Perché la Mole e Viola?
La dottoressa Bagnasco: "L'epilessia colpisce tutte le età della vita, ma i due picchi di incidenza si hanno nell'età infantile e negli anziani" Anche quest'anno in occasione della Giornata Internazionale dell'Epilessia la Mole Antonelliana si illuminerà di viola, simbolo della lotta all'Epilessia.
Perché la Mole e blu?
La Mole Antonelliana si illumina di blu per accendere una luce sull'autismo. L'iniziativa è in programma in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo.
Che colore è Mole?
In effetti il pure il suo simbolo, la Mole, è di per sè grigio, un pezzettone di cemento che talvolta si confonde con il colore delle rocce delle montagne retrostanti.
Perché la Mole Antonelliana e rossa?
I colori della Mole Antonelliana
Il rosso per la moratoria contro la pena di morte e per Torino su Marte. L'arancione contro il razzismo. Il giallo per la nascita del collettivo Torinoir.
Perché la Mole si chiama così?
La Mole Antonelliana è un edificio monumentale di Torino, situato nel centro storico, simbolo della città e uno dei simboli d'Italia. Il nome deriva dall'imponente altezza, 167,5 metri, mentre il suo aggettivo deriva dall'architetto che la concepì, Alessandro Antonelli.
VIOLA – perché è uno strumento ambiguo?
Chi ha scoperto la mole?
Il numero di particelle contenute in una mole è noto come numero di Avogadro, dal chimico e fisico italiano Amedeo Avogadro. Il concetto di mole fu introdotto da Walther Nernst nel 1893.
Cosa c'è sulla punta della Mole Antonelliana?
La costruzione della Mole Antonelliana venne completata l'anno successivo con l'affissione sulla punta della guglia di una statua che rappresentava un genio alato, sormontato da una stella sul capo.
Chi ha costruito la Mole di Torino?
Progettata e iniziata dall'architetto Alessandro Antonelli nel 1863, venne conclusa solo nel 1889.
Cosa c'è in cima alla Mole Antonelliana?
Ma storia della Mole Antonelliana continuerà ad essere travagliata e costellata da avvenimenti particolari nel corso degli anni. Dieci anni più tardi, sulla punta della Mole si arricchisce! In cima all'edificio, infatti, viene sistemata una statua, il genio alato, ribattezzata poi dai torinesi “l'angelo d'oro”.
Qual è il colore che non esiste?
Lo sapevi che il Magenta è un colore che non esiste davvero? Se sei arrivato qui, molto probabilmente hai sentito dire che il magenta non è un colore come gli altri, non trovando nessuno spazio nello spettro visibile. Guardando nell'arcobaleno, infatti, è possibile vedere tutti i colori, fuorché il magenta.
Come si chiama la cupola di Torino?
La Mole Antonelliana è il monumento simbolo del capoluogo del Piemonte. Situata nel centro storico a ridosso del quartiere Vanchiglia, prende il nome dall'architetto che la concepì, Alessandro Antonelli.
Quando si illumina la mole?
Se non l'avete ancora vista o se volete rivedere la Mole Antonelliana addobbata per il Natale ecco gli orari di accensione: Giorni festivi e prefestivi dalle 17.30 alle 2.00. Altri giorni dalle 20.00 alle 2.00.
Perché la mole e verde?
Ma perché proprio il colore verde? Innanzitutto è il colore ufficiale di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Ma poi è anche il colore della speranza che mai come quest'anno, è particolarmente significativo.
Perché la mole è illuminata di blu?
Anche quest'anno la Mole Antonelliana si illumina di blu in occasione della giornata mondiale dell'Autismo. L'iniziativa è in programma questa sera dalle 20.15 all'una.
Come spiegare il concetto di mole?
Per definizione una mole è la quantità di so- stanza che contiene un numero di particelle ele- mentari uguale al numero di atomi contenuti in 12 g di 12C. Nel Sistema Internazionale, la mole (il cui simbolo è mol) è l'unità di misura della quantità di sostanza ed è una delle sette unità di misura fondamentali.
Cosa c'è dentro la Mole?
Cosa c'è dentro la Mole Antonelliana? Non tutti sanno che all'interno della Mole Antonelliana ha la sede il Museo Nazionale del Cinema di Torino, uno dei musei in assoluto più importanti al mondo dedicati alla settima arte.
Che Museo c'è dentro la Mole Antonelliana?
Progettata nel 1862 dall'ingegnere Alessandro Antonelli, doveva essere la sinagoga torinese, ma dopo i contrasti sorti con la committenza, l'edificio fu portato a termine dal Comune, diventando la sede del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e dal 2000 quella del Museo Nazionale del Cinema.
In che stile è la Mole Antonelliana?
La Mole Antonelliana, in stile neogotico, neoclassico ed eclettico è stata costruita fra il 1863 ed il 1889 dagli architetti Alessandro e Costanzo Antonelli, è alta 167,5 metri e fu la costruzione in muratura più alta del mondo.
Cosa significano i numeri sulla Mole Antonelliana?
“I numeri “in volo” nell'opera di Mario Merz sono quelli della serie di Fibonacci, il matematico medievale toscano (introdusse fra l'altro in Italia l'uso delle cifre arabe) che così sintetizzava la progressione che, in natura, determina la crescita e la proliferazione delle forme: in questa successione, ogni numero è ...
In che anno è caduta la punta della Mole Antonelliana?
Così Carlo Scrigna, 87 anni, ricorda il temporale che scoppiò a Torino 23 23 maggio 1953. Una data tristemente nota per i torinesi: fu in quell'occasione che, nel corso di un furibondo temporale, la gluglia della Mole Antonelliana si spezzò, precipitando a terra.
Qual è il simbolo della mole?
La mole (simbolo mol) è l'unità di misura della quantità di sostanza. È una delle sette unità di misura fondamentali SI. La mole è definita come “la quantità di sostanza di un sistema che contiene un numero di particelle pari al numero degli atomi presenti in 12 grammi di carbonio 12”.
Per cosa è famoso Avogadro?
È famoso soprattutto per i suoi contributi alla teoria molecolare, culminata nella legge conosciuta come Legge di Avogadro secondo la quale volumi uguali di gas diversi alla stessa temperatura e alla stessa pressione contengono lo stesso numero di particelle.
A cosa serve la Legge di Avogadro?
Si tratta in breve di un metodo per conoscere il numero di molecole non solo per i gas ma per tutti gli elementi. La Legge di Avogadro si spingeva solo fino ai gas ideali definendo quantità di molecole uguali per volumi uguali.