Perché Niscemi si chiama così?
Il nome Niscemi deriva dall'arabo Nasciam che significa "olmo". L'origine della cittadina risale al 1626 quando fu fondata dal principe di Butera, Giuseppe Branciforte, con "licentia populandi". Nel 1627 Giuseppe Branciforte ottenne dal sovrano Filippo IV la nomina di principe di Niscemi.
Cosa significa Niscemi?
Niscemi è una cittadina di circa 27 000 abitanti. Il nome deriva dall'arabo “Fata Nascim” che significa “Passo dell'Olmo” e indica la magnifica sughereta presente nel territorio.
Come si chiama la piazza di Niscemi?
Edificata nel 1773, sorge ad ovest di piazza Vittorio Emanuele III e fu salvata dall'abbandono nel 1947. Fu edificata sui resti di una primitiva chiesetta rustica della Niscemi feudale per volontà del barone Iacona con il consenso del principe Ercole Michele Branciforte.
Come si chiamava prima Caltanissetta?
Nel 1087, venne strappata agli Arabi e divenne possedimento di Ruggero I di Sicilia normanno, la città, comincia a chiamarsi Calatanesat, successivamente modificato in Caltanixettum, viene trasfomata in feudo per vari membri della sua famiglia.
Cosa vuol dire Caltanissetta?
Il nome è dovuto alla necessità di distinguerla dalla vecchia chiesa madre, eretta nel XIV secolo ai piedi del castello di Pietrarossa, e che venne conseguentemente soprannominata "la Vetere".
Niscemi (Caltanissetta) Borghi Siciliani
Cosa significa Caltagirone?
Città della Sicilia orientale, situata in pittoresca posizione sulle alture che collegano i Monti Erei agli Iblei, presso le sorgenti del fiume cui dà il nome a 608 m. s. m. Al tempo della dominazione saracena ebbe il nome di Qal‛at al-ghīrān (castello delle grotte), da cui l'attuale deriva.
Perché Caltanissetta si chiama così?
Si noti come Caltanissetta sia l'unico toponimo di cui il Malaterra si preoccupa di fornire una traduzione in latino, oltretutto confermata successivamente: il toponimo infatti deriva dall'arabo Qalʿat an-nisāʾ, letteralmente traducibile come "rocca delle donne" (o "castello delle donne"), che è il nome con cui il ...
Come si chiamano le persone di Caltanissetta?
I residenti di Caltanissetta (scritto con la doppia esse!), nel cuore della Sicilia, hanno un nome davvero particolare: si chiamano nisseni.
Qual è il mare più vicino a Caltanissetta?
La provincia di Caltanissetta si affaccia sul mare solo con la città di Gela. Sono soltanto 20 chilometri quelli che la provincia di Caltanissetta ha riservato per se sul mare, ma come si dice “pochi ma buoni”.
Per cosa è famosa Niscemi?
Niscemi è famosa per la coltivazione del carciofo violetto che le ha fatto conquistare il titolo di “Capitale del carciofo”, e al quale tutti gli anni è dedicata una delle più importanti manifestazioni del territorio. Ottimi anche il vino e l'olio d'oliva che si producono nella zona.
Chi ha fondato Niscemi?
Il nome Niscemi deriva dall'arabo Nasciam che significa "olmo". L'origine della cittadina risale al 1626 quando fu fondata dal principe di Butera, Giuseppe Branciforte, con "licentia populandi".
Quanti abitanti fa Gela nel 2023?
A renderlo noto i nuovi dati ISTAT 2023. La nostra città ha ceduto il 5°posto a Marsala città ubicata nella provincia trapanese che vanta 79.608 locali. Subito dietro al 6° posto troviamo Ragusa con 73169 abitanti. Gela scende così al 7° posto con 70.991 cittadini.
Qual è il codice postale di Niscemi?
Cerca le località con cap 93015 ed i comuni con prefisso 0933.
Come vengono chiamati gli abitanti di Sciacca?
I Saccensi – così vengono chiamati gli abitanti della città di Sciacca – ritengono che l'antica città fosse ubicata nella valle formata dal Monte Nadore e dal Monte San Calogero.
Come vengono chiamati gli abitanti di Caltagirone?
La nebbia caratterizza l'autunno e l'inverno in quasi tutte le zone della città, tanto da essere definita quasi un elemento caratterizzante della città: gli abitanti sono soliti chiamarli in dialetto caltagironese a paisana o a muḍḍura.
Cosa ce di bello a Caltanissetta?
- Chiesa di Sant'Agata al Collegio. ...
- Abbazia di Santo Spirito. ...
- Santa Maria La Nova - Cattedrale di Caltanissetta. ...
- Teatro Regina Margherita. ...
- Area archeologica demaniale Gibil Gabib. ...
- Sala espositiva delle vare - Associazione Giovedì Santo. ...
- Palazzo Moncada. ...
- Piazza Garibaldi.
Come si vive a Caltanissetta?
Caltanissetta citta' e' una citta' tranquilla, ordinata, un po' in controtendenza rispetto al resto della Sicilia chiassosa, caotica ed estrema. Non indicata per chi cerca eccitazione estrema. Si mangia bene, senza i capolavori di Palermo e altrove, ma con notevoli perle nascoste (pane e dolci soprattutto).
Come si chiama la piazza di Caltanissetta?
Piazza Garibaldi era, sino a poco più di un decennio, La Piazza dei Caltanissettesi.
Cosa si mangia a Caltanissetta?
I piatti tipici Caltanisetta mettono in tavola tante varietà di pasta, tra cui i 'cavateddi' (pasta arricchita con uova); le 'muffulette' (pizze dorate e farcite, in prevalenza, con cipolla e acciughe); il 'maccu' una particolare zuppa, la 'mbriulata'.
Chi ha costruito le Vare di Caltanissetta?
Le Vare di Caltanissetta che attualmente sfilano la sera del giovedì santo per le vie del centro storico furono realizzate tra il 1883 e il 1902 dall'artista napoletano Francesco Biangardi e, in parte, dal figlio Vincenzo (morto prematuramente nel 1890) con una tecnica mista di legno, cartapesta e tela olona foderata ...
Cosa si coltiva a Caltanissetta?
La coltura prevalente nell'area è oggi quella, a seminativo, del grano, dei legumi e dei cereali; importante è quella dei carciofi (quasi metà della produzione regionale) e dei finocchi. Da secoli inoltre è coltivato l'ulivo.
Che significato ha la testa di moro in Sicilia?
Sempre secondo la tragica leggenda, il basilico crebbe così rigoglioso da suscitare le invidie di tutti i vicini, che iniziarono a farsi realizzare dagli artigiani vasi a forma di testa, cioè le attuali teste di moro (chiamate da alcuni anche Teste di Turchi), simbolo di passione e di amore che non deve essere tradito.