Qual è il plurale di cassapanca?
s. f. [comp. di cassa e panca] (pl. cassapanche o cassepanche). – Mobile costituito da una cassa con coperchio incernierato nella parte posteriore, spesso fornito anche di schienale e braccioli, usato fin dal medioevo sia come ripostiglio sia come panca.
Come si analizza cassapanca?
Sostantivo + Sostantivo: i nomi composti da due sostantivi dello stesso genere cambia la seconda desinenza (cassapanca – cassapanche), se invece i due sostantivi sono di genere diverso cambia solo la desinenza del primo (pescespada – pescispada). Verbo + Sostantivo plurale: battipanni – battipanni.
Che cosa vuol dire il nome Monia?
Nome dall'etimologia dubbia; secondo alcune fonti, rappresenta l'adattamento italiano di un nome spagnolo, Monja, basato sul termine greco μονος (monos, "uno", "solo"), ed è talvolta accostato a Monica (anch'esso basato, secondo alcune ipotesi, su tale elemento); altri lo considerano invece una variante del nome Mona.
Qual è il plurale di gentiluomo?
'gentile uòmo') s. m. [comp. di gentile1 e uomo; i sign. 2 e 3 per traslato] (pl. gentiluòmini).
Qual è il nome primitivo?
I nomi primitivi sono nomi che non derivano da nessun'altra parola e sono formati soltanto da: radice invariabile (morfema lessicale che contiene il significato); desinenza variabile (morfema grammaticale che stabilisce genere e numero del nome).
Le pluriel (règle générale et cas particuliers) – Il plurale (regola generale e casi particolari)
Qual è il nome derivato?
La definizione dice che i nomi derivati derivano da un altro NOME con l'aggiunta di affissi, mentre quelli citati derivano da aggettivi o verbi.
Cosa vuol dire il nome primitivo?
NOMI PRIMITIVI : non derivano da alcun nome e racchiudono il significato base del referente (cioè l'oggetto reale cui fanno riferimento). NOMI DERIVATI : derivano per forma e significato dai nomi primitivi. ES: LATTERIA (dove si vende il latte), FIORIERA (dove si tengono i fiori) ecc...
Qual è il derivato di giorno?
ventiquattrore, dì, giornata, giornata, festa, ricorrenza, celebrazione, anniversario, festività, solennità, periodo, tempo...
Qual è il Primitivo di sfortuna?
s. f. [der. di fortuna, col pref. s- (nel sign. 1)].
Qual è il derivato di fumo?
esalazione, miasma, vapore, nebbia, foschia, smog, il fumare, hascisc, euforia, offuscamento, superbia, vanità...
Qual è il nome alterato di porta?
Dim. portoncino (v.).
Qual è il derivato di pane?
pagnotta, panino, sfilatino, filone, baguette, sostentamento, nutrimento, sussistenza, alimento, cibo...
Qual è il derivato di porta?
uscio, portone, soglia, entrata, passaggio, accesso, inizio, ingresso, passaggio, imposta, battente, sportello...
Qual è il derivato di guancia?
guanciale2 s. m. [der. di guancia].
Qual è il Primitivo di scarpa?
Scarpa è il nome primitivo da cui derivano i nomi alterati dell'esempio. I nomi alterati conservano lo stesso significato del nome primitivo, ma con una sfumatura di significato in più.
Qual è il derivato di caldo?
bollente, rovente, infuocato, bruciante, scottante, ardente, cocente, arroventato, torrido, canicolare, equatoriale, tropicale...
Quali sono i derivati di pizza?
pizzerìa s. f. [der. di pizza].
Qual è il derivato di luna?
lunare: aggettivo che serve a specificare che il nome a cui si riferisce deriva (o appartiene) alla luna; lunatico: termine usato per indicare una persona particolarmente volubile, che cambia spesso idea e/o stato d'animo.
Qual è il derivato di amore?
affezione, amorevolezza, attaccamento, bene, inclinazione, predilezione, trasporto. ↔ disamore, freddezza, indifferenza.
Qual è il derivato di vetro?
vetrinista vetraio vetrina vetro vetro vetrata vetreria Il nome che deriva da un altro nome si chiama derivatoderivato.