Cosa comporta prendere l'aspettativa?

L'aspettativa è un periodo di assenza giustificato dal lavoro per il dipendente che può fruirne nei limiti previsti dalla legge senza il rischio di perdere il posto di lavoro o di incorrere in provvedimenti disciplinari.

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Cosa succede se ti metti in aspettativa?

L'aspettativa sul lavoro rappresenta un periodo di assenza dal lavoro giustificato, durante il quale il dipendente è esonerato dalla prestazione del proprio servizio e può assentarsi senza il rischio di perdere il proprio posto di lavoro ne incorrere in provvedimenti disciplinari.

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Quanto tempo ci si può mettere in aspettativa?

La durata complessiva del periodo di aspettativa non può essere superiore a dodici mesi in un triennio e deve essere fruita in non più di due periodi.

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Quali sono i motivi per chiedere l'aspettativa?

L'aspettativa può essere richiesta per vari motivi, che vanno dalla malattia di un familiare, gravi motivi familiari, per conseguire un titolo di studio, per fare volontariato, per ricoprire una carica elettiva o fare attività sindacale, ma anche per motivi personali non meglio specificati.

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Quanto si prende in aspettativa?

L'indennità che dovrai corrispondere è pari al 100% prendendo come riferimento l'ultima retribuzione. L'indennità è quindi a tuo carico a eccezione delle lavoratrici stagionali e delle operaie agricole, le quali sono pagate dall'INPS.

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Aspettativa dal lavoro: in cosa consiste e come richiederla - AppLavoro.it

Chi può mettersi in aspettativa?

L'aspettativa per motivi personali può essere richiesta dai lavoratori con contratto a tempo indeterminato, dipendenti pubblici e privati, compatibilmente con le esigenze organizzative o di servizio dell'azienda.

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Quando l'aspettativa non può essere negata?

Ne consegue che l'aspettativa non retribuita può essere negata solo quando presentata per circostanze non contemplate da quelle definite per legge.

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Che succede se non rientri in servizio dalla aspettativa?

Con ordinanza n. 22819 del 12 agosto 2021, la Corte di Cassazione ha dichiarato legittimo il licenziamento disciplinare del dipendente che, avendo superato il periodo di aspettativa, non si presenta sul posto di lavoro una volta venuto meno il titolo giustificativo della sua assenza.

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Come mettersi in aspettativa per un altro lavoro?

Andrà presentata al datore di lavoro una domanda formale in cui si richiede l'aspettativa, indicando la motivazione, la durata, se è continuata o frazionata, e l'inizio e fine. Una volta presentata la richiesta, bisogna poi solo attendere la conferma.

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Cosa scrivere per richiedere aspettativa non retribuita?

OGGETTO: richiesta aspettativa non retribuita per motivi personali o familiari. La presente richiesta verte per il/i seguente/i periodo/i: ○ dal _________________ al________________ gg. ________________ ○ dal _________________ al________________ gg.

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Quante volte si può chiedere l'aspettativa non retribuita?

In pratica si può fruire di massimo due anni di aspettativa, a prescindere che siano due anni continuativi o frazionati.

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Quanto mi costa un anno di contributi volontari?

Al 33% per gli importi fino alla prima fascia di retribuzione pensionale; Al 34% per la quota di retribuzione eccedente la prima fascia di retribuzione.

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Qual è l'età per andare in pensione di vecchiaia?

Si ottiene quando si raggiunge l'età pensionabile, 65 anni per gli uomini e 60 per le donne, e il requisito contributivo minimo di 20 anni.

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Quanto costa ogni anno di contributi volontari?

Circolare Inps con i valori 2024. Aumenti dell'5,4% per l'adeguamento all'inflazione registrata lo scorso anno. Spesa minima di 4.109€ per coprire un anno ai fini pensionistici. Nel 2024 per coprire un anno di contribuzione volontaria occorre una spesa minima di 4.109 euro rispetto ai 3.898 euro dello scorso anno.

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Quanto ammonta la pensione di vecchiaia con 20 anni di contributi?

c'è stata una stretta al d pensione anticipata all'età di 64 anni con 20 anni di contributi: l'importo mensile di pensione maturata deve essere non inferiore a 3 volte l'assegno sociale, cioè 1.603 euro, e non più a 2,8 volte...

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Come si fa ad andare in pensione prima?

La pensione anticipata può essere ottenuta dagli iscritti presso la generalità delle gestioni previdenziali amministrate dall'INPS, con un minimo di 42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne.

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Chi ha un contratto a tempo indeterminato può fare un altro lavoro?

È possibile quindi avere un contratto di lavoro subordinato full-time e, contemporaneamente, svolgere un lavoro con contratto di collaborazione, purché i due orari di lavoro non si sovrappongano (il lavoro in collaborazione non deve svolgersi nell'orario di lavoro del contratto subordinato).

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Quante sono le ore minime per un part time?

La normativa non prevede un minimo di ore preciso per la stipula di un contratto subordinato part time. Però, i CCNL spesso prevedono che non è possibile scendere sotto una soglia predeterminata di ore settimanali, come ad esempio 16 ore per il contratto del settore Commercio.

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Quante ore al giorno si può lavorare?

Di conseguenza, l'orario massimo giornaliero è di 13 ore giornaliere. Il riposo giornaliero può essere derogato dai contratti collettivi Apre in una nuova scheda, a condizione che ai prestatori di lavoro siano accordati periodi equivalenti di riposo compensativo.

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Come avere due part time?

Si possono avere due lavori part time? Si. Ma solo a patto di avere almeno 11 ore di riposo tra l'uno e l'altro e che le due aziende non siano in concorrenza tra loro. Il dipendente deve sempre comunicare al datore il nuovo lavoro.

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Chi è nato nel 1962 quando andrò in pensione?

I nati il o dopo il 1° gennaio 1962 possono andare in pensione a 61 anni se hanno 40 anni di contributi accreditati settimanali di sicurezza sociale (40 x 52 = 2.080 contributi).

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