Dove si nascondevano i partigiani?

Si nascondevano nelle campagne, fuori dai centri città, dove era meno probabile che le truppe tedesche li trovassero; si nascondevano anche nei boschi e non erano mai soli. Nel settembre del 1943, a Roma, i partigiani formarono il “ COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE”.

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Dove si rifugiavano i partigiani?

Per salvarsi dalle rappresaglie si rifugiarono sui monti, o dove gli era possibile, e molti aderirono ai movimenti di Resistenza.

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Perché i partigiani si nascondevano in montagna?

Per essi andare in montagna significò trovare un rifugio ideale, libero dall'oppressione fascista, ma anche entrare in mondo nuovo, che prefigurava l'avvento di un'Italia democratica.

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Come si viveva da partigiani?

I partigiani dunque dovevano vivere in clandestinità, nascosti nelle cantine o negli appartamenti di qualche sostenitore della resistenza o, come detto prima, rifugiati in qualche nascondiglio in montagna, dov'era un grosso problema anche solo trovare qualcosa da mangiare.

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A quale partito appartenevano i partigiani?

Le principali formazioni partigiane che compongono il CVL sono: le Brigate Garibaldi, i GAP e le SAP, organizzati dal Partito Comunista Italiano. le formazioni di Giustizia e Libertà, coordinate dal Partito d'Azione. le formazioni Giacomo Matteotti, del Partito Socialista di Unità Proletaria.

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Da dove arriva il 25 aprile: come nasce la Resistenza e chi erano i partigiani

Chi comandava i partigiani?

Nella conduzione della lotta partigiana fondamentale fu la costituzione del Corpo volontari della libertà (Cvl) da parte del Clnai (Comitato di liberazione nazionale alta Italia) nel giugno 1944. Si tratta dell'organismo militare designato a coordinare le azioni di tutte le formazioni.

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Quanti partigiani hanno combattuto?

Al 30 aprile 1944, alcune fonti hanno calcolato che le forze della Resistenza ammontassero ormai a 20 000-25 000 persone, considerando anche i GAP, i SAP e gli ausiliari, con una massa combattente in montagna di circa 12.600 uomini e donne, di cui 9.000 al nord e 3.600 al centro-sud.

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Dove dormivano i partigiani?

Qui i partigiani dormivano nelle umidissime stalle delle baite. A due a due nello stesso giaciglio e con le stesse coperte per riscaldarsi a vicenda. I più fortunati dormivano su foglie o paglia, i meno sulle gelide e dure pietre.

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Qual è il significato della canzone Bella Ciao?

Bella Ciao viene associata alla Resistenza e ai partigiani: le parole del testo evocano infatti la libertà, la lotta contro le dittature e l'opposizione agli estremismi, e per questa ragione Bella ciao è considerata la canzone simbolo della Resistenza italiana.

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Cosa vuol dire essere partigiani?

Un partigiano è un combattente armato che non appartiene a un esercito regolare ma a un movimento di resistenza e che solitamente si organizza in bande o gruppi, per fronteggiare uno o più eserciti regolari, ingaggiando una guerra asimmetrica.

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Dove sono nati i primi partigiani?

Iniziò una nuova fase di riorganizzazione delle forze partigiane. Nell'alto imolese, con la nascita del primo nucleo guidato da Libero Lossanti “Lorenzini”. In seguito, partendo da esso sarebbe nata la 36a Brigata Garibaldi.

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Dove vivevano i partigiani?

Come vivevano

Oltre a combattere e a saccheggiare i nemici, i partigiani, si accampavano i villaggi improvvisati, o come già detto, nei boschi o nelle campagne. Erano costretti ad alzarsi ancora prima dell'alba in modo da avere il tempo di andarsene.

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Cosa fecero i partigiani durante la seconda guerra mondiale?

I partigiani facevano sabotaggi e attentati, ma l'esercito tedesco rispondeva con rappresaglie. Un evento particolarmente significativo è rappresentato dall'eccidio di Boves, avvenuto il 19 settembre 1943 e durante il quale l'esercito tedesco ha distrutto il paese uccidendo moltissimi civili innocenti.

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Perché si mangia la frittata il 25 aprile?

TREVISO - Bella e antica tradizione quella di festeggiare il giorno di San Marco, patrono della città di Venezia e del Veneto, uscendo lungo gli argini dei fiumi, nelle radure collinari e nella campagna attorno casa per mangiare la frittata (sopra, una frattata di patate).

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Cosa mangiavano i partigiani?

La cucina dei partigiani

Mangiavano riso stracotto, patate bollite, castagne e l'immancabile minestra, scrive Giorgio Bocca, ma a volte dovevano bastare i soli frutti raccolti in montagna. Erano cibi che dovevano salvare la vita, ma che davano ristoro anche alla fame di libertà, per questo più cari.

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Per cosa lottano i partigiani?

Volevano essere la forza numero uno della guerra di liberazione. Un conflitto che per loro rappresentava soltanto il primo tempo di un passaggio storico: fare dell'Italia uscita dalla guerra una democrazia popolare schierata con l'Unione Sovietica.

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Chi è l invasore di Bella Ciao?

Il testo e il significato

Prima gli invasori erano i nazifascisti e i partigiani i salvatori. Poi, dopo la grande diffusione di massa durante le manifestazioni operaie e studentesche del Sessantotto, quando c'era un tema che riguardasse oppressori e oppressi, si cantava Bella Ciao.

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Perché non si Canta o bella ciao?

“Bella ciao” è un canto popolare italiano: tutti, in Italia, lo conoscono, ma a non tutti piace cantarla. La ragione è che, un po' come la Resistenza, è stato associato a una determinata fazione politica: erroneamente, perché alla Resistenza, ad esempio, hanno partecipato combattenti di tutti gli orientamenti politici.

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Perché non si canta Bella ciao?

Bella ciao forse all'inizio era una canzone di liberazione (comunque mai cantata dai partigiani ) solo negli anni successivi alla guerra , ma subito dopo è diventata una canzone via via esclusiva della sinistra al pari di bandiera rossa o dell'internazionale , per cui alla fine non può essere usata da nessuno che non ...

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Perché si chiamano partigiani?

In partic., in Europa, durante la seconda guerra mondiale, il termine indicò gli appartenenti ai movimenti di resistenza contro la potenza tedesca che occupava molti paesi, qualunque fosse la forma della loro organizzazione e della loro attività.

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Quando sono nati i partigiani in Italia?

La Resistenza italiana si sviluppa perciò solo a partire dall'estate 1943, dopo il crollo del fascismo e la stipula dell'armistizio con gli anglo-americani.

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Chi erano i partigiani per bambini?

I partigiani erano combattenti volontari che facevano parte di formazioni armate clandestine. La maggior parte di loro stava in montagna ma molti svolgevano la loro attività anche in città, spesso conducendo una doppia vita.

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Chi ha voluto il 25 aprile?

Su proposta del presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, Umberto II di Savoia, principe e luogotenente del Regno d'Italia, il 22 aprile 1946 emanò un decreto legislativo luogotenenziale con Disposizioni in materia di ricorrenze festive, che all'articolo 1 stabiliva la festività del 25 aprile per quell'anno.

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Come si vestivano i partigiani?

Gli uomini erano vestiti con giacche militari, camicie rosse, semplici giacche da borghesi ornate da fazzoletti di vari colori usati per distinguersi (rosso, azzurro, verde) insieme a distintivi diversi per ogni gruppo: stella rossa per le brigate Garibaldi, scudetto metallico con fiaccola fra le lettere G e L per i .. ...

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Quanti partigiani sono morti nella seconda guerra mondiale?

Il numero dei morti a causa della guerra fu molto elevato: tra 415.000 (di cui 330.000 militari e 85.000 civili) e 443.000. La guerra di Liberazione e la Resistenza coinvolsero 340.000 partigiani (fino al 25 aprile 1945), 379.000 militari del Corpo Italiano di Liberazione impegnati con le Forze Alleate.

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