Cosa prende Raffaello da Leonardo?

Da Leonardo prende il chiaroscuro a tratteggio incrociato o a brevi chiazze, lo sfumato, che rende tutto più effimero, e la contrapposizione. Raffaello copia le opere, ma a modo suo. Inserisce sempre qualcosa di nuovo e personale, perfeziona, rende il tutto più vero.

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Quali furono i rapporti tra Raffaello e Leonardo?

Sebbene non vi siano prove concrete su contatti diretti con Leonardo, Raffaello ebbe una grande ammirazione per la sua innovativa arte pittorica, che studiò con grande interesse e attenzione, come dimostra la copia che il Sanzio eseguì della perduta Leda col Cigno del maestro da Vinci.

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Per chi lavora Raffaello?

Da allora, pur lavorando anche per altri mecenati, rimane prevalentemente al servizio di Giulio II e del suo successore Leone X, diventando l'artista più ricercato di Roma. Nel 1514, dopo la morte del Bramante, viene nominato architetto dalla chiesa di San Pietro che Giulio II sta facendo costruire.

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Dove lavora Raffaello?

Buona parte delle opere di Raffaello è concentrata a Roma: oltre alle Stanze Vaticane, ci sono sue opere alla Pinacoteca Vaticana, alla Galleria Borghese, a Palazzo Barberini (si trova qui la famosissima Fornarina), alla Villa Farnesina (la splendida Galatea), e da non dimenticare anche gli affreschi della cappella ...

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Perché Raffaello e considerato pittore divino?

Come Leonardo, anche Raffaello é definito "divino" dal Vasari. Se Michelangelo era scultore per vocazione, Raffaello é pittore per antonomasia: egli dipinge con una tale naturalezza che l'opera non mostra il segno della fatica ma quello della spontaneità.

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Il passaggio di testimone da Leonardo a Raffaello

Cosa dice Vasari di Raffaello?

Stando alle parole del primo grande storico dell'arte Giorgio Vasari, Raffaello era «persona molto amorosa et affezzionata alle donne, e di continuo presto ai servigi loro», un tombeur de femme talmente ossessionato dal gentil sesso che «continuò fuor di modo i piaceri amorosi» finché questi non lo portarono, neppure ...

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Quali erano i rapporti tra Raffaello e Michelangelo?

Raffaello e Michelangelo hanno avuto diverse occasioni di confronto, data anche la ridotta differenza di età e la contemporanea presenza a Roma a partire dal 1508. Forse perché più giovane, Raffaello ha sempre dimostrato un grande interesse per l'arte di Michelangelo, dalla quale venne anche influenzato.

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Come si chiama la moglie di Raffaello?

«al dì 18 agosto 1520, oggi è stata ricevuta nel nostro conservatorio Madama Margherita vedoa figliuola del quodam Francesco Luti di Siena.» Si è pertanto ipotizzato che Raffaello e Margherita si fossero sposati segretamente e che lei, morto poi il marito, avesse per questo deciso di ritirarsi a vita monastica.

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Chi è stato il maestro di Leonardo da Vinci?

Verrocchio, il maestro di Leonardo.

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Cosa caratterizza Raffaello?

Raffaello è stato il pittore più completo e più amato del Rinascimento, non soltanto per la grandezza assoluta della sua pittura, ma anche per il carattere dolce, affabile e per i modi cortesi, come viene ricordato dai suoi contemporanei.

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In che città opera Raffaello?

Verso il 1503 l'artista dovette intraprendere una serie di brevi viaggi che lo portarono ai primi contatti con importanti realtà artistiche. Oltre alle città umbre e alla nativa Urbino, visitò quasi sicuramente Firenze, Roma (dove assistette alla consacrazione di Giulio II) e Siena.

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Qual è il vero nome di Raffaello?

Raffaello è noto con il cognome Sanzio, ma anche come Raffaello da Urbino, la sua città natale; Sanzio invece deriva da Santi, il cognome del padre, Giovanni Santi (1435-1494), anch'egli pittore e poeta, a Urbino.

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Dove avvenne la formazione di Raffaello e quali sono i suoi maestri?

L'apprendistato di Raffaello avvenne a Perugia, nella bottega di Pietro Vannucci, detto “Il Perugino”, uno dei più noti artisti del XVI secolo. Il giovane artista dimostrò un talento precoce tanto che, ancora diciottenne, gli vennero commissionate opere dai più importanti signori umbri.

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Chi sono i 3 grandi artisti del Rinascimento?

Nel Cinquecento lavorano tre artisti che sono considerati le figure-chiave del Rinascimento maturo e tra i più grandi geni di ogni tempo: Leonardo da Vinci (1452-1519), Michelangelo Buonarroti (1475-1564) e Raffaello Sanzio (1483-1520).

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Come si chiama l'amico di Leonardo da Vinci?

Fra gli amici di Leonardo, per lo più menzionati anche nei suoi manoscritti, troviamo: Andrea della Robbia, Benedetto Buglioni, Botticelli, Cosimo Rosselli, Francesco Granacci, Giovanni Piffero, Giuliano e Antonio da Sangallo, Lorenzo della Volpaia, Michelangelo orafo, Perugino, Piero di Cosimo, Riccio orafo, Simone ...

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Chi è stato il maestro di Michelangelo?

Formazione presso il Ghirlandaio (1487-1488)

Michelangelo, San Pietro da Masaccio, 1488-1490 circa. Penna e sanguigna su carta. Staatliche Graphische Sammlung, Monaco. Nel 1487 Michelangelo finalmente approdò alla bottega di Domenico Ghirlandaio, artista fiorentino tra i più quotati dell'epoca.

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Che lavoro fa il padre di Leonardo da Vinci?

Luoghi di lavoro del padre di Leonardo

Ser Piero fu notaio in Firenze dal 1448 al 1504. Lo stesso Leonardo annotò che il 9 luglio 1504, quando morì, il padre era ancora "notaio al Palazzo del Podestà" (oggi sede del Museo del Bargello), nei cui pressi ebbe sempre lo studio, da solo o in società con altri notai.

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Che lavoro faceva il padre di Leonardo da Vinci?

Leonardo fu il frutto di una relazione illegittima e primogenito tra il giovane notaio ser Piero da Vinci, di famiglia facoltosa, e Caterina, una donna di estrazione sociale inferiore.

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Che scuola frequento Leonardo da Vinci?

L'esperienza nella bottega del Verrocchio fu fondamentale perché qui Leonardo da Vinci apprese non soltanto a dipingere e a disegnare ma imparò anche nozioni di architettura e ingegneria che possono aver poi influito sui suoi studi successivi.

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Chi era l'amante di Raffaello?

La donna raffigurata è, secondo la tradizione, l'amante e musa ispiratrice di Raffaello: Margherita Luti, figlia di un fornaio di Trastevere, da cui il soprannome “Fornarina”.

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Dove abitava Raffaello a Roma?

Si trovava a Roma nel rione di Borgo, in angolo tra piazza Scossacavalli e via Alessandrina, tracciata in occasione del giubileo del 1500. Era chiamato anche Palazzo di Raffaello (o Casa di Raffaello) perché l'artista nel 1517 lo aveva acquistato e vi aveva dimorato fino alla morte (1520).

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Dove vive Raffaello?

La Casa di Raffaello ad Urbino è una dimora di valore storico: qui è nato l'artista nel 1483, qui è avvenuta la sua formazione accanto al padre, il pittore, poeta e scrittore Giovanni Santi (1440 ca. -1494), un colto umanista alla corte di Federico da Montefeltro.

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Qual è l'ultima opera di Raffaello?

La Trasfigurazione è quindi l'ultima opera eseguita, sebbene non ultimata, da Raffaello, Giulio Romano suo allievo la portò a termine secondo le indicazioni del maestro, come si evince anche dai pagamenti avvenuti in seguito.

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Per cosa è conosciuto Michelangelo?

I grandi capolavori: il David, il Tondo Doni, la Cappella Sistina, la Pietà Bandini. Quando si pensa a un modello di perfezione e di bellezza maschile, probabilmente si pensa al David di Michelangelo: commissionato nel 1501, fu terminato nel 1504, e si rivelò come un'opera imponente, di quattro metri di altezza.

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Quanti anni ha vissuto Raffaello Sanzio?

Raffaello Sanzio nacque a Urbino, nella regione delle Marche, nel 1483 e morì a Roma nel 1520, a soli 37 anni.

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