Cosa spetta alla madre dopo il parto?

Congedo obbligatorio per la mamma lavoratrice dipendente Indennità: la legge stabilisce che le lavoratrici hanno diritto ad un'indennità giornaliera pari al 80 % della retribuzione per tutto il periodo del congedo di maternità.

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Cosa spetta alla mamma dopo il parto?

L'astensione obbligatoria dal lavoro prevede l'assenza delle donna lavoratrice i 2 mesi precedenti la data presunta del parto (sulla base della data indicata sul certificato medico) e i 3 mesi dopo il parto. In questi mesi la donna percepisce un'indennità pari all'80% della retribuzione convenzionale.

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Cosa si può chiedere dopo la maternità?

Si tratta dell'istituto del congedo parentale, previsto sia per la madre che per il padre. Può essere richiesto dopo il termine del congedo di maternità obbligatorio e fino al compimento dei 12 anni del bambino per lavoratrici dipendenti.

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Come viene pagata la maternità dopo il parto?

La prestazione economica di maternità, a carico dell'INPS, è pari all'80% della retribuzione media globale giornaliera percepita nel periodo di paga immediatamente precedente il mese di inizio del congedo, al quale si aggiungono i ratei delle mensilità aggiuntive percepite dalla lavoratrice.

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Cosa spetta al padre dopo il parto?

DIRITTI E TUTELE PER PAPÀ LAVORATORI

I giorni diventano 20 in caso di parto gemellare o plurimo. Durante il congedo, il padre ha diritto a un'indennità del 100% della sua retribuzione. Viene riconosciuto anche un giorno facoltativo in più di congedo di cui il papà può usufruire in alternativa alla mamma.

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COSA SUCCEDE DOPO IL PARTO A MAMMA E BAMBINO? L'Ostetrica risponde

Cosa ti spetta alla nascita di un figlio?

Il contributo può essere richiesto all'Inps, che lo versa per un massimo di 12 mesi, secondo tre fasce Isee: € 1.920 (€ 160/mese) per le famiglie con Isee inferiore a € 7.000; € 1.440 (€ 120/mese) per le famiglie con Isee tra € 7.000 e € 40.000; € 960 (€ 80/mese) per le famiglie con Isee superiore a € 40.000.

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Quanto si prende dopo i 5 mesi di maternità?

Indennità: l'indennità è pari all'80% dei compensi professionali dichiarati nell'anno precedente l'evento, commisurata su 5 mesi (quindi 5/12 dell'80% del reddito dell'anno precedente). È comunque previsto un importo minimo, per le professioniste con un volume di affari basso.

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Quanti mesi di congedo dopo il parto?

Lgs 151/01) La lavoratrice madre ha diritto un periodo di 5 mesi di congedo di maternità (astensione obbligatoria): può scegliere se prendere 2 mesi prima del parto e tre mesi dopo, oppure un mese prima del parto e quattro mesi dopo.

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Quanti mesi di congedo parentale spettano alla mamma?

entrambi i genitori possono fruire complessivamente di un massimo di dieci mesi di congedo parentale (elevabili a unidci nel caso in cui il padre si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a tre mesi) per ogni figlio/a entro i primi dodici anni di vita o dall'ingresso in famiglia in caso di adozione o ...

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Quanto viene pagato l'allattamento?

I permessi per allattamento possono spettare sia alla madre che al padre in base a determinati requisiti e condizioni. I permessi sono retribuiti al 100% dall'INPS, anche se dovrai anticipare tu la somma e poi richiederne il rimborso.

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Quando il padre ha diritto all allattamento?

Allattamento e lavoro: riposi giornalieri del padre

Il papà lavoratore può richiedere il riposo per allattamento giornaliero in alternativa alla madre nei casi in cui: La mamma è deceduta oppure a causa di una grave infermità non può occuparsi del bambino; La madre ha rinunciato alle ore di riposo.

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A cosa ha diritto una neomamma?

Maternità obbligatoria, congedo parentale, divieto di licenziamento, riposi per allattamento: il mondo dei diritti delle madri è vario e complesso.

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Che cos'è il bonus mamme?

In particolare, il bonus offre un esonero dai contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri (con almeno 2 figli nel 2024 e 3 figli dal 2025) fino ad un massimo di 3000 euro annui, traducendosi in un significativo aumento dello stipendio netto.

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Come si fa a prolungare la maternità?

La flessibilità, prevista dall'art. 20 del D. Lgs. 151/2001, è la possibilità riconosciuta alla lavoratrice di proseguire l'attività lavorativa durante l'8° mese di gestazione e di prolungare il periodo di congedo di maternità dopo il parto per un numero di giorni pari a quelli lavorati nel corso dell' ottavo mese.

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Come chiedere congedo 80 per cento?

Possono richiederla sia le madri che i padri dipendenti. Domanda in modalità telematica sul sito dell'Istituto. Per richiedere il mese di congedo parentale indennizzato all'80 per cento della retribuzione, anziché al 30 per cento, bisogna presentare l'apposita domanda all'INPS.

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Chi deve inviare il certificato di gravidanza all'inps?

Il certificato medico di gravidanza (indicante la data presunta del parto) dev'essere trasmesso all'Inps esclusivamente per via telematica. L'invio, a carico del medico del SSN o con esso convenzionato, dev'essere effettuato secondo le modalità e utilizzando i servizi resi disponibili dall'Istituto.

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Quanti mesi di maternità paga l'INPS?

Il congedo di maternità consente, anche nel 2024, di beneficiare di un periodo dalla durata di cinque mesi di astensione retribuita dal lavoro. Le neomamme hanno infatti diritto al riconosciuto di un'indennità pari all'80 per cento della retribuzione, previa presentazione di apposita domanda INPS.

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Quanti mesi di congedo parentale al 100 %?

I dipendenti hanno diritto alla retribuzione al 100% per i primi trenta giorni di congedo parentale fruiti sino al compimento dei 12 anni da parte del bambino alla luce delle modifiche apportate al D. Lgs 151/2001 per effetto del D.

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Come prolungare la maternità fino al settimo mese?

La richiesta va effettuata subito dopo la nascita del bambino, compilando e inviando una domanda alla direzione territoriale del lavoro (qui il link). Nel documento andranno specificati i rischi eventuali per la salute della donna dopo il parto.

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Come funziona la maternità Inps?

Quanto spetta L'indennità, pari al 30% della retribuzione media giornaliera o della retribuzione "convenzionale", spetta per un periodo massimo, complessivo tra i genitori, di sei mesi, entro il terzo anno di età del bambino (entro tre anni dall'ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento).

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Cosa succede se non si usufruisce del congedo paternità?

Condizione fondamentale è che il padre debba aver usufruito del congedo di paternità di 10 giorni, se non ne usufruisce perde il diritto al periodo protetto e il diritto al pagamento del preavviso in caso di dimissioni volontarie dallo stesso presentate nel medesimo periodo.

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Qual è il premio alla nascita?

Chi ha diritto all'Assegno di Maternità

In base alla circolare INPS dell'8 marzo 2023, l'Assegno di Maternità di Base corrisposto mensilmente in caso di nuove nascite, affidamenti preadottivi e adozioni avvenuti durante tutto il 2023 ammonta a 383,46 euro per cinque mesi (il totale è di 1.917,30 euro).

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