Cosa comprendono i costi totali?

Il costo totale è la somma dei costi variabili e dei costi fissi. È il costo che un'azienda è chiamata a sostenere in un anno di attività. Ovviamente siamo di fronte a un costo variabile in quanto, più la produzione di beni o l'erogazione di servizi aumenta, più aumentano i costi variabili a essa connessi.

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Come si calcola il totale dei costi?

Di conseguenza, il costo totale è il costo fisso (FC) più il costo variabile (VC) o TC = FC + VC = Kr + Lw.

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Cosa sono i costi totali di produzione?

Costo sostenuto dall'imprenditore per l'acquisto dei fattori produttivi e dei beni strumentali necessari per lo svolgimento del ciclo produttivo. Più precisamente, il costo totale è dato dalla somma del costo variabile (v.) e dal costo fisso (v.).

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Cosa comprende il costo?

Il costo di un bene esprime il valore dei fattori impiegati per la sua realizzazione. Si può avere un costo di produzione in senso stretto, così come un costo complessivo che comprende anche i costi di vendita e distribuzione, i costi generali, i costi di promozione, imposte e altri oneri generali.

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Come si calcola il ct?

(CT=Q ×CTU).

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Lezione: I costi dell'impresa! (1) costi fissi e variabili

Quali sono i costi fissi di una azienda?

Sono definiti costi fissi quei fattori produttivi il cui valore complessivo rimane costante al variare delle quantità prodotte o vendute (volume di attività). Esempi tipici sono l'affitto di uno spazio commerciale, la parcella del commercialista, il canone di un software, eccetera.

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Come si calcola costo variabile totale?

I costi variabili totali si possono ottenere anche sottraendo i costi fissi dai costi totali di un'azienda (costi variabili + costi fissi).

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Quali sono i costi primi?

Il costo primo corrisponde alla somma dei costi diretti necessari alla realizzazione di un prodotto, come ad esempio: le materie prime, la manodopera diretta, le lavorazione esterne dirette, eccetera. Per capire meglio il concetto di costo primo, facciamo l'ipotesi di un'azienda produttrice di mobili per ufficio.

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Quali sono i costi diretti e indiretti?

I costi diretti possono essere collegati ad un progetto determinato e sono facilmente riconoscibili sia dai registri che dalle relative verifiche. I costi indiretti, di contro, possono non essere riconducibili ad una singola azione aziendale (come può esserlo la produzione o il marketing aziendale).

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Come si calcolano i costi aziendali?

La formula per calcolare i costi totali è: CT = CF + CV. Costi medi (CM): rappresentano il costo medio per unità di produzione ed è calcolato dividendo i costi totali per la quantità prodotta. La formula è: CM = CT (costi totali) / quantità prodotti.

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Cosa sono i costi fissi totali?

Con il termine costi fissi si intendono i costi che un'azienda sostiene, indipendentemente dalla quantità dalla prodotti di beni o servizi o dall'attività svolta.

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Cosa sono i costi variabili totali?

Sono definiti costi variabili quei fattori produttivi il cui valore complessivo aumenta in misura proporzionale al variare delle quantità prodotte o vendute (volume di attività).

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Quando si usa il full costing?

Quando un'azienda “spalma” i costi fissi sul prodotto usa un sistema che si chiama full costing o costo pieno, con cui si attribuiscono al prodotto non solo i costi ad esso certamente imputabili (materie prime, imballi, trasporti…) ma anche i costi fissi aziendali (affitti, stipendi, ecc.)

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Come si dividono i costi di produzione?

costi fissi, che non variano al variare della produzione fino ad un certo livello della stessa (canone); costi variabili, che variano al variare della produzione (materie prime); costi semifissi o semivariabili, costituiti da una parte variabile e una parte fissa.

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Che cosa sono i costi in economia aziendale?

Un costo è il valore monetario delle risorse impiegate per ottenere uno o più benefici futuri.

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Come si ottiene il costo di produzione?

Per ogni livello di produzione nel breve periodo, il costo totale è dato dalla somma dei costi fissi e dei costi variabili associati a quel livello. È importante per l'imprenditore conoscere anche il costo medio e il costo marginale. Il costo medio è il rapporto tra il costo totale e la quantità prodotta.

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Quali sono i costi indiretti?

Cosa sono i costi indiretti

I costi indiretti corrispondono a tutte le spese che non sono riconducibili in maniera precisa al prodotto o servizio dell'azienda. Rientrano dunque in queste voci i servizi esterni, le attrezzature, i costi di affitto e delle utenze e le assicurazioni.

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Quali sono i costi fissi e variabili di un'azienda?

I costi fissi sono quei costi che non variano al variare delle quantità che un'azienda produce o vende. I costi variabili, invece, sono direttamente e proporzionalmente legati alla quantità di beni e servizi prodotti da un'azienda. Il costo totale, infine, è la somma tra costi fissi e costi variabili.

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Come si imputano i costi diretti?

I costi diretti sono quei costi che vengono imputati tramite la misurazione oggettiva della quantità di risorsa impiegata per ciascun prodotto, valorizzata ad un prezzo unitario noto. Gli esempi più diffusi sono quelli delle materie prime e della mano d'opera diretta.

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Quali sono i costi di struttura?

Sono tali i costi che non variano al variare del volume di produzione. Fanno parte di questa categoria quei costi di carattere generale che devono essere comunque sostenuti e che non sono facilmente modificabili nel breve-medio termine. Per questo motivo essi vengono spesso anche definiti “costi di struttura”.

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Cosa si intende per costo unitario?

Il costo unitario è il costo unitario della produzione, quindi il costo di ogni singola unità di produzione. Come visto il costo unitario è dato dalla somma tra i CVu e i Cfu: per cui il costo unitario si compone di una parte variabile e una fissa.

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Quali sono i costi speciali?

Sono speciali i costi attribuibili oggettivamente ad un determinato oggetto di calcolo: è possibile misurare la quantità consumata del fattore per il suo prezzo unitario ovvero il fattore è impiegato esclusivamente per quell'oggetto. Sono comuni i costi non riferibili in modo oggettivo ad uno specifico oggetto.

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Che differenza c'è tra ricavo e profitto?

Il profitto di una impresa `e dato dalla differenza tra il ricavo totale percepito dalla vendita dei suoi prodotti meno il costo totale sostenuto per la loro produzione. Ovviamente, il ricavo cresce al crescere della quantit`a venduta in funzione del prezzo.

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Che cosa è il break even point?

Il Break Even Point, anche detto BEP, è il punto nel quale i ricavi e i costi di un'azienda diventano equivalenti, e dunque non si genera né profitto né perdita.

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Cosa si intende per costo marginale?

In economia, abbiamo visto, per costo marginale si intende la variazione del costo di produzione totale che deriva dalla fabbricazione o dalla produzione di un'unità aggiuntiva.

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