Dove si trova il Polesine e l'Agro Pontino?
Una storia di bonifiche Le aree in cui si è intervenuti più estesamente, che oggi costituiscono spazi intensamente sfruttati per l'agricoltura e l'allevamento, si trovano nel Nord-Est (Polesine), in Toscana (Maremma), nel Lazio (Agro Pontino) e in Sardegna (Campidano).
Qual è la zona dell Agro Pontino?
Con questo nome (Ager Pontinus o Pometinus), derivato da quello della città di Suessa Pometia, si indicò fino dall'antichità il territorio situato a sud dei Colli Laziali, fra i Lepini, il Tirreno e l'insenatura di Terracina.
Qual è il fiume che ha originato l'Agro Pontino?
Un tempo coperto dalle paludi ed oggi bonificato, corrisponde ad una pianura di origine alluvionale delimitata ad ovest e sud dal mar Tirreno, a est dai primi rilievi appenninici dei monti Lepini ed Ausoni, a nord dal medio corso del fiume Astura e dai primi rilievi dei Colli Albani.
Quanto è grande l'Agro Pontino?
L'Agro Pontino
Nel Lazio,tra la costa tirrenica e una successione di rilievi, comprendente i colli Albani, i monti Lepini e i monti Ausoni, si apre una distesa di terre piatte. larga oltre 20 chilometri e lunga 50. dominata a sud dal massiccio del Circeo.
Dove si trovano le paludi pontine?
Sotto il nome di “Paludi Pontine” e con quello odierno di Agro Pontino si intende il territorio compreso fra i Monti Lepini e gli Ausoni, il Mar Tirreno e il promontorio del Circeo.
Agro Pontino - Parte 1 - Le Paludi Pontine
Cosa c'è nelle paludi?
Nelle paludi, sconfinate distese di acque basse accolgono una fitta vegetazione, in cui tra specie fisse radicate nel terreno proliferano molte forme vegetali galleggianti.
Che origine ha l'Agro Romano?
Il termine Agro Romano fu ripristinato da Flavio Biondo (XV secolo). In età umanistica veniva utilizzato per indicare l'area della Campagna Romana nel distretto municipale di Roma, che ha consentito di definire Roma il più grande comune agricolo d'Europa.
Chi ha bonificato l'Agro Pontino?
Nel 1918 il Genio Civile di Roma concluse gli studi per la bonifica idraulica integrale dell'Agro Pontino e della parte sommersa dell'Agro Romano, bonifica che fu affidata a due Consorzi: quello della Bonificazione Pontina, che iniziò ad operare nel 1923, e quello della Bonifica di Littoria, che iniziò i lavori tre ...
Perché si chiama Via Migliara?
La strada, sia a livello provinciale che a livello comunale, si chiama così poichè taglia a metà le migliare.
Come è stato bonificato l'Agro Pontino?
La bonifica integrale inizia nel 1927. I lavori da compiere sono titanici: si tratta di prosciugare le acque su 135.000 ettari complessivi, dei quali circa 80.000 appartenenti all'Agro Pontino vero e proprio. L'impresa non si ferma davanti a nessun ostacolo: vengono impiegati 120.000 lavoratori.
Come si è formata la pianura Agro Pontino?
L'Agro Pontino: ieri e oggi
Nel corso dell'evoluzione le varie falde si sono riempite di detriti alluvionali e marini, formando così la pianura con le sue lagune. Proprio la particolare conformazione ha reso impossibile il deflusso delle acque al mare e ha fatto sì che la zona restasse impaludata per secoli.
Quando iniziò la bonifica dell Agro Pontino?
Nel 1918 il Genio Civile di Roma concluse gli studi per la bonifica idraulica integrale dell'Agro Pontino e della parte sommersa dell'Agro Romano, bonifica che fu affidata a due Consorzi: uno dei quali è proprio quello delle Bonifiche Pontine, che iniziò ad operare nel 1923.
Quali sono le principali coltivazioni dell Agro Pontino?
Di rilievo è la coltivazione delle fragole, del melone e del cocomero altro indiscusso fiore all'occhiello di questi territori baciati dal sole, accarezzati dalla brezza marina e sostenuti da una terra fertile che varia da zona a zona per qualità rendendola adatta a molteplici e variegate colture.
Quale fiume attraversa l'Agro Pontino?
Agro Pontino è la denominazione del territorio, un tempo coperto dalle paludi ed oggi bonificato, che corrisponde ad una pianura in gran parte alluvionale delimitata ad ovest e sud dal mar Tirreno, a est dai primi rilievi appenninici dei monti Lepini ed Ausoni, a nord dal medio corso del fiume Astura e dai primi ...
Quali città ha fondato Mussolini?
Le città di fondazione, ovvero Latina, Sabaudia, Pontinia, Aprilia, Pomezia, Colleferro, sono i centri urbani fondati in periodo fascista che hanno delle caratteristiche peculiari legate alle teorie urbanistiche dell'epoca.
Quando iniziarono le bonifiche in Italia?
I primi lavori di bonifica idraulica e di irrigazione iniziarono nel 1922; successivamente si passò alla bonifica agraria, con una fascia dunale di rimboschimento di circa 800 ettari di pini e di duecentomila eucalipti, barriere naturali frangivento.
In che anno è stata costruita la Pontina?
Storia. Ricalcata sul tracciato dell'antica via Pontina o via Severiana, la tratta settentrionale, tra Roma e Borgo Piave (LT), fu costruita negli anni quaranta ed inaugurata nel 1950.
Dove nasce il fiume Sisto?
Si tratta del fiume storico della palude, che nasce a Ninfa; denominato fino al 1586 fiume Antico o Ligula, fu poi chiamato Sisto dal nome del Papa Sisto V, cui si devono importanti lavori di bonifica che coinvolsero l'intera area attraversata dall'alveo del fiume, sfociante allora a Torre Olevola e, dopo la bonifica ...
Quali zone ha bonificato Mussolini?
Durante il fascismo vengono fondate cinque città nell'Agro Pontino a sud di Roma: Littoria, Pomezia, Aprilia, Sabaudia e Latina.
Che cosa ha bonificato Mussolini?
Bonifica dell'Agro Pontino - Grande opera di bonifica effettuata nel Lazio durante il Fascismo. Bonifica del Basso Piave - Importante opera di bonifica realizzata nel Veneto tra il 1920 e il 1930. Bonifica della piana di Terralba (Oristano) e fondazione di Arborea.
In che anno è stata bonificata la pianura padana?
È databile al 1531 l'inizio della bonifica Clementina alla quale succedette la bonifica gregoriana (1578) e successivamente la Grande bonificazione Maggiore (1600).
Quale fiume ha originato la pianura l'agro romano?
L'Aniene abbandona a Tivoli i rilievi appenninici. Le cascate, attrattiva irresistibile per viaggiatori e «paesisti», segnano il rapido passaggio dalla montagna all'agro romano; dopo il salto, il fiume cambia carattere e nome: con lenti meandri, il Teverone si unisce al Tevere poco a monte delle mura di Roma1.
Quale fiume attraversa la campagna romana?
La Valle della Caffarella è attraversata dall'Almo flumen, il terzo corso d'acqua più importante dell'Antica Roma, che partiva dalla sorgente sui Colli Albani vicino a Marino e sfociava nel Tevere sulla riva ostiense, nei pressi dell'attuale Gazometro.
In quale regione si trova la Campagna Romana?
Con la locuzione Campagna romana si indica la vasta pianura del Lazio, ondulata e intersecata da fossi o marrane, della provincia di Roma, che si estende nel territorio circostante l'intera area della città di Roma fino ad Anzio con il piano collinare prossimo, comprendente parte dell'Agro romano, fino al confine con l ...
Come si chiama l'acqua della palude?
L'acqua della palude proviene principalmente da una falda. Torbiera: è una sorta di "evoluzione" della palude, in quanto questo acquitrino viene alimentato dall'acqua piovana, che però è più povera di sostanze minerali.