Come sono morti Vajont?
La tragedia del Vajont si verificò la sera del 9 ottobre 1963: sul confine tra Friuli e Veneto una gigantesca inondazione uccise quasi 2.000 persone.
Come morirono Vajont?
La sera di sessant'anni fa, il 9 ottobre 1963, alle 22.39, 300 milioni di metri cubi di roccia si staccarono dalle pendici del monte Toc, in Friuli-Venezia Giulia, precipitando nel bacino artificiale della diga del Vajont.
Come sono morti gli abitanti di Longarone?
3La tragedia del Vajont
La frana scavalcò la diga e colpì la cittadina di LongaroneLa massa di terra precipitata nel lago è superiore all'estensione del lago stesso, e provoca due gigantesche onde, alte più di 250 metri.
Come è crollata la diga del Vajont?
Il disastro del Vajont si verificò il 9 ottobre 1963, quando una frana si staccò dal monte Toc e precipitò nel bacino provocando un'onda che superò la diga e distrusse il paese di Longarone causando 2000 vittime. La variazione della pressione dell'acqua sul versante del monte Toc fu la causa del disastro.
Chi è sopravvissuto al Vajont?
Storie di sopravvissuti. Fra le vittime del disastro ci fu anche la famiglia Turrin di Pedavena: papà Giovanni, mamma Carmen e i figlioletti Marula di sei anni e Maurizio di due perirono tutti quella tragica notte. Rimase la piccola Marisa, protagonista ora di questa intervista.
Speciale sulla strage del Vajont - filmato storico
Chi sono i responsabili del Vajont?
Alla fine i due maggiori responsabili della tragedia, Carlo Semenza, l'ingegnere progettista della diga e Giorgio Dal Piaz, l'anziano luminare della geologia che per bisogno di soldi aveva firmato delle perizie sulla valle dal contenuto accomodato, tale da nascondere il pericolo di frane catastrofiche, morirono poco ...
Come si poteva evitare il disastro del Vajont?
Come è già stato ampiamente provato, e come nel 2008 ci ha ricordato l'Assemblea delle Nazioni Unite, la tragedia del Vajont poteva essere evitata: una valutazione scellerata ha invece permesso che l'onda causata dalla frana del Monte Toc travolgesse 1910 vite in 4 minuti.
Che fine hanno fatto i responsabili del Vajont?
La sentenza definitiva.
Condanna Alberico Biadene (dipendente Enel-Sade) a cinque anni e Francesco Sensidoni (dipendente del ministero dei Lavori Pubblici) a tre anni e otto mesi, in quanto responsabili del reato di inondazione - frana compresa - e omicidi. Sia Biadene che Sensidoni godranno di un condono di tre anni.
Chi si è suicidato per il Vajont?
Alberico Biadene, detto Nino (Asolo, 29 novembre 1900 – Venezia, 1985), è stato un ingegnere e alpinista italiano.
Chi fu condannato per il Vajont?
Nel 1971 l'iter processuale si concluse con la sola condanna di Alberico Biadene, ingegnere della Sade, a 5 anni, e di Francesco Sensidoni, del ministero dei Lavori pubblici, a 3 anni e 8 mesi, entrambi per il reato di inondazione, aggravato dalla prevedibilità.
Quanto è alta l'onda del Vajont?
Il bacino conteneva all'incirca 115 milioni di metri cubi d'acqua. L'impatto generò un'onda enorme che superò i 250 metri di altezza e si riversò sulle cittadine e paesi circostanti, tra cui Erto e Casso, causando la perdita di 158 vite umane.
Quanto era profondo il lago del Vajont?
Le rocce che costituiscono l'area della valle del Vajont e quella del Monte Toc risalgono a circa 165 milioni di anni orsono. Esse erano parte di una scarpata che era sotto il livello del mare e che collegava una zona di bassa profondità con una zona più profonda (700-1000m.).
Cosa è successo 60 anni fa nel Vajont?
Intorno alle 22.40 della sera del 9 ottobre 1963, una frana di oltre 270 milioni di metri cubi di roccia si è abbattuta sul bacino artificiale del Vajont a una velocità di 110 chilometri orari. Nel bacino artificiale erano presenti circa 115 milioni di metri cubi d'acqua.
Cosa vuol dire Vajont?
Il nome vajont di origini dialettali, Vajo, appare già in documenti dal 1300, con diverse grafie: "Vaiote", "Vaion" e "Vajont". L'origine del nome è latina da "vallis" che significa la valle. Se si accentua in "Vallion", diventa Vajon "vallone" grande valle, mentre la t finale ha solo un valore rafforzativo.
Qual è la diga più grande d'Italia?
Ma qual è la diga più grande d'Italia? La diga più grande del Paese è anche quella a cui sono collegati i ricordi più tristi: si parla della già citata diga del Vajont, alta ben 255 metri, a creare un senso di vertigine che, sommato al ricordo della tragedia, non manca mai di segnare i visitatori nel profondo.
Chi ha pagato per Vajont?
Il 27 luglio 2000 i tre corresponsabili del disastro – Stato, Enel e Montedison – firmano l'accordo definitivo. Si accollano per un terzo ciascuno i 900 miliardi di oneri e danni da loro sopportati. Si dividono in parti uguali il prezzo dei risarcimenti riconosciuti ai comuni danneggiati (99 miliardi di lire in tutto).
Quanti operai sono morti per costruire la diga del Vajont?
Il Vajont: il disastro 50 anni fa
L'ondata rade al suolo le case ma anche scheggia le altre montagne mentre la cicatrice sul Monte Toc ha la forma di una 'M' gigantesca. I morti accertati sono 1.910 (di cui 1450 solo a Longarone), a cui si aggiungono i 10 caduti sul lavoro durante gli anni di costruzione della diga.
Com'è oggi Longarone?
Oggi Longarone è rinata; la ricostruzione è terminata negli anni '80 e - di fatto - da qualche tempo è già iniziata l'opera di ristrutturazione, un'opera che dovrebbe dare un volto nuovo a questa cittadina, che non è mai stata apprezzata nemmeno dai suoi stessi abitanti.
Quanta acqua poteva contenere la diga del Vajont?
Il 22 aprile 1957 la SADE, società costruttrice dell'opera, presentava infatti un secondo progetto esecutivo della diga: rispetto al precedente si registrava "solo" un innalzamento dello sbarramento di circa 60 metri, ma in tal modo il bacino raggiungeva una capacità utile di 150 milioni di metri cubi d'acqua.
Dove cadde la frana del Vajont?
Alle ore 22.39 di quel giorno del 1963 una frana di tipo scivolamento di roccia, del volume stimato di 270 milioni di metri cubi, cadde dal monte Toc nel bacino artificiale della diga del Vajont, progettata e costruita negli anni precedenti dalla SADE – Società Adriatica Di Elettricità.
Perché si chiama diga del Vajont?
Il nome Vajont è conosciuto e infelicemente legato ad uno dei disastri più grandi del 1900. Tutto si verificò nella notte del 9 ottobre del 1963, quando una frana della lunghezza di circa 2 km si staccò dal monte Toc finendo la sua corsa nel bacino artificiale, creato con la nuovissima Diga del Vajont.
In che anno è stata costruita la diga del Vajont?
La costruzione della diga del Vajont
I lavori iniziarono nel 1957 e terminarono nel 1960: si trattava, allora, della diga più alta del mondo. In tutto lo sbarramento misurava 261,5 metri di altezza, tanto da farne ancora oggi la settima diga più alta a livello globale.