Perché la Franciacorta si chiama così?
Per consentire ai monaci di concentrarsi fisicamente ed economicamente solo sulla coltivazione delle vigne, la Chiesa li rese esenti dal pagamento delle tasse imperiali ed ecclesiastiche. Da qui, deriverebbe quindi il soprannome di “curtae francae” che si potrebbe tradurre oggi con “corti franche” e quindi “libere”.
Perché nome Franciacorta?
Il nome Franciacorta ci riporta a una storia lontana, avvolta da un enigma su cui ancora si ama fantasticare. L'ipotesi più accreditata è quella che lega il territorio alla presenza di monasteri cluniacensi e cistercensi che giunsero in Franciacorta da Cluny nel XI secolo.
Chi ha inventato la Franciacorta?
60 anni fa il debutto dello spumante Franciacorta inventato da Franco Ziliani. Nel 2021 Franciacorta è interessata da un doppio importante anniversario che coinvolge non solo una persona e una bottiglia ma l'essenza stessa della Franciacorta come zona vinicola sede dello spumante metodo classico più famoso d'Italia.
Cosa vuol dire vino Franciacorta?
Il nome del vino "Franciacorta", prodotto secondo il metodo classico, deriva dall'omonimo territorio vitivinicolo in provincia di Brescia, ma l'aspetto più curioso ed interessante di quest'area è sicuramente il suo legame alla vocazionalità e alla sua propensione alla coltivazione della vite.
Quali sono i paesi che fanno parte della Franciacorta?
Il territorio, diviso tra la Quadra di Rovato e quella di Gussago, comprendeva i seguenti comuni: Rovato, Coccaglio, Erbusco, Calino, Cazzago, Camignone, Bornato, Passirano, Paderno, Gussago, Brione, Cellatica, Sale, Castegnato, Ronco, Rodengo, Saiano, Ome, Monticelli Brusati, Valenzano, Polaveno, Provezze e Provaglio.
Franciacorta: i pionieri e le regole
Qual è il vitigno del Franciacorta?
Il Franciacorta è prodotto con uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, quest'ultimo consentito fino a un massimo del 50%.
Dove è nato il Franciacorta?
Nel 1961 nasce ufficialmente la Franciacorta, nelle antiche terre franche del basso lago d'Iseo, prende vita quella che sarà l'area spumantistica più famosa d'Italia nei decenni a venire e fino ad oggi.
Cosa vuol dire un vino millesimato?
Cosa significa Millesimato
Deriva dal francese millesimé che vuol dire appunto “annata”. Con questo termine viene quindi indicato uno spumante prodotto almeno per l'ottantacinque per cento con uve provenienti da una sola annata, ossia da uve raccolte durante una singola vendemmia.
Quanto costa un buon Franciacorta?
Il prezzo di un buon Franciacorta può variare a seconda di diversi fattori come il produttore, l'annata e il tipo di uve in assemblaggio. Mantenendoci molto sul generico, possiamo trovare una bottiglia di Franciacorta di qualità a partire da circa 15-20 euro.
Come riconoscere un buon Franciacorta?
Altra dizione che troverete in etichetta, esclusivamente nei Franciacorta, è satèn. Identifica un vino sempre di tipologia brut che ha la caratteristica particolare di avere una pressione inferiore ai 5 bar – quindi con bollicine più delicate – e di essere prodotto solo con uve a bacca bianca, ovvero blanc de blancs.
Chi sono i proprietari di Berlucchi?
Oggi la Berlucchi è guidata dai figli di Franco Ziliani: Cristina, Arturo e Paolo. Dopo la scomparsa di Guido Berlucchi è stata infatti la famiglia Ziliani a portare avanti l'azienda e ad affermare ancor di più il brand come punto di riferimento per i vini spumanti.
Quando si beve un Franciacorta?
I Franciacorta sono vini fortunati perché sono molto versatili e di diversa intensità e struttura. C'è un Franciacorta giusto per qualunque portata, dall'antipasto al dolce passando per piatti leggeri e intensi.
Come si beve il Franciacorta?
Mettete in frigo la bottiglia per un paio d'ore, poi trasferitela nel secchiello con acqua e ghiaccio e aggiungete 2 cucchiai di sale grosso. Il Franciacorta deve essere servito a 4 gradi di temperatura, perché raggiunge i 6° grado nel bicchiere e dopo un minuto è già a 8°.
Quanti Franciacorta ci sono?
Il disciplinare della DOCG Franciacorta prevede tre versioni di spumante: bianco, rosé, satèn.
Quanti sono i produttori di Franciacorta?
Trasferitosi nel 1993 nell'attuale sede di Erbusco, il Consorzio Franciacorta oggi conta circa 200 soci tra viticoltori, vinificatori, imbottigliatori, coinvolti nella filiera produttiva delle denominazioni Franciacorta DOCG, Curtefranca DOC e Sebino IGT.
Quale Franciacorta comprare?
- Franciacorta Dosaggio Zero Gualberto 2014 – Ricci Curbastro. ...
- Pas Dosé Riserva Bosio 2015 – 'Girolamo Bosio' ...
- Franciacorta Dosage Zero 2015 – Castello Bonomi. ...
- Franciacorta Extra Brut 'Comari del Salem' 2015 – Uberti. ...
- Franciacorta Dosaggio Zero DOCG – Faccoli.
Quali sono le migliori cantine Franciacorta?
- Bersi Serlini.
- Cavalleri.
- Ferghettina.
- Castel Faglia.
- Contadi Castaldi.
- Majolini.
- Enrico Gatti.
- Barone Pizzini.
Quanto può durare un Franciacorta?
In generale possiamo affermare che gli spumanti dolci e aromatici possono essere conservati per un tempo massimo di un anno dal loro imbottigliamento mentre quelli Brut per un massimo di due anni. Lo spumante metodo classico, ad esempio il Franciacorta, si può conservare fino ai quattro anni dall'imbottigliamento.
Cosa vuol dire Cuvee nel vino?
Cuvée è una parola francese che significa “miscela” o “taglio”. Nell'ambito vitivinicolo, Cuvée indica un vino ottenuto dalla combinazione di diversi vitigni o di vini provenienti da diverse uve o annate.
Cosa si intende per Cartizze?
Cartizze è una ristretta area collinare che si estende per soli 108 ettari, dove si produce il prestigioso vino Spumante chiamato Prosecco DOCG Superiore di Cartizze. Si tratta di una selezione di piccoli vigneti, racchiusi in 1 chilometro quadrato, che contano all'incirca 140 diversi proprietari terrieri.
Dove si produce il Brunello di Montalcino?
Il Brunello di Montalcino è un vino rosso a DOCG prodotto nel territorio di Montalcino, comune nella Toscana sud-orientale in provincia di Siena.
Quante sono le cantine della Franciacorta?
Come già saprai in Franciacorta ci sono oltre 100 cantine iscritte al Consorzio Franciacorta (113 per la precisione) e ogni cantina produce vini diversi seguendo il processo di vinificazione del Metodo Classico.