Cosa prevede il decreto trasparenza?
Il Decreto Trasparenza, nato con l'approvazione di uno schema di decreto legislativo nel CdM del 31 marzo 2022, mira a promuovere maggiore chiarezza e comprensibilità nei contratti di lavoro, garantendo una maggiore equità nelle relazioni tra datori di lavoro e dipendenti.
Cosa prevede in sintesi il decreto trasparenza?
Il decreto modifica sostanzialmente il d. lgs 152 1997 che già prevedeva l'obbligo per il datore di lavoro di dare al dipendente tutte le informazioni concernenti il proprio rapporto di lavoro ma consentiva anche un generico rinvio alla documentazione contrattuale.
Cosa prevede la legge sulla trasparenza?
Lgs n. 33/2013 recita: “La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche”.
Cosa prevedono le norme sulla trasparenza?
La disciplina sulla trasparenza presuppone che le relazioni d'affari siano improntate a criteri di buona fede e correttezza. Essa, inoltre, si affianca alle altre disposizioni previste dall'ordinamento in materia di trasparenza e correttezza dei comportamenti nei confronti della clientela.
Cosa stabilisce il decreto trasparenza 104?
104/2022 stabilisce quali debbano essere le informazioni minime formalizzate nel contratto di lavoro (articoli 4-6) e le modalità di comunicazione al lavoratore mediante consegna di copia del contratto o della comunicazione di instaurazione del rapporto.
Il decreto trasparenza : quali novità ?
Qual è l'obiettivo principale del regolamento sulla trasparenza?
Lo scopo è quello di favorire forme diffuse di controllo sull´azione amministrativa, sull´utilizzo delle risorse pubbliche e sulle modalità con le quali le pubbliche amministrazioni agiscono per raggiungere i propri obiettivi.
Qual è la decorrenza del decreto trasparenza?
Il 5 maggio 2023 è entrato in vigore il D.L. 4 maggio 2023 n. 48, c.d. Decreto Lavoro, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 maggio 2023. Le nuove misure, alcune con decorrenza immediata altre applicabili a partire dal 2024, prevedono, tra le altre, la revisione delle regole di trasparenza dei contratti di lavoro.
Quale obbligo impone la normativa di trasparenza?
Gli obblighi di trasparenza risultano articolti dalle stesse Istruzioni di Vigilanza nelle seguenti fasi, legate fra loro da una stretta coerenza: pubblicità ed informazione precontrattuale; forma e contenuto dei contratti; comunicazioni alla clientela.
Quali sono i principi della trasparenza?
In particolare la trasparenza si esplicita anche nei principi di sussidiarietà, uguaglianza, continuità, parità di trattamento e imparzialità.
Cosa consente il regime della trasparenza?
Regime opzionale trasparenza - Che cos'è
Le società di capitali possono scegliere di tassare il proprio reddito imputandolo direttamente ai soci per “trasparenza”, adottando, cioè, lo stesso sistema previsto per le società di persone.
Quali sono le 4 fasi del procedimento amministrativo?
Le fasi del procedimento amministrativo
istruttoria, decisoria, integrativa dell'efficiacia, (fase eventuale).
Cosa succede se non si rispetta la trasparenza?
276. 2. La violazione degli obblighi di cui all'articolo 1, commi da 1 a 4 del decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 152, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 250 a euro 1.500 per ogni lavoratore interessato.
Cosa prevede la 241 sulla trasparenza?
22 della legge 241/90) ''al fine di assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale è riconosciuto a chiunque vi abbia interesse diretto, concreto e attuale per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti il diritto di accesso ai documenti amministrativi''.
Che cos'è la legge sulla trasparenza?
Il principio della trasparenza è stato riaffermato ed esteso dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, il cosiddetto Freedom Of Information Act (Foia), come "accessibilità totale" ai dati e ai documenti gestiti dalle pubbliche amministrazioni.
Quando si opta per la trasparenza?
L'opzione per la piccola trasparenza può essere esercitata esclusivamente da società a responsabilità limitata il cui volume di ricavi non superi le soglie previste per gli studi di settore, e partecipate esclusivamente da un massimo di 10 persone fisiche (ovvero 20 in caso di società cooperativa).
Quali sono le principali misure di trasparenza nella pubblica amministrazione?
- Pubblicità. ...
- Trasparenza. ...
- Pubblicazione dei dati e delle informazioni sui siti istituzionali. ...
- Totale accessibilità. ...
- Accesso civico. ...
- Qualità e chiarezza delle informazioni. ...
- Obbligo di durata delle pubblicazioni. ...
- Amministrazione trasparente.
Che differenza c'è tra accesso civico semplice e generalizzato?
L'accesso civico è circoscritto ai soli atti, documenti e informazioni oggetto di obblighi di pubblicazione, mentre l'accesso generalizzato riguarda la possibilità di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria previsti dal ...
Quali sono i principi che regolano la pubblica amministrazione?
Principi menzionati specificamente dalla legge n. 241/90 e sono, oltre al principio di legalità, cinque: economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza (progressivo aumento nel 2005 si è aggiunta la trasparenza e nel 2009 l'imparzialità).
Quali compiti ha il responsabile della trasparenza?
39/2013 al RPCT è affidato il compito di vigilare sul rispetto delle disposizioni sulle inconferibilità e incompatibilità degli incarichi di cui al medesimo decreto legislativo, con capacità proprie di intervento, anche sanzionatorio e di segnalare le violazioni all'ANAC.
Cosa dice il decreto trasparenza?
Il Decreto Trasparenza, nato con l'approvazione di uno schema di decreto legislativo nel CdM del 31 marzo 2022, mira a promuovere maggiore chiarezza e comprensibilità nei contratti di lavoro, garantendo una maggiore equità nelle relazioni tra datori di lavoro e dipendenti.
Cosa succede se il cliente non fornisce le informazioni necessarie?
Le sanzioni vanno da 5 mila a 50 mila euro, e l'arresto da sei mesi a tre anni. Non solo: come già segnalato precedentemente, le Banche devono (in caso di mancanza delle informazioni necessarie e previste dall'Antiriciclaggio) restituire i fondi al cliente e chiudergli il conto.
Quali sono gli obblighi degli intermediari?
L'intermediario è dunque tenuto ad agire con la specifica diligenza - professionale - che l'incarico richiede, garantendo una corretta, completa e costante informazione, essenziale affinché l'investitore assuma consapevoli decisioni in merito al proprio risparmio.
Quando si applicano le disposizioni di trasparenza?
Le disposizioni di trasparenza si applicano all'acquisto di prodotti bancari e finanziari tradizionali e in ogni fase del rapporto tra intermediario e cliente: la fase precontrattuale, quella cioè che precede la sottoscrizione del contratto (documento sui diritti del cliente e foglio informativo, diffusione di ...
Qual è il decreto denominato trasparenza?
La trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali ...
Che cos'è il documento di trasparenza?
Il presente format-tipo di documento di trasparenza rappresenta il riferimento di base a supporto della individuazione e messa in trasparenza delle competenze del richiedente il procedimento di validazione degli apprendimenti, al che la fine del successivo accesso al processo di certificazione delle competenze.