Come si dice freddo in toscano?
Si bubbola o si zizzola, c'è il freddo che bucchia, pela, sbuccia, spella o monda e il freddo che sghiaina, schianta o fa rimpelluccire. Dal freddo si mòre, si zilla, s'abbaia, si grenna, s'arrocchetta, si rassega, si pipa. E si batton le gazzette, anche a Firenze.
Come si dice bello in toscano?
BELLOCCIO: Bello, diminutivo affettuoso, del tutto privo del senso un po' dispregiativo di bellezza grossolana, che si ha fuori della Toscana, “Oh come l'è belloccio i' su' figliolo”, Suo figlio è proprio bello.
Come si dice bambina in toscano?
Mimmino in Toscana...
Come si dice in toscano scemo?
Bischero nel dialetto toscano indica una persona scema e babbea.
Come si dice in toscano ragazzo?
È voce ant., ma molto comune ancora oggi in alcune zone della Toscana: il mio piccolo c.; un gruppo di citti indisponenti; fam., fidanzato: come sta il tuo citto? Dim. cittino.
Come parlano i fiorentini
Come si dice in toscano scopa?
Ebbene sì, granata è la scopa, nessun riferimento a ordigni esplosivi, bastano quelli dello scoppio del carro! Il nome deriva dalla pannocchia granata della saggina, pianta utilizzata in passato per creare le scope.
Cosa vuol dire buco in toscano?
Buchi dai nomi evocativi come il Fico, la Malvagia, il Porco e il Panico diventarono popolari luoghi di ritrovo per una clientela promiscua e dedita al sesso, anche nelle sue manifestazioni più commerciali, in piena linea con l'animo mercantile della Firenze quattrocentesca.
Cosa vuol dire Bona Ugo?
L'esclamazione va bene per esprimere incredulità in risposta a una menzogna troppo grande, ma anche per dire che un certo progetto non giungerà mai a compimento.
Come si dice papà in toscano?
Bobo (sostantivo): insetto, scarafaggio. Se di particolari dimensioni può diventare “bobarone”. Si usa anche per evocare gli spauracchi per i bambini, nel senso di orco cattivo o di uomo nero.
Come si dice ragazza in Toscana?
Fia / Fiha – Ragazza / (Volgarmente) Bella Ragazza - “L'hai conosciuta la nuova fia di Roberto?” / “Hai conosciuto la nuova ragazza di Roberto?” Fioso/ Fihoso – Persona capricciosa, che non si accontenta mai.
Come si dice ti amo in toscano?
Giusto? In massese ( alta Toscana ) dialetto di tipo galloitalico di dice “a t'ame” e “a te vodje bèn“, con le e semimute.
Come si dice non in toscano?
In tutta la Toscana la negazione "non" viene modificata in " 'un".
Come si dice rubinetto in toscano?
La cannella a Firenze indica sempre e solo il rubinetto dell'acqua. Da intendere come diminutivo della parola “canna”.
Come si dice soldi in fiorentino?
DINDI: Soldi, usato per lo più dai bambini.
Come si dice scherzo in toscano?
Quando uno scherza fa i' chiasso.
Come si dice tirchio in toscano?
Birchio - Consulenza Linguistica - Accademia della Crusca.
COME SI DICE giubbotto in toscano?
BLUSOTTO: Indica il giubbotto. BOCCALONE/A: Usato in due casi diversi.
Cosa vuol dire bischero in dialetto toscano?
Il nostro utente non è lontano dal vero a proposito dell'origine della voce bischero: il significato corrente, di uso toscano e in particolare fiorentino, di 'stupido, fesso', "non è che il punto di arrivo di una trafila semantica che passa attraverso i significati di 'membro virile', 'legnetto affusolato' (per tirare ...
Come si dice mangiare in fiorentino?
Un'altra abbreviazione che ci piace molto è quella di togliere il “-re” all'infinito dei verbi: andare - andà'; pèrdere - pèrde'; finire - finì'; mangiare - mangià'.
Come si dice fratello in fiorentino?
Zibo o Ziba. Sì sì sì... C'ha la sorella ziba... c'ha i' fratello zibo... Facea 'ncazzare perché scapolo c'ha un nome pieno di fascino...
Come si dice bugiardo in toscano?
cacco c. (R.: si dice essere più bugiardo del Birici?) Di Cacco. / No.
Come si dice focaccia in toscano?
La schiacciata (detta anche "ciaccia" o "schiaccia") in Toscana è una focaccia, cotta in forno, condita con olio d'oliva e salata.
Come si dice Tacchino in toscano?
Ne derivano tacchino, assunto come denominazione standard dell'italiano, da un tac tac emesso di quando in quando, e il nostrano billo, che riproduce l'inconfondibile b-lu-lu che risuona spesso nell'aia; e billo è diffuso nella Toscana sud-orientale e nelle aree confinanti dell'Umbria e del Lazio.
Perché in Toscana la matita si chiama lapis?
Niente matita, gli scolari fiorentini usano il lapis. Dal latino “lapis haematitos” ovvero “pietra color sangue”, nome usato nell'antichità per indicare le pietre con cui era possibile disegnare. “Mi pigli in collo?!”, ovvero la tipica richiesta dei bimbi toscani che vogliono essere presi in braccio dai genitori.