Qual è la lingua volgare?

Il termine lingua volgare (o semplicemente volgare) si riferisce alle lingue parlate (e poi anche scritte) nel medioevo da tutti, aristocratici e popolani, dotti e ignoranti, religiosi e laici, in tutte le situazioni informali della vita quotidiana (➔ volgari medievali; ➔ italiano antico).

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Quali sono le lingue in volgare?

Durante il Medioevo la lingua latina subì dei cambiamenti che diedero vita alle lingue neolatine, romanze o volgari. Queste lingue sono: l'italiano, il provenzale, il francese, lo spagnolo, il catalano, il portoghese, il rumeno ed il ladino.

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Che cosa si intende per lingua volgare?

Il volgare è la lingua parlata dal popolo. Il primo documento scritto delle nuove lingue volgari risale all'842. Si tratta dei Giuramenti di Strasburgo con i quali Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo si scambiarono una promessa di fedeltà giurando ognuno nella lingua dell'altro.

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Perché si dice volgare?

di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell'uso ant., sostantivato al masch., persona, gente del volgo, del popolo: certe enfiature ..., le quali i volgari nominavan gavoccioli (Boccaccio).

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Quando si inizia a parlare volgare?

Il volgare, nato alla fine dell'Impero come lingua del popolo, intorno all'anno mille diventa la lingua del commercio e della propaganda religiosa, ma solo a partire dal XIII secolo si impone come lingua letteraria (e quindi scritta). Da qui nascerà la lingua italiana.

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Il passaggio dal latino al volgare (prima parte)

Che lingua si parlava in Italia prima del latino?

Quando i Latini fondarono Roma, secondo la tradizione il 21 aprile del 753 a.C., le lingue parlate in Italia erano numerose e varie: nell'Etruria si parlava l'etrusco, nella Gallia Cisalpina (l'odierna Pianura Padana) si parlava il celtico e nel resto dell'Italia si parlavano vari dialetti italici, tra i quali l'osco a ...

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Qual è il volgare illustre?

Il tema centrale dell'opera è l'eloquenza della lingua volgare: nel trattare la materia in maniera esaustiva ed enciclopedica, Dante mette al centro la ricerca di un volgare illustre, ovvero quel volgare che possa assumere i caratteri di lingua letteraria all'interno del variegato panorama linguistico italiano.

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Dove si parlava il volgare?

Lingua volgare è un'espressione con la quale si indicano le lingue parlate dal popolo nel Medioevo in Europa occidentale e in Europa meridionale derivate dal latino, ma notevolmente distanti dal latino classico, il quale, con la diminuzione delle comunicazioni causata dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente, si era ...

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Chi ha inventato l'italiano volgare?

Nella storia della lingua italiana grande rilevanza hanno avuto Dante Alighieri, Pietro Bembo e Alessandro Manzoni, teorici e innovatori dell'italiano, particolarmente interessati al tema delle differenze stilistiche di scritto e parlato: Dante fu il primo a intuire le potenzialità del volgare, Bembo ne stabilì le ...

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Che lingua si parlava in Italia nel medioevo?

Nei primi secoli del medioevo la lingua della cultura era il latino, lingua usata dagli intellettuali, il resto della popolazione la ignorava usando idiomi volgari.

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Quale è la lingua più volgare al mondo?

Per come riporta habbolifeforum l'italiano è la lingua con piu' parolacce al mondo infatti i dizionari classici come Zingarelli ne riportano piu' di 300. Ma esistono dizionari tematici specializzati proprio per gli insulti. Con questi dizionari speciali si arriva fino a 500 parolacce.

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Dove nasce il vero italiano?

Proprio così: da una disputa avvenuta nel 960 a Capua tra un ricco possidente e il monastero di Montecassino, abbiamo l'“atto di nascita” della lingua italiana. È il Placito, cioè 'sentenza' (dal latino placitum 'decisione, sentenza'), di Capua.

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Quando si passa dal latino al volgare?

A partire dal X secolo cominciano a comparire i primi documenti scritti in volgare.

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Perché si diffondono le lingue volgari?

La diffusione del volgareI volgari si diffondono e acquistano importanza con il bisogno di notai, mercanti e artigiani di comunicare tra loro con una lingua agile e quotidiana, il più possibile simile a quella parlata e che possa essere compresa con immediatezza.

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Che lingua si parlava in Italia nel 1500?

Latino e volgare, latino e italiano

Il Quattrocento è segnato dall'egemonia del movimento umanistico, che esalta il latino e deprime il volgare come lingua di cultura.

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Quali caratteristiche deve avere il volgare come lingua letteraria?

Il volgare deve essere illustre, cardinale, aulico e curialeIl volgare ricercato da Dante deve essere illustre, nel senso che deve dare decoro a chi lo usa, cardinale, in quanto deve fungere da cardine rispetto alle altre parlate, aulico, cioè degno di poter essere usato alla presenza di un sovrano, ed infine curiale, ...

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Dove nasce la lingua volgare in Italia?

La scelta del volgare mirava alla formazione di una "Cultura Laica" e quindi condivisa da un pubblico più ampio che non si limitasse al clero. La prima esperienza in volgare si ha all'inizio del 200 in Sicilia, alla corte di Federico II che aveva istituito "La scuola siciliana".

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Che tipo di lingua e l'italiano?

L'italiano è una lingua romanza, cioè una lingua derivata dal latino, appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee. L'indoeuropeo è una lingua virtuale: essa cioè non è storicamente verificata, ma è stata ricostruita retrospettivamente a partire da diverse lingue, sia moderne sia antiche.

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Qual è il vero italiano?

La fondazione dell'italiano moderno

Dal punto di vista storico, possiamo affermare che il Dialetto Toscano, alto o colto, in cui hanno scritto tre dei più importanti poeti del XIII secolo (Alighieri, Boccaccio e Petrarca) può essere considerato come la base dell'italiano moderno.

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Qual è la differenza tra latino è volgare?

Il latino volgare (in latino: sermo vulgaris) è l'insieme delle varianti della lingua latina parlate dalle diverse popolazioni dell'Impero romano. La sua principale differenza rispetto al latino letterario è la maggiore influenza dei substrati linguistici locali e la mancanza di una codificazione legata alla scrittura.

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Dove si diffonde il volgare?

NASCITA DEL VOLGARE: RIASSUNTO

Tuttavia è possibile individuare quattro principali idiomi volgari: l'Italia del nord, l'Italia centrale, la Toscana e l'Italia meridionale.

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Che lingua si parlava nel 1200 in Italia?

Il fiorentino, che all'inizio è solo un volgare fra gli altri e non il più importante, si afferma tra il secondo Duecento e il Trecento come il volgare di maggiore prestigio, che sarebbe poi diventato la base della lingua letteraria italiana, grazie anche a ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio.

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Quale volgare sceglie Dante?

Il volgare siciliano è certo lingua molto prestigiosa, tanto che Dante identifica nella scuola federiciana il primo esempio di scuola poetica in Italia, e fa da lì discendere (lungo la dorsale tirrenica e quella adriatica) i primi passi della nostra storia letteraria (libro I, capitolo 10).

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Quanti volgari ci sono?

In Italia si parlavano una miriade di dialetti locali, scartati i meno qualificati, Dante analizza 14 volgari italiani, facendo una classifica<ione su base geografica e linguistica. Partendo dalla divisione geografica dell'Italia, fatta dagli Appennini, analizza 7 volgari a destra e 7 a sinistra.

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Perché il volgare e cardinale?

Protagonista dell'opera è la lingua volgare, che viene definita dall'autore: 1) cardinale, perchè deve essere comune tra tutti gli abitanti della penisola; 2) aulico, perchè sia parlato anche nella corti più nobili; 3) curiale, perchè le sue regole devono essere fissate dalla "Curia", cioè l'insieme dei saggi e dei ...

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