Per quale diritto si batte Antigone?
Antigone, del resto, non cessa di essere attuale: fiera e reattiva malgrado il dolore che la polis le infligge, di fronte a una legge che reputa ingiusta la giovane tebana rivendica, per sé come per gli altri, di disobbedire al tiranno e al suo editto 'sbagliato'; come pure, sorprendentemente, rivendica il 'diritto di ...
Che cosa rappresenta Antigone?
Simbolo di lotta e determinazione, Antigone è una giovane donna vittima e allo stesso tempo eroina, l'unica capace di sfidare il tiranno Creonte e le leggi della polis pur di dare sepoltura al suo amato fratello Polinice.
Quale contrasto rapporto esiste tra legge umana e legge divina secondo Antigone?
Il contrasto tra Antigone e Creonte si riferisce infatti alla disputa tra leggi divine e leggi umane che si palesa dinnanzi al diritto universale dei defunti alla degna sepoltura.
Qual è il dilemma di Antigone?
Antigone si rifiuta di obbedire alla legge che vietava la sepoltura del fratello, dichiarando di preferire di essere fedele “alle leggi non scritte, ma infallibili degli Dei”; alla coscienza che le comandava di rendere pietà al fratello defunto.
Quali motivazioni vengono date da Antigone a sostegno del suo gesto?
In realtà, del pietoso gesto di Antigone Sofocle sottolinea soprattutto le motivazioni affettive e la dimensione religiosa: per Antigone l'amore per il fratello e il rispetto degli dei valgono più della sua stessa vita.
Riccardo Palmisciano, Antigone, una donna contro
Cosa ci insegna la storia di Antigone?
L'Antigone ci insegna che i pilastri portanti della nostra società sono due: il “diritto” e “il governo”. Il diritto senza governo è “anarchia” mentre il governo senza diritto è “dispotismo”.
In che cosa secondo Antigone le leggi divine sono superiori a quelle umane?
Per leggi divine intendo quelle norme di pietà di fronte alle quali persone di diverse culture provano la medesima commozione e la stessa adesione. Quelle sulle quali, insomma, l'umanità sta o cade.
Come è morta Antigone?
Lì vede Antigone, che si è impiccata per non passare il resto della sua vita imprigionata: l'ordine del re di liberarla è arrivato troppo tardi.
Come può essere interpretato il conflitto tra Antigone e Creonte?
Il conflitto tra Antigone e Creonte è sia reale che simbolico. È il conflitto tra il corpo della donna e la legge, tra la condizione femminile e quella di uomo, tra due antropologie. È anche un conflitto tra due opposte visioni etiche, ma allo stesso tempo tra due opposte visioni politiche.
Come si conclude l Antigone?
Antigone allora si chiude in una solitudine inviolabile, che è tale fino alla morte e le successive proteste della sorella, che arrivano persino a voler tentare l'impresa, si abbattono contro un muro inviolabile: Antigone è destinata a morire per salvare il fratello.
Perché Antigone vuole seppellire il cadavere del fratello?
Antigone seppellisce il corpo del fratello senza paura della condanna a morte, pronta a trasgredire la legge stabilita dal re Creonte in nome dell'affetto familiare, della philia per un fratello; sua sorella Ismene è invece restia a compiere una simile trasgressione, meno convinta dell'utilità dell'azione, meno ...
Cosa pensa Hegel di Antigone?
Pertanto, il fatto che Antigone si riconosca colpevole non è, secondo Hegel, un'ammissione di colpa; perché ciò avvenga è necessaria la mediazione dello Stato, della sfera etica, di cui Antigone non fa parte.
Perché Creonte non vuole far seppellire Polinice?
Il sovrano proibisce ufficialmente di seppellire il cadavere di Polinice, considerato traditore della patria perché si era alleato con il re di Argo per conquistare Tebe.
Qual è la giustificazione di Antigone per non aver rispettato l'editto di Creonte?
Il conflitto tra Antigone e Creonte, proprio perché tra due assoluti, può essere mortale per entrambi. Creonte non può negoziare con Antigone, perché lei rifiuta ogni forma di mediazione e lui non ha vie d'uscita al di là della imposizione o della resa.
Chi è il folle di cui parla Antigone?
Antigone viene definita folle da Ismene, da Creonte, dal coro. Ingiuria a cui lei risponde “forse chi mi giudica pazza egli stesso è pazzo” rimandando a Creonte lo stesso giudizio in quanto osa sovvertire le leggi degli dei.
Cosa rappresenta Creonte nell Antigone?
All'origine della tragedia, com'è noto, c'è lo scontro tra l'eroina, che si fa portatrice dei valori della legge più antica, quella del sangue, e Creonte, che rappresenta la legge degli uomini: da un lato i valori religiosi e gli affetti del clan familiare, dall'altro le esigenze dell'ordine pubblico.
Che cosa teme Creonte nel caso lasci impunita Antigone?
Infatti il pericolo che Creonte teme, se non dovesse lui per primo da governante sottostare a quelle stesse leggi che promulga, è l'anarchia.
Chi è il figlio di Creonte?
Emone (in greco antico: Αἵμων, Hàimōn) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Euridice e di Creonte, il re di Tebe.
Quali sono le ragioni di Creonte?
Le tesi di Creonte sono razionali perché spiegano la realtà – e assicurano la possibilità di esistenza – di una comunità umana; quelle di Antigone non possono costituire nulla di politicamente concreto e strutturato.
Cosa dice Emone a Creonte?
Infatti, Emone lo dice più volte: “dico queste cose, Creonte, per il tuo bene”. Così come lo dirà, con più efficacia per via del vaticinio di morte, l'indovino Tiresia.
Chi è la madre di Antigone?
Antigone (in greco antico: Ἀντιγόνη, Antigónē) è un personaggio della tragedia greca, figlia del rapporto incestuoso tra Edipo, re di Tebe, e sua madre Giocasta.
Cos'è l'amore per Antigone?
La gentilezza e l'amore di Emone, la tenerezza di Euridice e di Ismene, l'indicibile dolcezza e l'amore di Antigone sono modi di vivere ai quali dovremmo guardare con timore e tremore, tenendoli brucianti nella nostra memoria vissuta, e allontanandoci radicalmente da quelli così crudeli e inumani di Creonte”.
Quanto dura Antigone?
Durata dello spettacolo: 1 ora e 15 minuti.
Chi uccide Polinice?
scontratosi con Eteocle, lo uccide, e a un tempo ne riceve il colpo mortale (Sette a Tebe di Eschilo).
Che fine fa Ismene?
Personaggio del mito tebano. Nata dalle nozze incestuose di Edipo e Giocasta, fu sorella di Antigone e assieme a lei condannata a morte per aver dato sepoltura al corpo di Polinice.