Cosa dice l'articolo 2932 del codice civile?
Art. 2932. (Esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto). Se colui che e' obbligato a concludere un contratto non adempie l'obbligazione, l'altra parte, qualora sia possibile e non sia escluso dal titolo, puo' ottenere una sentenza che produca gli effetti del contratto non concluso.
Quando è possibile l'esecuzione in forma specifica?
L'esecuzione in forma specifica si verifica nei casi in cui il diritto del creditore può essere soddisfatto nella sua identità specifica. In altre parole, l'esecuzione si traduce nella consegna di un bene o nel compimento di un'attività che ne costituisce lo specifico oggetto.
Cos'è l'adempimento in forma specifica?
In diritto con l'espressione esecuzione forzata in forma specifica si indica un particolare tipo di esecuzione forzata, allorquando il titolare del diritto che l'esecuzione stessa deve garantire abbia la necessità di ottenere una prestazione specifica che non possa essere sostituita con un adempimento alternativo.
In quale caso il danneggiato può chiedere la reintegrazione in forma specifica?
Il danneggiato puo' chiedere la reintegrazione in forma specifica, qualora sia in tutto o in parte possibile. Tuttavia il giudice puo' disporre che il risarcimento avvenga solo per equivalente, se la reintegrazione in forma specifica risulta eccessivamente onerosa per il debitore.
Come eseguire sentenza 2932?
2932. cod. civ. è sufficiente la semplice offerta non formale di esecuzione della prestazione in qualsiasi forma idonea a manifestare la relativa volontà soltanto se le parti abbiano previsto il pagamento del prezzo, o del residuo prezzo, contestualmente alla stipula del contratto definitivo.
CORSO ABILITANTE TEORICO E PRATICO PER AMMINISTRATORI DI SOSTEGNO – PRIMO MODULO - 13.03.2024
Cosa si vuole ottenere con l'esecuzione in forma specifica?
Con questo istituto infatti si ottiene una sentenza che produce gli stessi effetti del contratto non concluso. L'utilizzo dell'esecuzione in forma specifica dell'obbligo di contrarre è alternativa alla risoluzione del contratto e al risarcimento del danno ai sensi dell'articolo 1453 del codice civile.
Quanti tipi di esecuzione esistono?
Esistono due diverse tipologie di processi esecutivi capaci di realizzare un'esecuzione in forma specifica: l'esecuzione per consegna di cose mobili o rilascio di immobili; l'esecuzione forzata degli obblighi di fare o di non fare.
Come si chiede esecuzione in forma specifica?
Deve essere presentata istanza presso il Tribunale del luogo in cui si trovano i beni o il debitore. Nelle esecuzioni forzate di obblighi di fare e di non fare, deve essere depositato in cancelleria il ricorso ex art. 612 c.p.c. con il titolo esecutivo e l'atto di precetto.
Qual è il primo atto di esecuzione?
Il primo atto dell'espropriazione forzata è il pignoramento, ossia un atto mediante il quale il creditore, per tramite dell'ufficiale giudiziario, sottrae i beni alla disponibilità del debitore.
Che cos'è il risarcimento in forma specifica?
Il risarcimento in forma specifica è una modalità di indennizzo alternativa al risarcimento equivalente che prevede il ripristino del bene nella condizione esistente prima del verificarsi del danno.
Quando si ha inadempimento contrattuale?
Come abbiamo visto, si ha inadempimento contrattuale quando una prestazione, prevista da un contratto, non si verifica nel luogo, nel tempo o secondo le modalità stabilite dallo stesso contratto. Un esempio è il mancato pagamento da parte di un'assicurazione del danno procurato da un suo cliente assicurato con RCA.
Quando la sentenza è immediatamente esecutiva?
Successivamente alla scadenza dei termini di impugnazione della sentenza o quando sono esauriti i tre gradi di Giudizio, la Sentenza diviene esecutiva. L'esecutività della Sentenza implica che le disposizioni in essa contenute siano applicate e, appunto, rese esecutive.
Cosa fa il giudice dell'esecuzione?
Il Giudice dell'esecuzione (G.E) decide sulle sentenze divenute esecutive per richieste di applicazione benefici ( indulto, estinzione del reato, estinzione della pena per decorso del tempo, abrogazione del reato, restituzione in termini, applicazione disciplina del reato continuato), questioni sul titolo esecutivo, ...
Quando interviene il giudice dell'esecuzione?
Il giudice dell'esecuzione, e non l'autorità amministrativa, è competente a conoscere le questioni attinenti l'esecuzione di sanzioni amministrative conseguenti alla condanna o all'applicazione della pena per determinati reati (Cass. pen., 2.12.2010, n. 7116).
Quali sono le fasi dell'azione esecutiva?
1° FASE: il pignoramento: atto con il quale i beni sottratti alla libera disponibilità del debitore vengono sottoposti al potere dell'ufficio esecutivo; 2° FASE: la liquidazione dell'attivo: i suddetti beni vengono trasformati in una somma di denaro; 3° FASE: la distribuzione forzata di quanto ricavato ai creditori[5].
Qual è il fine dell'azione esecutiva?
Consiste nel diritto di applicare in modo forzato metodi esecutivi al fine di ottenere l'adempimento delle pretese creditorie (classico esempio di esecuzione è la vendita forzata di una res appartenente al debitore, sul cui ricavato il creditore può trovare soddisfazione ex art. 2910).
Cosa significa Esec?
La procedura di esecuzione immobiliare è un procedimento che permette ad un creditore di recuperare la somma di denaro. Nel caso che un debitore rifiuti di pagare al creditore sarà necessario rivolgersi al tribunale per veder soddisfatto il proprio credito.
Quando il giudice può sospendere l'esecuzione?
615 e 619 c.p.c., il giudice ha la facoltà discrezionale di disporre la sospensione del processo esecutivo qualora ritenga che sussistano gravi motivi che devono intendersi, secondo l'opinione giurisprudenziale prevalente, quali valide ragioni giustificative del provvedimento di sospensione.
Quanto tempo impiega un giudice per emettere una sentenza?
Il termine di 15 giorni qui previsto (molto più breve rispetto a quello di 30 o 60 giorni previsto nel rito ordinario, a seconda che la sentenza venga pronunciata dal giudice monocratico o dal collegio) risponde alle esigenze di certezza e celerità che devono essere soddisfatte nel rito del lavoro.
Chi emette l'ordine di esecuzione?
Chi emette l'ordine di Esecuzione penale? L'ordine di Esecuzione Penale viene emesso dal Pubblico Ministero (ai sensi del principio generale stabilito dall'art.
Cosa fare se non viene rispettata una sentenza?
Il ricorso in cassazione è un'azione legale che può essere presentata da una parte che ha subito una sentenza sfavorevole in un processo civile o penale. Come anticipato, questa azione legale è l'ultima opzione disponibile per impugnare una sentenza e richiede una valutazione della Corte di Cassazione.
Cosa fare se il condannato non paga il risarcimento?
In tal caso, l'azione che potrebbe rivelarsi efficace è il pignoramento; il pignoramento dà l'avvio all'esecuzione forzata, è, infatti, il primo atto esecutivo realizzato allo scopo di vincolare determinati beni del debitore al soddisfacimento del diritto di credito del creditore procedente.
Cosa succede dopo la sentenza?
Cosa significa questa norma? Come abbiamo visto, dopo i tre gradi di giudizio la sentenza diviene definitiva. A seguito della sentenza il Pubblico Ministero emette l'atto con il quale ordina che venga data esecuzione alle pena prevista nella sentenza e dispone la carcerazione del condannato non detenuto.
Quali sono i tre casi di risoluzione del contratto?
La causa di risoluzione si manifesta durante la vita del rapporto obbligatorio nei tre casi previsti dal Codice civile ossia nell'inadempimento della controparte, nell'impossibilità sopravvenuta di una prestazione e nell'eccessiva onerosità.
Chi deve dimostrare l inadempimento?
Si afferma che, in materia di obbligazioni contrattuali, l'onere della prova dell'inadempimento incombe al cre- ditore, che è tenuto a dimostrarlo, oltre al contenuto della prestazione stessa, mentre il debitore, solo dopo ta- le prova, è tenuto a giustificare l'inadempimento che il creditore gli attribuisce.