Cos'è il cratere nei manufatti greci?

Un piccolo tumulo e, dal tardo Protogeometrico, una lastra di pietra infissa nel terreno con un vaso (un'anfora per le donne, un cratere per gli uomini) segnalavano la presenza della tomba ed erano forse destinati ad accogliere le libagioni.

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Cos'è il cratere dei manufatti Greci?

ll cratere era un grande recipiente provvisto di un'imboccatura molto ampia e dal corpo capace, destinato a contenere il vino che, mai consumato puro dai Greci, veniva mescolato con acqua e anche miele.

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A cosa serve il cratere?

Il cratere era un grande vaso, nel quale si faceva la miscela di vino e acqua da servire nei banchetti. Sembra abbia le sue origini nella civiltà assira, donde sarebbe giunto ai Greci per mezzo dei Fenici.

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Quali sono i tipi di vasi greci?

Esistono varie tipologie di vasi che sono state classificate in base al loro tipo di utilizzo:trasporto e mensa. I vasi da trasporto furono principalmente tre:anfora,idria e lebete. L' anfora aveva due anse ed una forma allungata e serviva per trasportare liquidi.

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Cosa veniva raffigurato nei vasi greci?

I loro vasi raffigurano i personaggi che venivano rappresentati all'epoca, gli eroi e gli dei dei greci. Questi artisti provengono dalla Grecia e replicano le opere del periodo ellenistico utilizzando le stesse tecniche di ceramica applicate dai loro predecessori, mantenendo così viva la tradizione.

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Il cratere di Orvieto | storia dell'arte in pillole

Quali sono le parti di un vaso?

Nomenclatura delle parti del vaso

Queste parti, non sempre tutte presenti nelle diverse forme ceramiche, sono l'orlo, il collo, le anse, la spalla e la pancia (che insieme formano il corpo) e il piede (che a volte può essere rialzato su uno stelo).

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Quali erano le decorazioni dei vasi dei greci?

La decorazione figurata era costituita essenzialmente da fregi e pannelli. In base alla forma del vaso i fregi potevano essere corti e a ventaglio, come nell'esterno delle coppe, e i pannelli potevano essere circolari, come nell'interno delle coppe; i rettangoli erano per lo più trapezoidali e con lati arrotondati.

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Come sono decorati i primi vasi greci?

Le tecniche decorative

La gran parte dei vasi greci dipinti presenta solo due colori: il rosso naturale della terracotta e il nero della vernice. Le tecniche utilizzate furono sostanzialmente due. La prima, più antica e diffusa, è detta “a figure nere”.

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Come si chiamano i vasi?

Vasellame. Con il termine vasellame vengono indicate le varie tipologie di vasi ma anche di altri recipienti di un certo valore, in particolare quelli fabbricati in vetro, cristallo, ceramica, terracotta o con metalli pregiati come l'oro e l'argento.

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Come si facevano i vasi greci?

Le diverse parti del vaso (collo, corpo, piede e anse) venivano lavorate separatamente sul tornio, ed unite in un secondo tempo mediante argilla semifluida. Strumenti in legno od osso servivano al ceramista per modellare al tornio la forma del vaso nei suoi dettagli.

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Come si forma il cratere?

Normalmente il cratere si forma quando il magma, a temperature superiori ai 600 °C, entra a contatto con dell'acqua, dando origine a un'eruzione di tipo freatomagmatico esplosiva.

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Cosa esce dal cratere?

Ogni tanto dal cratere escono lava, cenere e gas. Questi materiali vengono dal mantello della Terra. La lava è un materiale liquido molto caldo.

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Come si formano i crateri?

I crateri si formano quando il corpo impattante imprime la sua energia alla Terra, provocando forti onde d'urto. La loro formazione può essere distinta in tre fasi - La fase di compressione - Si tratta del trasferimento iniziale di energia tra il meteorite e la Terra.

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A cosa servivano i vasi del Dipylon?

Funzione: funeraria, celebrativa e di segnacolo per una tomba a incinerazione della necropoli di Dípylon (l'Anfora era posta sopra la tomba per segnalarla).

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Cosa vuol dire Dipylon?

Era la porta principale di Atene (v.), detta così per la sua duplice apertura, da cui prendeva nome a sua volta il vasto e importante cimitero che si stendeva fuori di essa.

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Come erano fatte le case degli antichi Greci?

La struttura delle case della Grecia Antica era quindi la stessa per tutti. I muri venivano alzati in mattoni di argilla e legno usando una lega pastosa fata di cannucce e argilla o gesso, poggiata su un basamento di pietra per dare resistenza.

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Perché i vasi sono importanti per conoscere gli antichi greci?

I vasi erano usati per il trasporto di prodotti agricoli ed erano decorati con scene di vita quotidiana. Inoltre i greci sono stati grandi scultori e architetti, lavoravano il bronzo, costruivano armi ed edificavano templi.

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Come si chiamano i vasi antichi?

Brocche. Chiamate ai tempi degli antichi Romani con il termine urceus, venivano utilizzate per versare liquidi nelle mense. Caratterizzate dalla presenza di una sola ansa, erano realizzate in ceramica. Quando le si nomina, si prende in considerazione il recipiente più diffuso in epoca imperiale.

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Come riconoscere un vaso greco?

Il vaso (alt. 20,4 cm) si contraddistingue per un orlo molto svasato e un corpo dal profilo sinuoso che si restringe nella parte mediana per poi riallargarsi: tali aspetti non sono compatibili con la forma canonica delle lekythoi cilindriche.

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Come si chiamano le decorazioni greche?

I meandri sono elementi decorativi comuni nell'arte greca e romana antica. Nell'antica Grecia essi appaiono in numerosi fregi architettonici e nelle bande decorate di molte ceramiche, già a partire da quelle dell'Età geometrica.

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Quali differenze ci sono tra i vasi decorati a figure nere e quelli a figure rosse?

Rispetto a quella a figure nere, il varo realizzato con la tecnica a figure rose poteva essere maggiormente dettagliato, poichè i particolari dei volti, delle membra e degli accessori non erano graffiti ma dipinti a pennello, consentendo la realizzazione di effetti di grande accuratezza.

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In quale periodo i vasi venivano decorati con figure geometriche?

La ceramica geometrica è la produzione vascolare della civiltà greca a partire dalla fine del Medioevo ellenico, approssimativamente tra il 900 a.C. e il 700 a.C., il cui stile e la cui denominazione si è estesa ad indicare l'insieme delle testimonianze materiali del periodo.

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Cos'è la pittura vascolare greca?

Nella storia dell'arte greca, decorazione pittorica dei vasi, che ebbe una straordinaria fioritura artistica nel periodo classico. Attraverso la testimonianza della p.v. si è tentato di integrare le poche conoscenze disponibili sulla pittura parietale, per la gran parte perduta e dunque ignota.

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Come venivano realizzati i vasi a figure nere?

Le figure venivano dipinte sulla superficie argillosa del vaso con un impasto di acqua e argilla arricchita di ossidi di ferro; a questa prima fase della lavorazione si aggiungevano in un momento successivo, tramite incisione con strumenti appuntiti, i dettagli delle figure, che venivano ad essere costituiti dall' ...

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Perché si chiama ceramica?

La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue moderne nel senso in cui i Latini adoperavano fictilis, cioè per indicare ogni oggetto fatto di argilla.

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