Cosa sapere sui trulli?
Ma cos'è un trullo? Per chi ancora non sapesse di cosa stiamo parlando, è una costruzione cilindrica che ha come tetto un cono. La loro particolarità è quella di essere costruiti interamente in pietra e a secco, quindi senza uso di malta o legname. Solo pietra su pietra, eretta però da mani sapienti.
Qual è la caratteristica principale dei trulli?
I trulli erano in origine abitazioni contadine, dove i “cozzari”, ovvero coloro che coltivavano la terra del padrone, potevano avere un posto dove dormire e tenere gli attrezzi del campo. Sono costruzioni quadrate sormontate da un caratteristico tetto a forma di cono coperto di tegole di pietra grigia.
Perché sono importanti i trulli?
I trulli sono delle tradizionali capanne in pietra a secco con il tetto composto da lastre incastonate a secco. I trulli generalmente servivano come ripari temporanei o come dimore permanenti dai piccoli proprietari terrieri o lavoratori agricoli.
Perché i trulli hanno il tetto a cono?
Ma se la forma conica, costruita a secco, ha un origine così antica, i suoi benefici rimangono più che attuali. L'ottima ventilazione, dovuta alla permeabilità e allo spessore delle mura e alla forma del tetto, protegge i Trulli dalle escursioni termiche esterne, garantendone una temperatura stabile all'interno.
Perché i trulli hanno dei simboli?
I simboli sui trulli che raffigurano i segni zodiacali e i pianeti, sono chiamati magici. Antiche rune, che la gente dell'epoca considerava di buon auspicio. Alcune rappresentazioni, con l'avvento del cristianesimo, hanno cambiato significato come la Luna e il Sole.
Una cosa che non sapevate sui TRULLI! Alberobello e Locorotondo. [Documentario Puglia #2]
Chi ha creato i trulli?
I popoli pelasgici (preelleni del I millennio a.C.), messapici, fenici (1200 a.C.) nel corso della preistoria sbarcarono numerosi anche in Puglia, attraversandola od occupandola, costruendo sia strutture megalitiche (come dolmen e menhir) sia microlitiche, come le specchie e i trulli.
Quanto può costare un trullo?
Ad ogni modo, un prezzo medio per un Trullo di 3 coni è di circa 120 mila euro. Per scegliere il Trullo perfetto da acquistare, è fondamentale tenere ben a mente che, per vivere in piena comodità al suo interno, è preferibile che possegga almeno 3 coni.
Quante stanze ha un trullo?
L'interno dei trulli solitamente a camera unica, dove è presente una nicchia per il camino, il letto e diversi arredi.
Perché i trulli ci sono solo ad Alberobello?
Il feudo di Alberobello era di proprietà dei Conti di Acquaviva, i quali permisero alcuni benefici ai propri contadini, tra i quali appunto la possibilità di abitare i trulli per far si che essi si concentrassero in questi terreni e che queste terre boschive diventassero fin da subito campi fertili e rigogliosi.
Perché i trulli sono solo in Puglia?
Il fatto che i trulli siano nati in larghissima parte in Puglia e nella Valle dell'Itria è da ricondurre anche e soprattutto alle condizioni geografiche del luogo, che come abbiamo già detto abbondava della pietra calcarea utilizzata per la costruzione di queste strutture.
Com'è l'interno di un trullo?
La distribuzione interna degli ambienti è molto semplice e razionale: una vasta sala centrale, che corrisponde al cono principale, fa corpo unico con 2 o 3 spazi laterali minori, con o senza cupola, caratterizzati da ampie arcate (“alcove”) utilizzate soprattutto come camere da letto.
Chi abita nei trulli?
Più precisamente, i trulli sono delle capanne in pietra a secco, con il tetto composto da lastre incastonate a secco, che tradizionalmente servivano come riparo temporaneo o abitazione permanente per i piccoli proprietari terrieri o per i lavoratori agricoli.
Qual è il trullo più grande del mondo?
Il trullo più grande del paese è chiamato Trullo Sovrano. Fatto costruire dalla famiglia Perta nella metà del Settecento, questo edificio a due piani è adibito a museo ed è possibile visitarne l'interno, arredato secondo il gusto d'epoca, ricostruito tramite le testimonianze dei più anziani abitanti alberobellesi.
Dove si trovano i trulli più belli?
Alberobello: il regno dei trulli
I trulli, le tipiche case bianche con le cupole più scure, sono costruzioni in pietra calcarea, un materiale che da sempre abbonda in questa zona.
Quanto si può ampliare un trullo?
Per poter verificare che l'ampliamento di un trullo possa essere effettuato, è necessario consultare il Piano Casa 2018 della Regione Puglia, che prevede l'ampliamento e ne stabilisce una percentuale di volumetria da non superare, pari al 20% (che corrisponde ad una stanza).
Come si riscalda un trullo?
Il riscaldamento a pavimento è decisamente l'opzione ideale per riscaldare un trullo. I vantaggi sono svariati. In primo luogo, si tratta di un tipo di impianto poco invasivo ed è efficiente anche per l'ottimizzazione degli spazi.
Come è formato un trullo?
Costruiti con pietra calcarea a secco, risaltano inevitabilmente grazie alle loro mura bianche e ai tetti dalla forma conica decorati con motivi simbolici, come la luna, il sole e la croce. Famose in tutto il mondo per la loro unicità, queste costruzioni sono un esempio di architettura popolare nostrana.
Quanto si paga per visitare i trulli di Alberobello?
L'accesso alla zona UNESCO dell'Aia Picolla è gratuita (circa 200 trulli), come pure la Zona Monumentale "Principe di Piemonte", anch'essa Zona UNESCO e anch'essa gratuita. Il Trullo Sovrano è un museo privato ed occorre un costo per entrare (1,5 € a testa), come pure il Museo del Territorio(3 € a testa).
Quanti anni hanno i Trulli?
L'origine dei trulli è davvero singolare: alcuni studiosi ritengono che fossero presenti già nel XIV secolo ma è nel XV secolo che hanno la loro massima espansione, in concomitanza di un editto del Regno di Napoli che imponeva tributi a ogni nuovo insediamento urbano.
Qual è la città dei trulli?
Alberobello, con i suoi quasi 2000 trulli, è il centro principale della Valle d'Itria ed è considerata detentrice di tutta la cultura dei trulli.
Come si chiama il Paese dei trulli?
Alberobello, la capitale dei Trulli che ti farà vivere una favola. Alberobello è un luogo da favola, una piccola gemma di terra incastonata nella Valle d'Itria tra le province pugliesi di Bari, Brindisi e Taranto.
Perché il paese si chiama Alberobello?
Cenni storici: Le origini del nome “Alberobello” sono rintracciabili in un documento del 1272, che parla di una Sylva aut nemus “arboris belli” (Selva o bosco dell'albero della guerra). Non era un centro abitato, ma un bosco, precisamente un querceto che anticamente ricopriva la zona.
Quanti trulli ci sono in Puglia?
La località si trova in provincia di Bari e nella Valle d'Itria. Quest'ultima, insieme alla Murgia dei Trulli, è l'area deputata in Puglia in cui trovare le tipiche strutture rurali. La concentrazione di trulli ad Alberobello in Puglia è davvero incredibile, ce ne sono più di 1500, molti dei quali ancora abitati.
Perché si chiama Trullo Sovrano?
Il termine "Trullo Sovrano" è stato coniato dal Notarnicola, sostituendo l'antico toponimo Corte Papa Cataldo, che si riferiva all'intero vicinato. Questo deriverebbe dal nome del proprietario il sacerdote Cataldo Perta.
Come venivano costruiti i Trulli?
In primo luogo, bisogna scavare per trovare un terreno più solido, dove collocare le fondamenta. Successivamente, si alzano i muri di pietra di forma rotonda o cubica. Infine, si costruisce il cono del trullo sistemando le pietre una sull'altra e restringendo sempre più gli anelli del cerchio.