Cosa vuol dire Ciaccarella in napoletano?

Ciaccàre significa colpire alla testa, ciàccara è l'organo genitale femminile, utilizzato anche come vezzeggiativo, “ciaccarella” si può dire anche a una bambina.

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Che cos'è la Ciaccarella in napoletano?

anche ciaccarella, ciacchera. In napoletano: vagina. Per estensione, viene usato in riferimento a una bella donna o ragazza.

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Cosa vuol dire Ciaccare?

[voce onomatopeica] (io ciàccio, ecc.; aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), tosc. – Affaccendarsi, darsi molto da fare, per mettersi in mostra; mettere le mani nel lavoro altrui, anche quando non si è chiamati; sentenziare su tutto e a sproposito.

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Perché si chiama Ciaccarella?

Ciaccàre significa colpire alla testa, ciàccara è l'organo genitale femminile, utilizzato anche come vezzeggiativo, “ciaccarella” si può dire anche a una bambina. Da questo gioco di parole nasce il nome del collettivo femminista nato all'interno della Mensa Occupata di Napoli ormai quasi due anni fa.

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Cosa vuol dire Pecchia in napoletano?

– Ape: l'ingegnosa p. al primo albore Giva predando ora uno or altro fiore (Poliziano); in comparazioni e similitudini: le diverse e miste voci ... producevano romore simile al ronzio delle p. (A.

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Street Food e i degustatori di ciaccarella

Come si dice anguria in dialetto napoletano?

E, considerando altre varietà regionali, "A Napoli il cocomero è detto melone d'acqua (melon d'eau) e melone da pane, il popone.

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Dove è nato il dialetto napoletano?

Gli inizi. Il napoletano sostituì il latino nei documenti ufficiali e nelle assemblee di corte a Napoli, dall'unificazione delle Due Sicilie per decreto di Alfonso I, nel 1442.

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Cosa vuol dire Nennè in napoletano?

Nennè ,in napoletano , sapete cosa vuol dire ? Ve lo spieghiamo noi : “ragazza o bambina”oppure un “vezzeggiativo” per rivolgersi alla donna amata ♥️🍕e... By Nennè_pizzaFacebook.

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Qual è il dialetto più famoso al mondo?

al mondo, infatti l'Unesco l'ha riconosciuto Patrimonio. dell'Umanità.

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Qual è il dialetto italiano più antico?

E in effetti, il primo testo che può essere riconosciuto come il più antico in lingua italiana è il Placito Capuano, una testimonianza, registrata nel 960, riguardante una disputa per la proprietà di alcuni confini fondiari tra il Monastero di Montecassino e un latifondista minore.

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Come si dice prezzemolo a Napoli?

'O petrusino, dal latino petroselinum, è il prezzemolo. oggetto di proverbi e modi di dire. degli altri". è bello 'o petrusino, po' va 'a gatta e nce pisce acopp'".

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Cosa vuol dire Pruasa?

Pruàsa: (anche privasa o prevasa) indica la latrina, il gabinetto oppure, in senso offensivo, una prostituta o donna volgare da cui il "si comme na pruasa". Deriva dal francese "privaise" che a sua volta viene dal latino "privatia" (ques'ultima derivazione e' incerta) ed indica la stessa cosa.

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Cosa vuol dire fare il Mellone?

Di qui l'uso fig., ant., per indicare un uomo sciocco, balordo, grossolano d'ingegno (v. anche mellonaggine).

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Cosa vuol dire Scuccia?

scùcchia s. f. [etimo incerto], region. – Bazza, mento molto sporgente: aveva preso una fisionomia caratteristica ..., a motivo della s.

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Cosa vuol dire Marone?

Origine e diffusione. In questo nome italiano sono, apparentemente, confluiti due nomi di differente origine: il primo deriva dal cognomen latino Maro, Maronis (portato dal poeta Virgilio), tratto dall'etrusco maru, un titolo di magistrati o alti sacerdoti.

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Che cosa sono i Mignoni?

il termine, con accezione sconosciuta al francese e con uso invar., significa «di piccole dimensioni, di formato inferiore al normale», spec. nelle seguenti espressioni: edizione m.; pasticceria m., paste m., pasticcini di formato molto piccolo, generalm.

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Cosa vuol dire Pereta in italiano?

– Terreno piantato a peri.

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Come si dice in napoletano cachi?

Il cachi è comunemente chiamato in lingua napoletana legnasanta. L'origine del nome sta nel fatto che è possibile, una volta aperto il frutto, scorgere al suo interno una caratteristica immagine del Cristo in croce.

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Come si chiama il sedano in napoletano?

“Accio” significa sedano: perché si dice così? Perché in Napoletano il sedano è chiamato "accio"? ...

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Cosa significa Petrosino in napoletano?

Nomi comuni e popolari: prezzemolo, erbetta, erborino, persemolo, petrosello, petrosino.

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Qual è il dialetto italiano più difficile da capire?

Senza dubbio il dialetto sardo! In realtà più che un dialetto è una vera e propria lingua. Inizialmente ha risposto: Quale è il dialetto italiano più difficile da comprendere per le persone di altre regioni? Direi il sardo, per motivi di isolamento, soprattutto nelle varianti barbaricina e ogliastrina.

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Qual è il dialetto più simile all'italiano?

Il dialetto più simile all'italiano si ha in Toscana, essendo l'italiano un derivato del fiorentino colto trecentesco. Seguono i restanti dialetti della parte centrale della penisola, quali romanesco, perugino, anconetano, nonché corso, gallurese e sassarese.

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Qual è il vero italiano?

La fondazione dell'italiano moderno

Dal punto di vista storico, possiamo affermare che il Dialetto Toscano, alto o colto, in cui hanno scritto tre dei più importanti poeti del XIII secolo (Alighieri, Boccaccio e Petrarca) può essere considerato come la base dell'italiano moderno.

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Dove si parla l'italiano più puro?

Firenze è il luogo ideale per imparare o migliorare la lingua italiana per molti motivi. È la città dove è nata e dove si è più evoluta la lingua italiana; è qui dunque che si parla l'italiano più puro d'Italia anche se con una caratteristica ed unica inflessione dialettale.

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Dove non si parla italiano?

C'è un piccolo villaggio perduto tra le Alpi piemontesi, nella provincia di Cuneo, al confine tra Italia e Francia, che è davvero fuori dal comune. Si tratta infatti di un paesino dove la lingua madre non è l'italiano, ma il provenzale.

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