Cosa si intende per split payment?
Lo split payment, o scissione dei pagamenti , è un regime particolare che stabilisce che il debitore dell'IVA sia il cessionario/committente anziché, come avviene normalmente, il cedente/prestatore.
Chi deve emettere fattura con split payment?
- Enti privati o privatizzati.
- Aziende speciali.
- Enti pubblici economici.
- Agenzie fiscali.
- Enti ed istituti di ricerca.
- Ordini professionali.
- Autorità amministrative indipendenti e agenzie.
Come sapere se applicare lo split payment?
Lo split payment, o scissione dei pagamenti, si applica quando l'acquirente è una Pubblica Amministrazione o un soggetto assimilato, come gli Enti Locali, i Comuni, le Province, le Regioni, le Città Metropolitane, le aziende sanitarie locali (ASL), le aziende ospedaliere (AO), etc.
Chi rientra nello split payment?
Lo split payment si applica a tutti gli acquisti di beni o servizi effettuati nel territorio dello Stato dalle pubbliche amministrazioni e Società, effettuati sia in ambito istituzionale che commerciale.
Come funziona contabilmente lo split payment?
In buona sostanza, in regime di split payment, chi riceve la fattura, ovvero l'acquirente, deve dividere il pagamento del corrispettivo da quello relativo all'imposta e procedere al pagamento dell'IVA indicata in fattura direttamente all'amministrazione finanziaria.
SPLIT PAYMENT (Scissione dei Pagamenti) Fattura Elettronica pubblica amministrazione Partita Doppia
Come si registra una fattura di acquisto in split payment?
Per registrare la fattura vendita, occorre utilizzare il tipo documento fiscale con descrizione "SPLIT PAYMENT". Questa causale è infatti già predisposta per registrare automaticamente il giroconto necessario per neutralizzare l'iva che verrà versata dal committente e quindi non deve essere incassata.
Quando non applicare split payment?
Innanzitutto, come indicato nella circolare 15/E del 13/04/2015, lo split payment non si applica in presenza di fatture in cui l'acquirente sia debitore d'imposta ai sensi delle disposizioni in materia di imposta sul valore aggiunto, come avviene nelle operazioni rientranti nel reverse charge.
Che differenza c'è tra reverse charge e split payment?
Si può, in ultimo, affermare che con lo split payment si ha una vera e propria scissione di pagamenti per cui l'imposta viene direttamente versata dall'Ente pubblico all'Erario, mentre con l'inversione contabile l'imposta non viene addebitata dal cedente o prestatore ed è contabilizzata nelle fatture attive e passive.
Come si fattura ad un comune?
Tutte le imprese che lavorano con la pubblica amministrazione devono emettere la fattura solo in forma elettronica e inviarla al comune con una piattaforma on line (Sistema di interscambio). Anche l'archiviazione e la conservazione delle fatture deve avvenire in forma elettronica.
Chi non ha obbligo di emettere fattura?
Sono attualmente esclusi all'emissione della fattura elettronica tutti i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria. Sono quindi medici, fisioterapisti, igienisti e altri operatori che offrono prestazioni sanitarie a persone fisiche private.
Dove va lo split payment in dichiarazione IVA?
Nella Dichiarazione IVA sono presenti due righi al fine di tener conto delle modifiche apportate all'articolo 17-ter del DPR n. 633/72 in tema di split payment. Nel dettaglio: Rigo VE38 in ''Operazioni effettuate nei confronti dei soggetti di cui all'articolo 17-ter''.
Come inviare una fattura alla pubblica amministrazione?
I file FatturaPA e i file archivio devono essere spediti come allegato del messaggio di PEC. L'indirizzo PEC a cui destinare i file è il seguente: [email protected]. Il messaggio, comprensivo dell'allegato, non deve superare la dimensione di 30 megabytes.
Come si fa una fattura elettronica con lo split payment?
si emette fattura elettronica in formato XML, utilizzando il blocco-dati <Esigibilità IVA> (codice 2.2.2.7) e riempiendo il campo con il valore “S” (che indica lo split payment); si riporta in nota la dicitura: Operazione soggetta a split payment – il cedente non incassa l'Iva ai sensi dell'ex art. 17-ter del D.P.R.
Quale tra i seguenti tipi di fattura può essere accettata da una pubblica amministrazione?
La FatturaPA è una fattura elettronica ai sensi dell'articolo 21, comma 1, del DPR 633/72 ed è la sola tipologia di fattura accettata dalle amministrazioni pubbliche che, secondo le disposizioni di legge, sono tenute ad avvalersi del Sistema di Interscambio.
Cosa va messo in fattura?
I tuoi dati, come ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, e indirizzo. Il numero di partita IVA del cedente o prestatore. I dati del tuo cliente, come ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, e indirizzo. Il numero di partita IVA del cessionario o committente.
Perché si applica il reverse charge?
Il reverse charge, utilizzato dal legislatore prevalentemente per contrastare fenomeni di evasione, consiste in un'inversione contabile attraverso la quale l'obbligazione tributaria corrispondente al versamento dell'IVA è posta in capo al destinatario della cessione o prestazione, in luogo del cedente o prestatore.
Cosa succede se non si registra una fattura di acquisto?
In capo al cedente/prestatore si applica una sanzione amministrativa pecuniaria compresa fra il 90% e il 180% dell'imposta non correttamente documentata. In caso di omessa fatturazione che non incide sulla liquidazione dell'IVA, la sanzione è fissa, che varia da un minimo di euro 250 a un massimo di euro 2.000.
Quanto tempo ho per registrare fattura di acquisto?
La registrazione delle fatture emesse nei registri IVA deve avvenire, ai sensi dell'art. 23 del D.p.r. 633/1972 “nell'ordine della loro numerazione ed entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione ma con riferimento allo stesso mese di effettuazione”.
Come pagare 2 euro fattura elettronica?
Il pagamento viene eseguito semplicemente indicando sull'apposita funzionalità web del portale “Fatture e corrispettivi” l'Iban corrispondente al conto corrente intestato al contribuente, sul quale viene così addebitato l'importo dell'imposta di bollo dovuta.
Chi può firmare la fattura elettronica PA?
Ogni file FatturaPA trasmesso al Sistema di Interscambio deve essere firmato dal soggetto che emette la fattura tramite un certificato di firma qualificata.
Quanto tempo ha la pubblica amministrazione per accettare una fattura?
Dal momento che la PA riceve la fattura da SdI (fattura consegnata), ha tempo 15 giorni per restituire una risposta (notifica di cessionario/committente) di accettazione o rifiuto. Se non restituisce nessuna risposta, al decorrere del quindicesimo giorno, SdI invia una notifica di decorrenza termini di consegna.
Chi è soggetta all'obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della pubblica amministrazione?
A partire dal 1° gennaio 2019 la fatturazione elettronica è obbligatoria per: le operazioni con la Pubblica Amministrazione; le cessioni di beni e le prestazioni di servizi tra soggetti privati (partite Iva e consumatori finali) residenti e stabili in Italia.
Quali sono le operazioni non soggette ad IVA?
Sono escluse da regime Iva per cassa: gli acquisti di beni o servizi soggetti all'imposta sul valore aggiunto con il metodo dell'inversione contabile. gli acquisti intracomunitari di beni. le importazioni di beni.
Come funziona il reverse charge e quando si applica?
Nel reverse charge il cedente del bene o il prestatore del servizio non espongono l'Iva in fattura ed il cessionario o il committente dovranno registrare l'Iva sia nel registro delle fatture emesse sia nel registro degli acquisti.