Cosa vuol dire esule giuliana?
Novecento. Per esodo giuliano-dalmata s'intende l'abbandono forzato, da parte della quasi totalità del gruppo nazionale italiano, del suo territorio d'insediamento storico in Istria, a Fiume ed a Zara, passate dopo la seconda guerra mondiale dalla sovranità italiana a quella jugoslava.
Perché si dice esule giuliana?
Egea Haffner di Bolzano è “La bambina con la valigia” (dal titolo del libro di Gigliola Alvisi), simbolo dell'esodo giuliano-dalmata e del dramma delle foibe, immortalata in una foto datata 6 luglio 1946 con il suo vestitino a quadretti e la valigia con la scritta “Esule Giuliana”.
Cosa significa Esule Giuliano?
Il fenomeno dell'esodo giuliano-dalmata si riferisce al grande spostamento di popolazione italiana, circa 300.000 persone, avvenuto tra il 1945 e il 1956 dall'Istria, Fiume e Zara (Dalmazia).
Chi sono i Giuliani?
Sono gli emigrati di lingua, cultura e nazionalità italiana originari dalle province di Trieste e di Gorizia, situate all'estremità Nord-Est dell'Italia, e gli esuli provenienti da dall'Istria, da Fiume, dalle Isole del Quarnero e dalla Dalmazia, a seguito dei tragici eventi occorsi alla fine della seconda guerra ...
Chi erano gli esuli?
Liberali-conservatori, democratico-radicali e repubblicani perseguitati dagli Stati italiani preunitari, confluirono nell'Ottocento nelle fila degli esuli e rifugiati fino a quando, con l'unificazione nazionale, si crearono le condizioni per un ritorno in patria.
Quando l'Italia perse l'Istria e Dalmazia (ESODO GIULIANO)
Chi sono gli esuli oggi?
Migliaia e migliaia di persone sono esiliate ogni anno a causa delle guerre. Il 55% di tutti i rifugiati provengono dai principali Pesi afflitti da guerre: Afghanistan, Somalia, Iraq, Siria e Sudan.
Perché l'Istria non è più italiana?
Dopo la battaglia di Austerlitz, nell'ambito della pace di Presburgo (1805), il Veneto, l'Istria e la Dalmazia passarono dal dominio asburgico a quello di Napoleone, imperatore dei Francesi. Nel marzo 1806 Napoleone aggregò ufficialmente l'Istria e la Dalmazia al Regno d'Italia.
Perché i triestini si chiamano Giuliani?
Il patrionimico dell'area è giuliano (plurale giuliani). Il nome deriva, come nel caso del Friuli, da "Forum Juli", odierna Cividale del Friuli, e dalle catene montuose poste alle sue spalle, le Alpi Giulie per l'appunto.
Perché gli esuli furono accolti in Italia con sospetto?
Durante la prima sosta sul territorio italiano gli esuli non ricevettero la solidarietà che si aspettavano; la gente del posto, convinta che si trattasse di fascisti in fuga, riservò agli 'stranieri' connazionali un'accoglienza fredda e ostile, al punto che si rese necessario l'intervento dei militari.
Che fine ha fatto Giuliano Giuliani?
Giuliani, scomparso il 14 novembre 1996 a 38 anni, è stato uno dei migliori portieri della sua epoca, vestendo negli Anni 80 la maglia della Nazionale con cui ha partecipato alle Olimpiadi di Seul del 1988 grazie alle prestazioni con la maglia del Verona.
Chi è esule?
s. m. e f. Chi è in esilio, volontario o per condanna: gli e. lombardi, piemontesi; raccogliere soccorsi per gli e.; era e. nel Belgio; anche chi va in esilio: la partenza degli e.; andar e., andare in esilio.
Perché Tito invase l'Istria?
In Venezia Giulia le forze iugoslave di Tito produssero un grande sforzo per occupare Fiume, l'Istria e Trieste prima degli anglostatunitensi, per rivendicarne poi il possesso con il diritto della forza, senza basi storiche né geografiche né etniche.
La storia vera della bambina con la valigia è vera?
La bambina con la valigia è il libro scritto da Egea Haffner e Gigliola Alvisi, diventato anche un film, che racconta la storia vera di Egea Haffner, una delle tante vittime dell'esodo giuliano-dalmata che ha segnato il secondo dopoguerra italiano.
Chi sono gli italiani dalmati?
I dalmati italiani sono gli abitanti italiani autoctoni della Dalmazia, una regione storico-geografica adriatica che dagli anni novanta è compresa nei confini di Croazia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro.
Come si chiama la bambina con la valigia?
Tutto inizia da una fotografia in bianco e nero del 6 luglio 1946 che ritrae una bambina: in mano ha una valigia con la scritta “Esule Giuliana”. Si chiama Egea Haffner e la sua storia comincia quando il padre scompare, probabilmente inghiottito nelle Foibe.
Dove vive Egea Haffner oggi?
Egea Haffner nel 1966 ha sposato Giovanni Tomazzoni e dal 1972 vive a Rovereto. Ha due figlie, Ilse (che vive a Ginevra) e Roberta (che vive a Bolzano).
Cosa significa "esule giuliana"?
Per esodo giuliano-dalmata s'intende l'abbandono forzato, da parte della quasi totalità del gruppo nazionale italiano, del suo territorio d'insediamento storico in Istria, a Fiume ed a Zara, passate dopo la seconda guerra mondiale dalla sovranità italiana a quella jugoslava.
Chi sono gli esuli?
ASSOCIAZIONI. Fondata nel 1948 dal disciolto Comitato Nazionale Venezia Giulia e Zara ed organizzata in Comitati provinciali, è la maggiore rappresentante sul territorio nazionale degli italiani fuggiti dall'Istria, fa Fiume e dalla Dalmazia.
Cosa si intende per esodo giuliano-dalmata?
L'esodo giuliano-dalmata è raccontato dalla viva voce dei protagonisti, dagli italiani che lasciarono l'Istria per approdare al Villaggio San Marco di Fossoli, in quello che era stato un campo di prigionia nazi-fascista, o che si dispersero in varie parti d'Italia e all'estero, e da chi invece decise di rimanere nella ...
Perché Trieste non è italiana?
Dopo aver fatto parte dell'Impero austro-ungarico, con il trattato di pace dopo la Prima guerra mondiale buona parte di questi territori – Trieste, l'Istria e una parte di quella che oggi è la Slovenia – passò sotto il dominio italiano.
Perché i triestini si chiamano muli?
Tuttavia, la parola non avrebbe niente a che vedere con la femmina dell'asino, né con un'affaticata immagine compromessa da un presunto peso da portare sul dorso: “mula” è semplicemente la versione “rosa” del ragazzo triestino che, secondo varie interpretazioni, avrebbe contratto la parola “mamulo”, attestata in Istria ...
Che cos'è la questione giuliana?
La questione triestina (o questione giuliana) si riferisce alla disputa tra Italia e Jugoslavia sui territori della Venezia Giulia, e in particolare su Trieste e le aree limitrofe, nella parte finale della seconda guerra mondiale e durante il successivo dopoguerra.
Come si chiamava la Croazia prima?
Al termine della Seconda Guerra Mondiale nel 1945 la Croazia divenne una delle unità federali della neonata FNRJ (Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia), più tardi chiamata SFRJ (Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia), mentre i confini disegnati con dall'AVNOJ (Consiglio Antifascista di liberazione ...
Quale parte della Slovenia era italiana?
Innerkrain; sloveno Notranjsko) e meridionale (Unterkrain e Dolenjsko), con decreto legge del 3 maggio 1941 fu annessa all'Italia, come provincia di Lubiana, comprendente un territorio di 4545 kmq., con 337000 ab. (densità 74 per kmq.).
Perché l'Italia non ottenne Fiume?
Il 12 novembre 1920 i Governi italiano e jugoslavo firmarono a Rapallo un Trattato con cui i confini tra i due Paesi venivano fissati in maniera consensuale: l'Italia otteneva la quasi totalità della Venezia Giulia (ma non Fiume), mentre rinunciava a quasi tutta la Dalmazia (tranne Zara e l'isola di Lagosta).
