In quale città si trova la Franciacorta?
La Franciacorta è una zona geografica che si trova nel cuore della Lombardia, a due passi da Milano, affacciata sulle sponde del Lago d'Iseo, in un'area di circa 200 chilometri quadrati che comprende 19 comuni della Provincia di Brescia.
Quali sono i paesi che fanno parte della Franciacorta?
Il territorio, diviso tra la Quadra di Rovato e quella di Gussago, comprendeva i seguenti comuni: Rovato, Coccaglio, Erbusco, Calino, Cazzago, Camignone, Bornato, Passirano, Paderno, Gussago, Brione, Cellatica, Sale, Castegnato, Ronco, Rodengo, Saiano, Ome, Monticelli Brusati, Valenzano, Polaveno, Provezze e Provaglio.
In quale regione si trova la Franciacorta?
Il Franciacorta DOCG è lo spumante prodotto nell'omonima zona della Franciacorta, in provincia di Brescia, in Lombardia.
Per cosa è famosa Franciacorta?
Situata a pochi passi da Brescia e dal lago d'Iseo, la Franciacorta è una zona famosa per la produzione del vino omonimo, il Franciacorta DOCG.
Dove si trovano i vigneti della Franciacorta?
La Franciacorta si affaccia sulla sponda meridionale del lago d'Iseo e si estende fino alla città d'arte di Brescia. È un territorio di colline tappezzate da vigneti e modellate da piccoli borghi in pietra, torri merlate, castelli, prestigiose cantine, antichi palazzi e silenziosi monasteri.
3 GRANDI DIFFERENZE TRA PROSECCO E FRANCIACORTA
Quanto costa un buon Franciacorta?
Il prezzo di un buon Franciacorta può variare a seconda di diversi fattori come il produttore, l'annata e il tipo di uve in assemblaggio. Mantenendoci molto sul generico, possiamo trovare una bottiglia di Franciacorta di qualità a partire da circa 15-20 euro.
Quanti Franciacorta ci sono?
Il disciplinare della DOCG Franciacorta prevede tre versioni di spumante: bianco, rosé, satèn.
Qual è il paese più bello della Franciacorta?
- 1 - Borgonato. Foto di Moliva. ...
- 2 - Colombaro. Poco distante da Borgonato si trova Colombaro, situata proprio alle pendici del Monte Alto, regalando così una vista davvero spettacolare su tutta la Franciacorta. ...
- 3 - Nigoline. ...
- 4 - Timoline. ...
- 5 - Iseo. ...
- 6 - Erbusco. ...
- 7 - Rodengo Saiano. ...
- 8 - Rovato.
Quando si beve un Franciacorta?
I Franciacorta sono vini fortunati perché sono molto versatili e di diversa intensità e struttura. C'è un Franciacorta giusto per qualunque portata, dall'antipasto al dolce passando per piatti leggeri e intensi.
Come si beve il Franciacorta?
Mettete in frigo la bottiglia per un paio d'ore, poi trasferitela nel secchiello con acqua e ghiaccio e aggiungete 2 cucchiai di sale grosso. Il Franciacorta deve essere servito a 4 gradi di temperatura, perché raggiunge i 6° grado nel bicchiere e dopo un minuto è già a 8°.
Come riconoscere un buon Franciacorta?
Altra dizione che troverete in etichetta, esclusivamente nei Franciacorta, è satèn. Identifica un vino sempre di tipologia brut che ha la caratteristica particolare di avere una pressione inferiore ai 5 bar – quindi con bollicine più delicate – e di essere prodotto solo con uve a bacca bianca, ovvero blanc de blancs.
Quale Franciacorta comprare?
- Franciacorta Dosaggio Zero Gualberto 2014 – Ricci Curbastro. ...
- Pas Dosé Riserva Bosio 2015 – 'Girolamo Bosio' ...
- Franciacorta Dosage Zero 2015 – Castello Bonomi. ...
- Franciacorta Extra Brut 'Comari del Salem' 2015 – Uberti. ...
- Franciacorta Dosaggio Zero DOCG – Faccoli.
Perché la Franciacorta si chiama così?
Per consentire ai monaci di concentrarsi fisicamente ed economicamente solo sulla coltivazione delle vigne, la Chiesa li rese esenti dal pagamento delle tasse imperiali ed ecclesiastiche. Da qui, deriverebbe quindi il soprannome di “curtae francae” che si potrebbe tradurre oggi con “corti franche” e quindi “libere”.
Cosa si intende per Franciacorta?
Franciacorta, secondo l'ipotesi più accreditata, deriva da “Corte Franca”: per vari secoli, nell'area attorno al lago d'Iseo, si insediarono delle piccole comunità di monaci benedettini dediti alla coltivazione della vite.
Qual è il vitigno del Franciacorta?
Il Franciacorta è prodotto con uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, quest'ultimo consentito fino a un massimo del 50%.
Chi ha inventato la Franciacorta?
60 anni fa il debutto dello spumante Franciacorta inventato da Franco Ziliani. Nel 2021 Franciacorta è interessata da un doppio importante anniversario che coinvolge non solo una persona e una bottiglia ma l'essenza stessa della Franciacorta come zona vinicola sede dello spumante metodo classico più famoso d'Italia.
Che differenza c'è tra un prosecco e un Franciacorta?
Il Franciacorta ha una bollicina sottile e persistente, con un perlage così raffinato da far scaturire una lenta ma continua salita di bollicine dal fondo alla superficie, con una corona spumosa. Il prosecco ha, invece, una bollicina a grana meno fine e più rapida nella risalita.
Cosa mangiare con un Franciacorta?
È un ottimo compagno di tavola per una cena a base di sushi e sashimi e più in generale si abbina molto bene al pesce crudo dal gusto delicato. Il Satèn rappresenta una scelta ideale anche per accompagnare degli antipasti di mare, sia freddi che caldi o i più classici antipasti misti all'italiana.
Cosa non perdere in Franciacorta?
- Abbazia Olivetana di San Nicola (Olivetan Abbey of St Nicholas)
- Capitolium – Parco Archeologico.
- Cappella Madonna Della Pace.
- Casa Museo Zani.
- Castello di Brescia.
- Castello di Capriolo.
- Castello di Provaglio e Chiesa di San Rocco.
- Castello Oldofredi di Iseo.
Che vini si producono in Franciacorta?
Il Franciacorta è prodotto con uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, quest'ultimo consentito fino a un massimo del 50%.
Cosa fare in Franciacorta se piove?
- Basilica di Santa Maria in Valvendra. ...
- Santuario delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa. ...
- Chiesa di Santa Maria della Neve. ...
- Museo del rame. ...
- Accademia di Belle Arti Tadini. ...
- Azienda Agricola Massussi Luigi. ...
- Pieve di Sant'Andrea. ...
- Azienda Agricola Bonfadini Franciacorta.
Cosa vuol dire un vino millesimato?
Cosa significa Millesimato
Deriva dal francese millesimé che vuol dire appunto “annata”. Con questo termine viene quindi indicato uno spumante prodotto almeno per l'ottantacinque per cento con uve provenienti da una sola annata, ossia da uve raccolte durante una singola vendemmia.