Perché Modica si chiama così?
Ad indicargli i luoghi dove erano state nascoste le bestie fu Motia, una bella donna greca. Per gratitudine Ercole fondò tre città nei luoghi in cui ritrovò i buoi e le dedicò alla donna; nacquero così Mozia vicino Marsala, Mozia nei pressi di Agrigento e la Mozia mediterranea: Modica.
Perché si chiama Modica?
La leggenda vuole che Modica debba le sue origini nientemeno che al dio Ercole, il quale fondò tre città in terra siciliana chiamandole Motia, in onore della bella donna greca che lo aveva aiutato a ritrovare i buoi che gli avevano sottratto.
Per cosa è famosa Modica?
Inclusa nel 2002 con la Val di Noto nella World Heritage List dell'UNESCO per il suo centro storico ricco di architetture barocche, Modica è famosa in tutto il mondo per il cioccolato.
Perché Modica non e provincia?
Il circondario di Modica fu abolito, come tutti i circondari italiani, il 2 gennaio 1927, nell'ambito della riorganizzazione della struttura statale voluta dal regime fascista. Il territorio venne compreso nella nuova provincia di Ragusa, istituita il 6 dicembre 1926.
Perché è famoso il cioccolato di Modica?
La sua lavorazione avviene quasi a freddo, la temperatura non supera i 35/40°. Grazie a tale fattore, le caratteristiche organolettiche del prodotto rimangono inalterate. Ciò non avviene in nessun altro cioccolato, per questo quello di Modica è unico nel suo genere e così tanto apprezzato nel mondo.
MARINA DI MODICA E IL MISTERO DEI FRANCOBOLLI
Perché il cioccolato di Modica non si scioglie?
Questa massa viene ammorbidita ad una temperatura che non deve superare i 35-45° e così si mantiene per tutta la lavorazione. In questo modo quando viene unito lo zucchero, questo non si scioglie mai completamente e i cristalli rimangono intatti.
Qual è il miglior cioccolato di Modica?
Siamo orgogliosi di annunciare che anche quest'anno, per il nono anno consecutivo abbiamo vinto la Tavoletta D'oro (gli oscar del Cioccolato Italiano) come migliore tra i Cioccolati di Modica, quest'anno nella categoria più estesa dei “Cioccolati Grezzi”.
Chi è nato a Modica?
Nei decenni più recenti del secolo scorso, la Contea ha dato i natali anche a due brillanti esponenti nel panorama dell'arte contemporanea, Pietro Roccasalva e Giuseppe Colombo, e al regista Aurelio Grimaldi, autore di tante pellicole di successo.
Come si chiamava prima Modica?
Origini del nome
Durante il periodo islamico e fino al XIV-XV secolo, la città veniva citata nei documenti ufficiali col nome di Mohac o Mudiqah.
Cosa si produce a Modica?
Il cioccolato di Modica o cioccolato modicano (in dialetto modicano ciucculatta mudicana o ciucculatti mudicanu in generale, nel resto della Sicilia) si ottiene da una particolare lavorazione "a freddo" del cioccolato che esclude la fase del concaggio.
Cosa si mangia a Modica?
Da provare le specialità tipiche siciliane (arancini, cannoli, granite e gelati) e quelle ragusane (scacce, cubbaita, dolci di mandorla, formaggi, pane caldo, ravioli, ecc..), non andate via dalla città iblea senza aver provato il Cioccolato di Modica, i 'mpanatigghi, la dolceria modicana e i lolli che favi.
Per cosa è famosa Scicli?
Il paese è diventato noto grazie alla fiction Il commissario Montalbano: all'interno del palazzo del comune c'è il co... bella chiesa nel cuore barocco di Scicli, accoglie un dipinto particolare e da vedere: il Cristo in gonnella...
Quanto dista la città di Modica dal mare?
Modica non è proprio vicinissima al mare, ci saranno almeno 7km dal centro alla costa, a meno che tu non abbia trovato a Marina di Modica o Sampieri o altre località dei dintorni. Il mare è molto adatto ai bambini, basso e sabbioso e le spiagge sono infinite, anche ad agosto puoi trovare qualche tratto deserto.
Come è fatto il cioccolato di Modica?
Per la produzione del cioccolato di Modica vengono tostati e macinati semi di cacao provenienti dall'Africa, in particolare da Sao Tomè. Una voltato macinati, si forma una massa, alla quale non si aggiunge il burro di cacao, che viene riscaldata fino a quando non diventa fluida.
Quanto tempo ci vuole per visitare Modica?
Se ti stai chiedendo cosa vedere a Modica, devi sapere che un giorno sarà sufficiente per scoprire il suo bel centro storico. La città è divisa in Modica Alta e Modica Bassa e gli edifici sono in roccia grigia arroccati su una collina.
Cosa vedere e Mangiare a Modica?
- Il Centro storico e i vicoli di Modica.
- Duomo di San Giorgio.
- La chiesa di San Pietro.
- Palazzo della Cultura e Museo Civico.
- Castello dei Conti di Modica.
- Chiesa di Santa Maria del Gesù
- Casa natale di Salvatore Quasimodo.
- Chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore.
Quante sono le chiese di Modica?
Oltre ai 100 e passa edifici di culto, molti dei quali inglobati o derivati in poli monumentali di grosse dimensioni, la città vanta un numero elevato di istituzioni rette dai principali ordini religiosi.
Dove è sepolto Quasimodo?
Salvatore Quasimodo è un poeta, traduttore italiano ed è il più importante esponente dell'Ermetismo. Dove è sepolto Salvatore Quasimodo? Nel Cimitero monumentale di Milano.
Perché Quasimodo?
Egli ha infatti il compito di suonare le campane della cattedrale di Notre-Dame, edificio in cui vive nascosto da tutti e del quale sembra essere l'anima. Prende il nome dalla domenica quasimodo, la prima dopo Pasqua, poiché sarebbe stato abbandonato proprio in quel giorno.
Qual è la città natale di Salvatore Quasimodo?
Salvatore Quasimodo nasce a Modica il 20 agosto 1901.
Come si mangia il cioccolato di Modica?
Il cioccolato di Modica si può mangiare così com'è o sciolto in acqua come bevanda. Al cioccolato Modica dedica una affollata manifestazione, ChocoModica, che ogni anno in autunno attira migliaia di amanti golosi.
Qual è la marca di cioccolato più buona del mondo?
In particolare la medaglia d'oro è andata a Gardini con “Cremino Bigusto con Noci di Romagna” e il secondo posto sempre a Gardini con “Cremino Bigusto con Amarene” e con “Cremino Bigusto con Liquerizia” e alla Piccola Pasticceria con “Piccolo Gianduja”. Il bronzo è andato a Giuseppe Manilia con “Tartufino Gianduia”.
Qual è il cioccolato più pregiato?
Per realizzare il cioccolato Domori caratterizzato da una ricchezza di aromi unica, il cacao Criollo è coltivato direttamente nelle nostre piantagioni in Venezuela e trasformato ogni giorno nella nostra fabbrica a None, Torino, attraverso la ricetta più corta e pura al mondo.