Come vengono pagate le ore di viaggio metalmeccanico?
Ai lavoratori occasionalmente inviati in trasferta le ore di viaggio eccedenti l'orario normale di lavoro verranno retribuite con il 100% dell'elemento retributivo nazionale (sono esclusi da detto trattamento i lavoratori che non sono soggetti alla limitazione dell'orario di lavoro).
Come viene pagata la trasferta metalmeccanici?
Ha diritto al rimborso per pernottamento con rientro a casa oltre le 22.00. In seguito all'accordo del 1° giugno 2021, tramite contrattazione collettiva, gli importi sono di 44,12 euro per trasferta intera, 11,92 per il pasto meridiano o serale e 20,28 euro come quota di pernottamento.
Quanto prende un metalmeccanico in trasferta?
Sono previsti 44,12 euro per la trasferta intera, 11,92 euro per il pasto meridiano o serale e 20, 28 euro come quota di pernottamento. Rispetto agli altri settori, il dipendente del metalmeccanico non ha la necessità di presentare le ricevute dei costi anticipati.
Cosa sono le ore di viaggio?
Per viaggio di lavoro o di trasferta si intende il tempo impiegato dal dipendente per effettuare gli spostamenti necessari a raggiungere una sede lavorativa diversa da quella abituale stabilita dal contratto di assunzione.
Quanti km per essere considerata trasferta?
Il trattamento di trasferta (rimborsi spese) si applica ai dipendenti comandati a prestare la propria attività lavorativa in località diversa dalla dimora abituale e distante più di 10 Km dalla ordinaria sede di servizio.
Rimborsi spese e indennità di trasferta: trattamento fiscale per lavoratori 2023
Come vengono pagate le ore di viaggio?
In particolare, per quanto attiene le ore di viaggio il contratto distingue tra quelle coincidenti con il normale orario giornaliero di lavoro e quelle non coincidenti con tale orario. Le prime sono retribuite al 100% della retribuzione normale, le seconde al 65%.
Come si contano le ore di lavoro in trasferta?
Stando agli orientamenti, il tempo di viaggio non è considerato orario di lavoro (almeno quello non coincidente con l'orario normale di lavoro), salvo diversa disposizione collettiva o individuale. A meno che non si dimostri comunque la funzionalità del tempo di viaggio rispetto alla prestazione.
Quando non viene pagata la trasferta?
Se lavori in maniera permanente o per un determinato periodo di tempo in una sede lavorativa diversa da quella abituale, infine, non hai diritto all'indennità di trasferta.
Quanto sono tassate le ore viaggio?
La tassazione indennità di trasferta è diversa in base al luogo di svolgimento: entro i limiti comunali, all'esterno o all'estero. L'indennità di trasferta fuori comune non è reddito imponibile, è esente dall'IRPEF e parte da 46,48 euro giornalieri per trasferte nazionali e 77,46 euro per trasferte estere.
Quanto sono tassate le ore di viaggio?
Secondo la legge per la tassazione dell'indennità di trasferta, la trasferta fuori comune non rappresenta reddito imponibile ed è esente dall'IRPEF entro 46,48 euro giornalieri per la diaria nazionale e 77,46 euro per la diaria estera.
Cosa cambia per i metalmeccanici nel 2023?
La novità arriva dal CCNL 2021/2023 in vigore, con all'interno due punti ben precisi: un primo aumento di 27 euro già prefissato (a giugno) e una clausola di salvaguardia che fa lievitare questa cifra a 123,40 euro.
Quando spettano i buoni pasto metalmeccanici?
Sono destinatari del beneficio tutti i lavoratori non in prova in forza al 1° gennaio 2024 o successivamente assunti entro il 31 dicembre con contratto a tempo indeterminato o con contratto a tempo determinato che abbiano maturato 3 mesi di anzianità di servizio (anche non consecutivi) nel corso dell'anno.
Quanto guadagna un B2 metalmeccanico netto?
B2: da 2.121,20 € nel 2021, si passa progressivamente a 2.221,25 € nel 2024. B3: da 2.368,12 € nel 2021, si passa progressivamente a 2.479,81 € nel 2024. A1: da 2.424,86 € nel 2021, si passa progressivamente a 2.539,22 € nel 2024.
Quanto si guadagna di più in trasferta?
Se il dipendente pernotta fuori casa: l'indennità di trasferta non deve essere inferiore al doppio della retribuzione giornaliera abituale; Se non ha luogo un pernottamento: l'indennità è di un terzo rispetto al doppio della retribuzione giornaliera.
Cosa spetta al lavoratore in trasferta?
Il lavoratore ha diritto al rimborso delle spese che sostiene durante la trasferta. Le più comuni riguardano il vitto, l'alloggio e il trasporto. Quest'ultima categoria include diversi costi, tra cui: il rimborso chilometrico (se il dipendente utilizza i propri mezzi privati per spostarsi)
Quando si ha diritto al rimborso chilometrico?
Quando va erogato il rimborso chilometrico
Nella prassi, il rimborso chilometrico viene erogato nella busta paga successiva al mese in cui il dipendente è stato impegnato in una trasferta di lavoro al di fuori del territorio del comune in cui ha sede legale l'attività.
Come si calcolano le spese di trasferta?
Come calcolare l'indennità di trasferta
Solitamente l'importo per le indennità di trasferta viene stabilito dai contratti collettivi. L'indennità di trasferta è pari al 50% della retribuzione giornaliera dello stipendio se la trasferta dura da 12 a 24 ore.
Come si calcola il rimborso spese viaggio?
Il dipendente per la tipologia di auto utilizzata potrebbe richiedere la liquidazione di un rimborso chilometrico pari a 1,0175€/km x 300 km = 305,25€, senza vedersi tassato l'importo. pari quindi a 0,50717€/km x 300 km = 152,15€.
Come sono tassate le trasferte?
E per quali importi? Le spese di trasporto, che devono però essere documentate, hanno un'esenzione totale; Inoltre per un importo fino a 46,48 euro (per trasferte in italia) o 77,47 (per trasferte all'estero) l'esenzione da contributi e tasse è totale.
Chi ha diritto all indennità di trasferta?
L'indennità di trasferta è un importo concesso dal datore al dipendente sotto forma di retribuzione per mansioni svolte occasionalmente al di fuori della sede abituale di lavoro. In genere si considera il caso del lavoratore subordinato ma anche altre figure d'azienda sono sottoposte alla disciplina di rimborsi.
Chi paga la trasferta?
All'interno del comune in cui ha l'indirizzo fiscale l'azienda, i rimborsi e le indennità sono considerati parte integrante del reddito e quindi tassabili. Invece, per la trasferta fuori dal comune, c'è un indennizzo aggiuntivo stabilito dal contratto collettivo di lavoro di ogni settore.
Quanto vengono pagate le ore di straordinario?
Il CCNL “Commercio e terziario” prevede una maggiorazione del 15% per il lavoro straordinario dalla 41ma alla 48ma ora settimanale, che sale al 20% per le ore eccedenti la 48ma. Fissa il 30% per lo straordinario festivo ed il 50% per lo straordinario notturno.
Quanto si paga un'ora di lavoro?
Nel gennaio 2015 il salario minimo è stato fissato a 8,5€ l'ora (corrispondenti, per il tempo pieno, a 1.440€ mensili), con l'obiettivo di rivederlo ogni due anni. Nel 2018 è stato portato a 8,84€ all'ora (1.498€ /mese), mentre nel 2019 a 9,19€ l'ora. Nel 2020 si prevede di incrementarlo a 9,35€.
Quando spetta la diaria?
Indennità di trasferta, diaria giornaliera
Hanno diritto a questo tipo di indennità tutti i lavoratori dipendenti o i professionisti che necessitano di essere risarciti per il disagio causato da una trasferta lavorativa e le relative spese di viaggio.
Quanti giorni di preavviso per trasferta?
La comunicazione dell'invio in trasferta, sara' fatta al lavoratore con un preavviso di 48 ore, salvo casi di assoluta urgenza. Accertati motivi di salute che impediscano al lavoratore di recarsi in trasferta non possono dare luogo a licenziamento.