Perché si chiama Poseidonia?
Il nome Posidonia deriva dal dio del mare degli antichi greci per sottolineare la sua grande importanza all'interno dell'ecosistema marino.
Cosa vuol dire Poseidonia?
– Genere di piante potamogetonacee con varie specie, tra cui una dell'Australia e una (Posidonia oceanica) comune nei fondali pietrosi e fangosi lungo le coste del Mediterraneo sino a 30-50 m di profondità; quest'ultima ha rizoma grosso, coperto dei residui fibrosi delle foglie (che, una volta staccatisi, formano col ...
Perché si forma la Posidonia?
Le foglie cadute della pianta si accumulano nella stessa prateria, ma il moto ondoso invernale le trasporta e le accumula lungo le spiagge, causando i noti accumuli di Posidonia chiamati “banquettes”.
Come si chiamano le alghe sulla spiaggia?
La presenza di Posidonia è considerata un buon indicatore della qualità delle acque marino–costiere per la sensibilità alle alterazioni delle condizioni ambientali. E' una specie protetta ai sensi della Direttiva Habitat 92/43 CEE (habitat prioritario 1120).
Cosa si può fare con la Posidonia?
E ALLORA, COSA SI PUÒ FARE? In passato le foglie erano utilizzate come isolante nella costruzione dei tetti, come lettiera per il bestiame o per imballare materiali fragili, era infatti anche detta “alga dei vetrai”. In farmacologia le foglie erano usate per curare infiammazioni e irritazioni.
Perché la Poseidonia ocenaica è così importante?
Cosa sono le palline che si trovano in spiaggia?
Il termine scientifico egagropilo o egagropila viene usato per indicare gli agglomerati sferici o ovali di colore marrone chiaro e di consistenza feltrosa costituiti da residui fibrosi di piante dei generi Posidonia e Zostera che si accumulano sui litorali, sospinti dalle onde.
Quando arriva la Posidonia?
Lo spiaggiamento della Posidonia avviene tra l'inizio dell'autunno e la fine dell'inverno, favorito dalle correnti marine e dal vento.
Come si smaltisce la Posidonia?
La posidonia è un rifiuto urbano pertanto può essere riciclata e quindi conferita presso impianti di compostaggio o di digestione anaerobica per la produzione di ammendanti ai sensi del decreto legislativo 29 aprile 2010, n. 75.
Quali azioni dell'uomo sono pericolose per la Posidonia?
Tra le principali minacce vi sono le costruzioni marittime, l'inquinamento delle acque, l'ancoraggio, la creazione di spiagge artificiali e l'eliminazione delle foglie morte dalle spiagge.
Perché non si possono togliere le alghe dalla spiaggia?
Pulire la spiaggia dal pattume lasciato sulla riva dalle mareggiate comporta la creazione di una discarica abusiva, se le operazioni di recupero e stoccaggio dei rifiuti sono compiute senza rispettare le normative in materia di tutela ambientale. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con una recente sentenza [1].
Quanto vive la Posidonia?
La posidonia si insedia di preferenza su bassi fondali sabbiosi pianeggianti dove radici, rizomi e foglie si intrecciano e crescono sia orizzontalmente che verticalmente formando strutture di diversi metri di spessore chiamate “matte”. La posidonia e i posidonieti, se indisturbati, possono vivere migliaia di anni.
Chi vive nella Posidonia?
Distinguiamo comunità epifite, cioè di batteri, alghe e briozoi che colonizzano la superficie fogliare e i rizomi della pianta, comunità animali vagili e sessili e comunità di organismi detritivori.
Chi si nutre di Posidonia?
Sono pochissimi gli animali che si nutrono direttamente della Posidonia oceanica solo il “riccio femmina” Paracentrotus lividus, il crostaceo Idotea e la salpa Sarpa salpa si cibano abitualmente delle sue foglie poiché i suoi tessuti verdi sono ricchi di una sostanza amara.
Come si dice Posidonia o poseidonia?
posidonia Genere (Posidonia) di piante fanerogame marine, della famiglia Posidoniacee. Comprende varie specie, tra cui Posidonia australis e Posidonia oceanica. La seconda (v.
Dove nasce la Posidonia?
La Posidonia si trova per lo più sui fondali mobili (fangosi e sabbiosi), e i suoi rizomi che hanno la capacità di crescere sia in verticale che in orizzontale, si intrecciano strettamente fra loro, formando con il sedimento intrappolato dalle foglie, una sorta di terrazze sottomarine, chiamate "mattes", alte anche ...
Come si riproduce la Posidonia?
La principale modalità di riproduzione di P. oceanica è quella asessuata o vegetativa mediante stolonizzazione; essa avviene attraverso la moltiplicazione e l'accrescimento dei rizomi plagiotropi ed ortotropi.
Perché la Posidonia non è un'alga?
Per fugare un altro dubbio che potresti avere avuto, poi, ci tengo a sottolineare che la Posidonia non è un'alga ma una pianta acquatica: la differenza sta nel fatto che queste ultime sono dotate di radici, fusto, foglie, fiori e frutti, al contrario delle alghe che sono composte da tessuti più semplici e primitivi.
Quanto ossigeno produce la Posidonia?
Ogni giorno, un metro quadro di Posidonia può generare fino a 20 litri di ossigeno attraverso la fotosintesi.
Perché ci sono tante alghe in mare?
Se piove molto, i fiumi portano in mare acque arricchite dal dilavamento dei terreni agricoli e dagli scarichi urbani, ricche di nutrienti inorganici e organici e le alghe proliferano intensamente.
Quanta CO2 assorbe la Posidonia?
Regolano la temperatura del globo e assorbono una gran parte del carbonio contenuto nell'atmosfera. Nel Mediterraneo, la Posidonia oceanica rappresenta un vero polmone verde in grado di fissare e immagazzinare notevoli quantità di carbonio, fino a una tonnellata di CO2 a m², pari a 20.000 tonnellate all'ettaro.
Dove si buttano i frutti di mare?
Questi rifiuti vanno infatti gettati nell'indifferenziato. Si tratta infatti di materiali non biodegradabili composti dal carbonato di calcio, materiale calcareo e non organico. Stesso discorso vale per i crostacei: anche questi devono essere gettati nell'indifferenziato.
Dove si buttano le foglie delle piante?
Le utenze domestiche possono conferire il “verde” (foglie e fiori) in piccoli quantitativi all'interno dei contenitori per i rifiuti organici (bidoncini nella raccolta porta a porta o cassonetti marroni nella raccolta stradale).
Quali sono le piante che vivono nel mare?
Magnolia da seme (Magnolia grandiflora), Sofora (Sophora japonica), Acacia di Costantinopoli – Gaggia (Albizzia julibrissin), Cipresso toscano (Cupressus sempervirens spp.), Albero di Giuda (Cercis siliquastrum), Fecoia – Fegioia (Fejoa sellowiana), Alloro (Laurus nobilis), Lentaggine (Viburnum tinus).
Cosa si trova sotto la sabbia?
Sotto la sabbia del deserto, così come in quella vicino al mare, si trova semplicemente acqua.
Cosa c'è dentro la sabbia?
La sabbia comune è costituita principalmente da silicio sotto forma di quarzo, e di granito. I minerali principali sono: quarzo e feldspati in sabbie chiare; magnetite, ematite e granato in sabbie scure.