Cosa sono le praterie di Posidonia?
Le praterie di posidonia sono un vero e proprio ecosistema a sé stante e rappresentano l'ultimo stadio della successione ecologica su fondali sabbiosi di acque poco profonde.
Cos'è la Posidonia e la sua funzione?
Una presenza indispensabile e preziosa
La posidonia, essendo una pianta, produce ossigeno: si stima che ogni metro quadrato di prateria in buona salute possa arrivare a liberare fino a 14-16 litri di ossigeno al giorno, un vero e proprio polmone blu del nostro mare.
Quali sono i fattori che minacciano le praterie di Posidonia?
La Posidonia è un bioindicatore: inquinamento, mancanza di ossigeno, azioni umane (ancoraggio, pesca), e specie aliene possono causarne la regressione: quando questo avviene, significa che il nostro mare ha bisogno di aiuto.
Dove si trova la Posidonia in Italia?
La posidonia è una pianta marina endemica del Mediterraneo, presente lungo i litorali di quasi tutte le regioni d'Italia, ma spesso in forte regresso. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata alle Secche di Tor Paterno. Cresce nei fondali marini a 2-50 m di profondità, anche lontano dalle coste.
Cosa si può fare con la Posidonia?
In alcune aree del Mediterraneo ancora oggi le foglie sono usate nell'alimentazione del bestiame. Attualmente si sta analizzando la possibilità di utilizzarle, in seguito a trattamenti particolari, per concimazione in serricultura e la produzione di biogas[41].
L’importanza della riforestazione delle praterie di Posidonia
Quali sono i benefici della Posidonia?
- Attenuazione del dinamismo costiero. Le lunghe foglie delle praterie, flottando nell'acqua, attenuano l'energia del moto ondoso che raggiunge le spiagge.
- Stabilizzazione dei fondali sabbiosi. ...
- Stabilizzazione delle dune. ...
- Protezione delle spiagge.
Quando arriva la Posidonia?
Lo spiaggiamento della Posidonia avviene tra l'inizio dell'autunno e la fine dell'inverno, favorito dalle correnti marine e dal vento.
Perché si chiama Posidonia?
Il nome generico Posidonia deriva dal greco Ποσειδών, Poseidone, il dio del mare, mentre l'epiteto specifico oceanica si riferisce al fatto che questa specie aveva una distribuzione ben più ampia di quella attuale.
Come si smaltisce la Posidonia?
Le procedure di smaltimento sono diverse: metà dei comuni smaltisce la Posidonia in impianti autorizzati, altri dietro le dune o in siti non autorizzati. Analizzando il dato quantitativo si nota come la maggior parte della Posidonia sia riposta in aree non autorizzate.
Chi si nutre di Posidonia?
Sono pochissimi gli animali che si nutrono direttamente della Posidonia oceanica solo il “riccio femmina” Paracentrotus lividus, il crostaceo Idotea e la salpa Sarpa salpa si cibano abitualmente delle sue foglie poiché i suoi tessuti verdi sono ricchi di una sostanza amara.
Perché la Posidonia non è un'alga?
La Posidonia oceanica ha dei tessuti specializzati che compongono radici, fusto e foglie e per riprodursi ha fiori e frutti: è per questo che appartiene al regno delle piante. Le alghe, invece, sono molto più primitive e sono costituite da un solo tipo di tessuto, il tallo.
Come si dice Posidonia in inglese?
above beds of seagrass (Posidonia oceanica) or other [...]
Perché la Posidonia e protetta?
Le praterie a posidonia sono in pericolo soprattutto a causa della pesca a strascico e dell'ancoraggio delle imbarcazioni, entrambe vietate nell'AMP "Capo Carbonara". Sono particolarmente protette dalle norme internazionali e nazionali.
Come si chiamano le palle di Posidonia?
Il termine scientifico egagropilo o egagropila viene usato per indicare gli agglomerati sferici o ovali di colore marrone chiaro e di consistenza feltrosa costituiti da residui fibrosi di piante dei generi Posidonia e Zostera che si accumulano sui litorali, sospinti dalle onde.
Perché non si possono togliere le alghe dalla spiaggia?
Pulire la spiaggia dal pattume lasciato sulla riva dalle mareggiate comporta la creazione di una discarica abusiva, se le operazioni di recupero e stoccaggio dei rifiuti sono compiute senza rispettare le normative in materia di tutela ambientale. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con una recente sentenza [1].
Quanta CO2 assorbe la Posidonia?
Innanzitutto, è considerata il “polmone del mare”, perché produce grandi quantità di ossigeno (fino a 20 l/giorno per m2), regolando così l''acidità marina, mentre assorbe altrettanto ampie quantità di CO2 (sequestrando carbonio fino a 426,6 grammi per m2/anno).
Quanto ossigeno produce la Posidonia?
Ogni giorno, un metro quadro di Posidonia può generare fino a 20 litri di ossigeno attraverso la fotosintesi.
Come si chiamano le alghe del mare?
Tallofite o alghe:
Le alghe verdi e le alghe brune hanno bisogno di luce solare diretta, quindi si trovano solo nelle zone costiere fino a massimo venti metri di profondità. Le alghe verdi hanno questa colorazione per la presenza di clorofilla a e b nei cloroplasti, le cellule che fanno la fotosintesi.
Come si chiamano le alghe sulla spiaggia?
La presenza di Posidonia è considerata un buon indicatore della qualità delle acque marino–costiere per la sensibilità alle alterazioni delle condizioni ambientali. E' una specie protetta ai sensi della Direttiva Habitat 92/43 CEE (habitat prioritario 1120).
Chi vive nella Posidonia?
L'ecosistema a P. oceanica costituisce inoltre aree nursery per gli avannotti dei pesci e rappresenta un rifugio per un grande numero di organismi, tra cui numerose specie di Pesci, Cefalopodi e Crostacei, anche di notevole importanza economica (Francour, 1997).
Come si riproduce la Posidonia?
La posidonia si riproduce sessualmente‚ con la formazione di fiori ermafroditi e frutti‚ ed anche per via sessuale con un accrescimento a stoloni.
Come si dice Posidonia o poseidonia?
posidonia Genere (Posidonia) di piante fanerogame marine, della famiglia Posidoniacee. Comprende varie specie, tra cui Posidonia australis e Posidonia oceanica. La seconda (v. fig.)
A cosa servono le alghe del mare?
In conclusione, le alghe svolgono negli ambienti acquatici un ruolo simile a quello delle piante negli ambienti terrestri: senza di loro non sarebbe possibile rinnovare la disponibilità di ossigeno e di sostanze organiche indispensabili per mantenere in vita gli ambienti stessi: progressivamente nel tempo, infatti, ...
Quali sono i benefici delle alghe?
Alle alghe commestibili sono riconosciute proprietà antiossidanti e depurative. In generale sono ricche di vitamine e sali minerali e, in alcuni casi, di omega 3. Per entrare nel dettaglio: le alghe arame sono ricche di iodio, rame, calcio, potassio e sembrano essere utili a ridurre la pressione.