Perché i comuni non si sviluppano nell'Italia del Sud?

Perché al sud c'era un forte regno centralizzato fin dai tempi dei Normanni che impediva la formazione di realtà autonome come i Comuni. Il nord invece faceva parte del Sacro Romano Impero la cui autorità sulla penisola era sempre più debole.

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Perché nell'Italia meridionale non si sviluppa la forma di governo del comune?

Discorso simile per le città dell'Italia meridionale, dove l'accentramento del potere che caratterizzava il Regno normanno, non permise lo svilupparsi di forme di governo autonomo.

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Perché i comuni si svilupparono nell'Italia centro settentrionale?

I comuni si svilupparono principalmente in Italia perché li esistevano antiche radici urbane risalenti ai Romani. Il mondo feudale fu agricolo, militare e verticale mentre i comuni cittadini, mercantili e orizzontali perché prevedevano la partecipazione di tutta la popolazione.

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In quale parte d'Italia si sviluppano i comuni?

I comuni ebbero origine in Italia settentrionale e centrale attorno alla fine del XI secolo, sviluppandosi, in seguito, anche in alcune regioni della Germania centro-meridionale, in Francia e nelle Fiandre.

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Quale fu la tappa fondamentale per il riconoscimento dei comuni in Italia?

In Italia la tappa fondamentale per il riconoscimento dell'autonomia del comune fu la Pace di Costanza (1183), con cui l'imperatore Federico I riconobbe al comune, in cambio di tributi e dell'assicurazione di fedeltà, diritti come l'amministrazione autonoma della giustizia, il libero godimento dei proventi d'imposte e ...

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I comuni || Storia medievale

Come sono nati i comuni in Italia?

I Comuni nascono quando, dopo l'anno Mille, nelle campagne cominciano a crearsi le eccedenze, ovvero produzione agricola che non viene assorbita dal feudo e che può essere venduta altrove.

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Quali erano le principali differenze tra i comuni italiani e quelli europei?

La persistenza di centri preminenti che di fatto mantengono, fino a un certo punto, la coesione del territorio circostante, è un tratto fondamentale della storia cittadina d'Italia che la distingue sostanzialmente da quella dei paesi d'Oltralpe (salvo, s'intende, la Provenza e la Francia meridionale).

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Perché i consoli non riuscivano a garantire ai comuni pace e sicurezza?

I consoli al momento di assumere la carica, s'impegnano a garantire pace, sicurezza e giustizia, ma difficilmente riescono a farlo in quanto appartengono alle famiglie più in vista della città che spesso sono in lotta fra loro per conquistare potere e predominio.

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Dove nascono i primi comuni in Italia?

I comuni nacquero prevalentemente nell'Italia settentrionale (Regnum Italiae). Essi si caratterizzarono per l'acquisizione di un elevato grado di autonomia di governo, il quale si palesava attraverso la nomina di consoli.

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Quali fattori determinano la nascita dei Comuni italiani?

Nascita dei comuni: riassunto

La ripresa economica e demografica, il superamento dell'economia feudale (autoconsumo) e lo sviluppo degli scambi commerciali costituivano infatti nuovi impulsi per le città italiane che, durante il Medioevo, conoscono un periodo di espansione, di crescita delle attività e di ricchezza.

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Come si chiamava l'Italia centro settentrionale?

Storia. Durante il Medioevo, principalmente tra il XIII e il XV secolo, era in uso un volgare illustre chiamato koinè lombardo-veneta. Presso le fonti medioevali chiamata semplicemente "lingua scritta" oppure lombardo: nel senso medievale, il toponimo "Lombardia" indicava tutto il Settentrione.

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Come veniva chiamata l'Italia nel Medioevo?

Il Regno d'Italia (noto anche come Regnum Italiae, Regnum Italicum o Regnum Italicorum), chiamato anche Italia imperiale, fu un'entità politica esistita nel Medioevo, che succedette al Regno longobardo.

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Perché il podestà doveva essere un forestiero?

Tale carica, contrariamente a quella di console, poteva essere ricoperta da una persona non appartenente alla città che andava a governare (per questo era detto anche podestà forestiero), in modo da evitare coinvolgimenti personali nelle controversie cittadine e garantire l'imparzialità nell'applicazione delle leggi.

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Quali sono i problemi del Mezzogiorno dopo l unificazione?

La mancanza di comunicazioni adeguate fu un problema riconosciuto per tutto il Mezzogiorno, e la costruzione di strade, e in particolare di ferrovie, divenne per queste regioni una delle priorità perseguite dallo Stato italiano; secondo l'ortodossia liberale dell'epoca, le ferrovie erano considerate allo stesso tempo ...

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Che fenomeno si sviluppò nelle campagne dell'Italia meridionale all indomani dell'unità nazionale?

Il brigantaggio era un fenomeno endemico nel Sud preunitario, come Francesco Saverio Nitti spiega nel suo libro Eroi e briganti (edizione 1899) pag. 9.

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Cosa vuol dire Italia meridionale?

Italia meridionale, Meridione, Bassa Italia, Sud Italia, Suditalia o, semplicemente, Sud indicano, dal punto di vista geografico e statistico, la parte della penisola italiana comprendente le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia.

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Quale è stato il primo comune italiano?

Realtà, questa, che rende Lazise il primo comune d'Italia, insieme a Bingen in Germania. A questo periodo è possibile far risalire la costruzione della prima cerchia difensiva, la cui unica testimonianza è data dalla Torre campanaria (oggi cappella funeraria privata), innalzata nell'odierno cimitero.

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Quali elementi contribuirono alla nascita e allo sviluppo dei comuni?

Il profondo rinnovamento spirituale, sociale ed economico verificatosi in Europa intorno al Mille aveva dato origine a una rapida rinascita delle città, favorita dallo sviluppo del commercio, dalla maggiore circolazione di moneta e dalla formazione di grossi capitali nelle mani di intraprendenti mercanti.

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Quali sono le tre fasi della storia dei comuni?

Indice
  • 2.1 Organizzazione sociale.
  • 2.2 le Corporazioni.
  • 2.3 Arti maggiori e minori.

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Chi governo i Comuni dopo i consoli?

XII il governo collegiale dei Consoli è sostituito dal potere unico esercitato dal Podestà, che è in genere forestiero, incaricato per un anno. La sua istituzione riflette l'esigenza della borghesia di allargare i propri poteri nei confronti del ceto aristocratico.

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Chi eleggeva i consoli nei comuni?

Il governo del Comune era basato su un Consiglio generale cittadino che eleggeva dei magistrati, detti consoli, incaricati della reggenza.

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Chi sono i consoli ei podestà?

Il podestà era il supremo magistrato del Comune medievale italiano. Sostituì, tra gli ultimi decenni del sec. XII e i primi del XIII, la magistratura collegiale dei consoli, allorché questi si dimostrarono incapaci di assicurare un governo sufficientemente stabile, al di sopra dei conflitti tra le fazioni.

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Perché nacquero i Comuni in Italia?

Grazie alla crescita economica, presto anche i mercanti più ricchi (magnati) si associarono ai nobili nell'esercizio del potere, dando vita ai comuni. I comuni estesero presto il loro potere anche ai territori limitrofi (il contado), soppiantando il sistema feudale.

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Che differenza sussiste tra i Comuni italiani e quelli d Oltralpe?

Anche la composizione della società urbana presentava delle differenze: nella città d'Oltralpe la borghesia era più influente di quella italiana. Nei Comuni italiani fu la piccola nobiltà residente in città a costituire la classe dirigente, una nobiltà divisa e in lotta per il potere.

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Quando si affermano i comuni?

In Italia i Comuni iniziano a diffondersi nei primi anni del Basso Medioevo, intorno al 1100.

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