Qual è la differenza tra filiera corta e lunga?
Nelle filiere corte i prodotti vengono in genere distribuiti tramite vendita diretta, mercati locali, o piccoli commercianti locali. La commercializzazione dei prodotti delle filiere lunghe, invece, avviene tramite la grande distribuzione.
Cosa si intende per filiera lunga?
2. Che cos'è la filiera lunga? È la tipologia caratterizzata da un numero elevato di intermediari e dalla lontananza tra luogo di produzione e di consumo (per esempio supermercati).
Cosa si intende con filiera corta?
Filiera produttiva caratterizzata da un numero limitato di passaggi produttivi e di intermediazioni commerciali, tale da facilitare o determinare il contatto diretto fra il produttore e il consumatore, con conseguente riduzione dei costi al consumo dei prodotti, dei quali inoltre sarebbe più direttamente verificabile ...
Cosa si intende per filiera corta e km 0?
Gli alimenti “a Km zero”, definiti anche con il termine più tecnico “a filiera corta”, sono prodotti locali che vengono venduti o somministrati nelle vicinanze del luogo di produzione.
Quali sono le tipologie di filiera più comune?
Possiamo quindi distinguere diverse configurazioni di filiera: - Filiere lunghe (filiere articolate, maggiori passaggi intermedi dalla produzione alla vendita) - Filiere corte (dalla produzione al confezionamento subito alla vendita) - Filiere nazionali/regionali - Filiere globali/delocalizzate Le filiere possono ...
Qual è la differenza tra filiera corta e Km 0?
Quali sono i vantaggi della filiera lunga?
E' caratterizzata da alti livelli di efficienza che riducono i costi interni e i prezzi al pubblico per cui è vantaggiosa da un punto di vista economico. Permette una distribuzione capillare dei prodotti finiti che possono raggiungere mercati lontani dal luogo di produzione.
Che cosa si intende per filiera corta e quali sono i vantaggi?
Per filiera corta si intende si tratta del percorso produttivo che porta le materie prime prodotte dell'agricoltore direttamente al consumatore in pochissimi passaggi (se non direttamente), evitando le numerose intermediazioni commerciali.
Quali sono i vantaggi del Km zero e della filiera corta?
I vantaggi di una spesa che privilegia prodotti a filiera corta sono davvero molteplici. Oltre a farti risparmiare denaro, acquistare a chilometro zero significa mangiare in maniera sana e genuina, aiutare le piccole imprese che valorizzano il territorio e soprattutto avere a a cuore l'ambiente.
In quale fase della filiera si spreca di più?
nei paesi industrializzati lo spreco si verifica soprattutto nella fase finale, cioè quando il cibo arriva al consumatore. In Europa e Nord America un consumatore spreca in media 95-115 kg all'anno, mentre nei paesi dell'Africa subsahariana e del Sud-Est Asiatico lo spreco per consumatore si ferma a 6-11 kg all'anno.
Qual è uno dei principali vantaggi della filiera corta per i consumatori?
A tutto ciò bisogna aggiungere che attraverso la filiera corta il mercato potrà diventare più variegato e trasparente. Di conseguenza anche i prezzi potranno rimanere contenuti, mentre il consumatore potrà contare su un'offerta alimentare fresca e ricca sotto il profilo strettamente nutrizionale.
Come creare una filiera corta?
La Filiera Corta si realizza quando si “accorcia” il numero degli intermediari commerciali presenti lungo la catena che porta il prodotto dal campo alla tavola. Questo contribuisce a ridurre i costi e pertanto avvantaggia contemporaneamente sia il consumatore che il produttore.
Cosa vuol dire filiera chiusa?
Stiamo parlando della filiera chiusa. Una definizione di questo sistema produttivo può essere la seguente: l'intero ciclo produttivo è a capo di un unico soggetto.
Quali settori della produzione sono coinvolti nella filiera lunga?
L'idea che ne è uscita è stata quella di provare a valorizzare la filiera agroalimentare lunga, composta da agricoltura, industria di trasformazione, packaging, logistica, distribuzione e ristorazione.
Quali sono i prodotti a km 0?
Gli alimenti a Km 0, definiti anche “a filiera corta”, sono prodotti locali che vengono venduti nelle vicinanze del luogo di produzione. Il nome Km 0 allude infatti al numero di chilometri che servirebbe per il trasporto e la distribuzione, quest'ultima dal produttore al consumatore.
Come funziona la filiera?
Con la parola filiera produttiva (in lingua inglese supply chain) si definisce la serie di attività che inizia con la produzione delle materie prime, continua con la loro lavorazione, fino ad arrivare alla realizzazione e alla distribuzione sul mercato del prodotto finito.
Cosa vuol dire filiera controllata?
La Filiera Controllata è un sistema composto da aziende che rispettano determinate regole volontarie (standardizzate) in cui sono disciplinati i diversi passaggi che il prodotto subisce dal campo fino alla tavola. Gli obiettivi che stanno alla base della Filiera Controllata sono la qualità e la sicurezza alimentare.
Dove si spreca lo spreco lungo la filiera?
Un esempio di questo tipo di spreco è proprio il nostro paese, dove nell'industria agroalimentare la maggior parte degli sprechi si verifica proprio nella lavorazione e conservazione di frutta e verdura (26%) e poi nell'industria lattiero‐casearia (21%), come riporta l'Istat.
Quali sono le tipologie di filiera agroalimentare?
La filiera agroalimentare può essere suddivisa in tre grandi sottogruppi: agricoltura e allevamento, industria, distribuzione; vediamo un po' più da vicino questi step.
Perché è importante la filiera agroalimentare?
La filiera agroalimentare corta non solo apporta benefici alla nostra salute in quanto si tratta di prodotti più salutari, biologici e a km zero, ma migliora anche l'impatto ambientale. Infatti, abbattendo il numero degli intermediari, si limitano anche i trasporti e gli spostamenti.
Che differenza c'è tra macchina aziendale e km 0?
Chilometraggio: come detto le vetture KM0 arrivano massimo a 100 km, quelle aziendali hanno un chilometraggio compreso fra i 101 e i 30.000 (il primo è un parametro legale, quest'ultimo è un parametro indicativo/statistico).
Cosa si intende per filiera produttiva?
filièra produttiva La sequenza delle lavorazioni (detta anche filiera tecnologico-produttiva), effettuate in successione, al fine di trasformare le materie prime in un prodotto finito (ingl. supply chain).
Come viene stimato lo spreco lungo la filiera agroalimentare?
Si stima che in Italia venga sprecato, ogni anno, 67 kg di alimenti per abitante (fonte: Coldiretti), per un totale di oltre 4 milioni di tonnellate di spreco. A livello mondiale, invece, ogni anno, viene sprecato 1 milione di tonnellate di alimenti, circa 121 kg di cibo a persona.
Che cosa è una filiera produttiva?
Con l'espressione ” filiera produttiva” si indica l'insieme dei processi necessari per la produzione di un determinato alimento a partire dalle materie prime fino ad arrivare al prodotto finito.
Quali sono i tre settori di produzione?
Tradizionalmente, il sistema produttivo viene disaggregato in tre settori (o 'rami') principali: il settore primario, che comprende l'agricoltura, le attività minerarie, le foreste e la pesca; il settore secondario, che comprende l'industria manifatturiera e le costruzioni; il settore terziario, che raggruppa tutte le ...