Qual è il cardo?

Il cardo (Cynara cardunculus), noto anche come carciofo selvatico, è un ortaggio che appartiene alla stessa famiglia del carciofo. Di aspetto simile al sedano, se ne consumano solo i gambi, le foglie invece vanno sempre eliminate.

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Come riconoscere il cardo?

Come riconoscere i cardi in campagna

Il cardo mariano è riconoscibile per il suo fiore simile a un batuffolo violaceo, una specie di rosetta che fiorisce in primavera, alla base della quale si notano delle spine. Questa pianta può raggiungere i 40 centimetri di altezza.

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Che pianta è il cardo?

Il Cardo mariano o Cardo latteo, nome scientifico Silybum marianum è una pianta molto diffusa in diversi Paesi del Mediterraneo. Appartenente al genere Carduus, famiglia delle Asteraceae, è una pianta erbacea annuale o perenne, mediamente alta, piuttosto spinosa e dai fiori simili al carciofo.

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Quali sono i cardi commestibili?

Il cardo, solitamente, viene consumato cotto (il cardo gobbo si può mangiare crudo), e in genere le parti del cardo che si usano in cucina sono i "piccioli" (coste o costolature) e quelli più interni alla pianta sono teneri e gustosi.

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Che differenza c'è tra il cardo e il carciofo?

Il cardo o cardone deriva dalla coltura del carciofo selvatico, la stessa pianta dalla quale si crede che derivi il carciofo coltivato. Del cardo sono commestibili solo i gambi (fusto), il cui sapore è un po' più dolce rispetto a quello del carciofo.

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Quale è la pianta del cardo selvatico che si mangia?

Il Cardo mariano, Silybum marianum, viene utilizzato per scopi medicinali da qualche secolo prima della nascita di Cristo, il medico Dioscoride lo consigliava agli antichi Greci. Ma è anche pianta di cui si consumano quasi tutte le parti, tolte le spine!

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Quanti tipi di cardi ci sono?

I principali generi sono Carlina, Cirsium, Cynara (cardi e carciofi), Echinops, Onopordum, Psilostemon e Sylibum (il cardo mariano).

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In quale periodo ci sono i cardi?

che si raccoglie da ottobre a fine inverno

mente robuste (fino a 2 centimetri di dia- metro). L'apparto radicale si può appro- fondire nel terreno sino ad un metro. Il cardo produce numerosi fiori, riuniti in infiorescenze, dette «a capolino», di co- lore violetto, simili a quelle del carciofo.

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Come si toglie l'amaro dei cardi?

Come togliere l'amaro ai cardi

Nella fase di sbianchitura (quel tipo di bollitura finalizzato al mantenimento della croccantezza e, per quanto possibile, del colore originario) basta aggiungere poco latte all'acqua ben calda. La proporzione è di un bicchiere per ogni litro di fluido.

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Come si riconosce il Cardo Mariano?

Foglie: possono essere lunghe fino a 40 cm e sono caratterizzate da striature bianche. Il loro margine è ondulato e vagamente dentato con lobi triangolari al cui apice si trova una spina. Le foglie basali sono più piccole e picciolate ma meno dentate rispetto alle foglie superiori.

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Dove cresce il cardo?

Il cardo mariano è una pianta che cresce spontanea in gran parte d'Italia, specie negli ambienti miti del Centro e del Sud dello Stivale.

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Perché il cardo e amaro?

Il sapore amaro di questi vegetali è fornito principalmente da una classe di molecole dal nome impegnativo: lattoni sesquiterpenici (e altre minori) con capacità antinfiammatoria, antitumorale, ipoglicemizzante, antibatterica, epatoprotettrice, digestiva (per aumento dello svuotamento gastrico).

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A cosa serve il cardo?

Cos'è il cardo mariano? Il cardo mariano (Silybum marianum L. Gaertner; Fam. Asteraceae) è una pianta medicinale utilizzata tradizionalmente per il trattamento di disturbi del fegato (es.

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Dove trovare il cardo selvatico?

Erbacea perenne dal portamento eretto, il cardo selvatico trova il suo habitat tra zone rurali e terreni disturbati.

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Come riconoscere i cardi freschi?

Quando si acquistano i cardi bisogna verificare che i gambi siano bianchi e compatti senza tracce di colore verde, che starebbero a significare che il cardo è duro e amaro, mentre quelli che tendono ad aprirsi e hanno sfumature rosa, non sono più molto freschi: vanno scelte quindi piante dal colore chiaro, chiuse e ...

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Come si mangia il cardo crudo?

Crudo in insalata, solo il cardo gobbo

Per prepararne una tenera insalata, puliscili e mettili a marinare in acqua e limone per poi tagliarli a rondelline fini oppure spesse un centimetro, se preferisci sentirne la croccantezza.

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Cosa fare con l'acqua di cottura dei cardi?

Questo liquido è molto ricco di sali minerali e si può bere a digiuno o utilizzare per rendere più gustose le vostre preparazioni. Può essere la base per una minestra di verdure, poiché garantisce un maggiore apporto di fibre.

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Cosa si usa per contrastare l'amaro?

Primo trucchetto facilissimo ma davvero efficace: se è stato lessato, bisogna strizzarlo, perché spesso l'amaro si concentra nell'acqua di cottura. Oppure è possibile lasciarlo ammollare per un quarto d'ora in una ciotola con acqua e succo di limone.

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Cosa contiene il cardo?

In 100 grammi di cardo crudo c'è un apporto di 12 calorie, così ripartite: 24% proteine, 9% lipidi e 67% carboidrati. Nella stessa quantità sono inoltre presenti: 94,3 g di acqua. 0,6 g di proteine.

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Che gusto ha il cardo?

Il cardo è ricco di proprietà ideali per la salute del corpo ma viene ormai utilizzato poco in cucina a causa del gusto abbastanza amaro e dell'aspetto poco attrattivo.

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Come scegliere i cardi?

Come scegliere i cardi

Quando si acquista il cardo è importante verificare che le foglie siano compatte e bianche, perché risultano più dolci e la freschezza è assicurata, meglio ancora se spinose e con le punte chiuse. Se sono presenti macchie verdi, il cardo può rivelarsi duro e amaro.

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Come conservare i cardi crudi?

Come i carciofi, anche i cardi sono soggetti a una facile ossidazione. Si consiglia di avvolgerli nella carta frigo Cuki. In pura cellulosa, lascia respirare gli alimenti, mantenendone a lungo la freschezza. Si conservano nel cassetto della verdura per 2-3 giorni.

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A cosa fa bene l'acqua dei cardi?

Ricchi d'acqua, fibre e sali minerali, i cardi uniscono un alto potere saziante a un bassissimo apporto calorico: sono quindi un ottimo aiuto per chi ha problemi di peso. «Svolgono prevalentemente un'azione diuretica e drenante che aiuta a eliminare scorie e tossine.

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Dove piantare i cardi?

Si può usare compost pronto, humus di lombrico, pellets di stallatico o letame ben maturo. Come terreno sono piante molto forti, per cui si adattano anche a terreni pesanti o sassosi, mentre non amano la siccità. Seminare i cardi.

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Come si chiamano i fiori dei cardi?

Tra i generi che vengono chiamati direttamente “cardo”, oppure hanno una o più specie che comunemente si chiamano con questo nome citiamo: Carduus, Carduncellus, Carlina, Centaurea, Cnicus, Cynara, Echinops, Galactites, Jurinea, Onopordum, Scolymus, Silybum, Tyrimnus, tutti della famiglia delle Asteraceae.

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