Come si chiamano le pesche in napoletano?
La parola “perzeca”, che si riferisce alla pesca bianca, sembra trarre la sua etimologia dalle origini del frutto legate alla Persia, da qui “persica” successivamente reso in napoletano perzeca.
Come si chiama l'anguria a Napoli?
E, considerando altre varietà regionali, "A Napoli il cocomero è detto melone d'acqua (melon d'eau) e melone da pane, il popone.
Come si chiamano le albicocche in napoletano?
Da questo antico termine deriverebbe il napoletano "crisommole" ancora oggi usato per indicare le albicocche.
Perché si dice percoca?
In realtà il nome corretto percoca, frutto del percoco, deriva dal latino praecŏquu(m), “precoce”, detto di pianta che produce frutti primaticci. Nello specifico indica una varietà di pesco (Prunus persica) che produce frutti precoci e che non c'entra con l'albicocco (Prunus armeniaca).
Che differenza c'è tra pesca e percoca?
Il nome percoca e il colore aranciato dei frutti ha portato alla falsa credenza, specialmente nell'Italia centro-settentrionale, dove il prodotto è meno comune, che si tratti d'un ibrido tra la pesca e l'albicocca; ma la percoca è in realtà una pesca a tutti gli effetti.
Napoletano Lezione 1: Presentiamoci (Italiano)
Come si dice in italiano percoca?
pĕrsĭca (malus) «(melo) di Persia»]. – 1. a. Il frutto del pesco, che matura da maggio a ottobre a seconda delle varietà, ricco di sali minerali e di vitamine (soprattutto A e C); è una drupa globosa, a buccia vellutata (p.
Come si chiamano le ciliegie in napoletano?
In Napoletano è "cerasa", ma la ciliegia è chiamata in modo simile in tutto il Sud e nelle altre nazioni europee. Per gli Arabi è "el-keras". Ecco la storia del frutto che è riuscito a unire tutte le genti.
Come si chiama il sedano in napoletano?
In napoletano è chiamato “accio”, vocabolo derivante dal latino “ apium” e che conferma la regola fonetica che vede la “p” seguita da due vocali trasformarsi in doppia “ c” come da sapio a saccio, da sepia a seccia.
Come si chiama il melone a Napoli?
mellóne s. m. – Variante ant.
Come si dice origano in dialetto napoletano?
A Napoli l'arecheta è l'origano. Viene usata per condire tantissime pietanze ed è uno dei sapori più amati e conosciuti, ma perché viene chiamata così?
Come si chiama il melone al Sud?
Esistono diversi modi di chiamare il melone in Italia: nel Sud Italia viene chiamato il “baciro” e il “melone da pane”, ad esempio in Puglia localmente vengono chiamati “caroselli” e “barattieri”, i cui frutti sono consumati immaturi, crudi in insalata o per accompagnare primi piatti.
Dove si parla il dialetto napoletano?
Il dialetto napoletano (napulitano) è una variante diatopica del gruppo italiano meridionale delle lingue romanze parlata a Napoli e in aree della Campania non molto distanti dal capoluogo, corrispondenti approssimativamente all'attuale città metropolitana di Napoli e ai contigui agro aversano e agro nocerino-sarnese, ...
Come si chiama il Melograno in dialetto napoletano?
Infine granata è il frutto in napoletano (XIII sec.), catanese e toscano (XIV sec.).
Come si chiamano i mandarini in napoletano?
A Napoli questo delizioso frutto è chiamato "Purtuallo" e persino wikipedia (nella sua versione dialettale) ne dà anche una divertente definizione in napoletano.
Come si chiama il peperoncino in napoletano?
Il cerasiello è il lemma appartenente al lessico napoletano utilizzato per riferirsi al peperoncino.
Come si chiama la carota in napoletano?
La carota era conosciuta dai romani, apprezzata e coltivata fin dall'antichità. Nel dialetto napoletano essa è detta «pastenaca» e questo termine ci spiega molte ed interessanti cose.
Come si chiamano le arachidi in napoletano?
Le ciociole, 'o spass napulitan (frutta secca)
Come si chiama il prezzemolo in napoletano?
'O petrusino, dal latino petroselinum, è il prezzemolo. oggetto di proverbi e modi di dire. degli altri". è bello 'o petrusino, po' va 'a gatta e nce pisce acopp'".
Come si dice in napoletano arancia?
Una volta giunto a Napoli il frutto veniva quindi chiamati purtuallo, da Portogallo appunto. Origine portuale: le arance arrivavano a Napoli tramite le imbarcazione che attraccavano al porto. È per questo che si chiamano purtualli, perché il loro nome deriverebbe dall'italiano “portuale”.
Come si dice in napoletano cachi?
Il cachi è comunemente chiamato in lingua napoletana legnasanta. L'origine del nome sta nel fatto che è possibile, una volta aperto il frutto, scorgere al suo interno una caratteristica immagine del Cristo in croce.
Come si dice in dialetto napoletano basilico?
In quasi tutti i dialetti del Meridione il basilico è chiamato vasinicola. Questo termine deriva dal greco antico “vazilikon”, che a sua volta si rifà alla parola “vasilias” cioè Re. Si traduce quindi con “degna di un re”.
Come si chiama il frutto del Percoco?
Il frutto, la Ciliegia, è una durpa globosa munita di un lungo peduncolo.
Che frutto è il Percoco?
Le percoche sono una varietà estiva delle più famose pesche: si presentano con una polpa compatta e soda di colore arancione con qualche venatura rossa e con un sapore dolce e delicato.
Che vino si usa con le percoche?
Nelle trattorie lo si trova col classico "vino del contadino", solitamente vino bianco, il migliore per abbinare questa tipologia di pesca. Ottima anche una versione del casertano con l'asprinio, un vino di Aversa particolarmente aspro che si sposa alla perfezione con la dolcezza della frutta.