Come si chiama la paura degli spazi?

Agorafobia deriva dal greco 'paura degli spazi aperti' e nell'immaginario comune è la paura di uscire di casa. Nonostante questo possa essere uno dei sintomi di tale condizione non è né condizione necessaria né sufficiente per la sussistenza del disturbo.

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Come si chiama la paura dello spazio?

Claustrofobia: definizione

La claustrofobia è la paura di spazi e luoghi chiusi, ristretti, angusti o molto affollati, da cui la fuga sarebbe difficile o impossibile.

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Perché si soffre di agorafobia?

Le cause scatenanti

storia familiare: l'agorafobia può essere più comune in individui che hanno parenti di primo grado con il disturbo o altre condizioni d'ansia; traumi passati: eventi traumatici, come l'abuso o l'aggressione, possono aumentare il rischio di sviluppare agorafobia.

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Come si chiama la paura degli spazi grandi?

L'agorafobia è la paura di spazi e luoghi aperti, dai quali può essere difficile o imbarazzante allontanarsi. Pertanto, il soggetto che soffre di questo disturbo: Ha difficoltà ad uscire di casa, se non accompagnato; Prova disagio nel viaggiare da solo su trasporti pubblici (come l'autobus o l'aeroplano);

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Che paura e l agorafobia?

COS'È L'AGORAFOBIA? Tra tutte le fobie è una delle più conosciute, ne soffre all'incirca l'1% della popolazione. Letteralmente questo termine significa “paura della piazza”, fa quindi riferimento al timore di trovarsi in spazi aperti e/o affollati.

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Claustrofobia: come ridurre la paura degli spazi chiusi

Come si chiama la paura di stare in mezzo alla gente?

La fobia di stare in mezzo alla folla è definita demofobia. La sua etimologia deriva dal greco demos (popolo) e phobos (paura). Ma cos'è la demofobia esattamente? Si tratta di una paura che possiamo trovare di frequente in persone con disturbo da panico, agorafobia o altri disturbi d'ansia.

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Come si chiama la paura di uscire di casa?

Agorafobia deriva dal greco 'paura degli spazi aperti' e nell'immaginario comune è la paura di uscire di casa. Nonostante questo possa essere uno dei sintomi di tale condizione non è né condizione necessaria né sufficiente per la sussistenza del disturbo.

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Cosa sono le fobie ossessive?

La fobia è una paura eccessiva ed immotivata di qualche specifico oggetto, animale, situazione (es. aghi, ascensori…) mentre l'ossessione si caratterizza come un pensiero fisso e fastidioso che ci martella di continuo (es. paura di buttarsi da un ponte, di aggredire qualcuno per strada, di contrarre una malattia…).

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Come si chiama la paura del mare?

Forse non tutti conoscono la talassofobia, nota anche come la paura del mare: per quanto ad alcuni possa sembrare strano o inusuale, queste vastissime distese d'acqua possono generare in alcune persone un vero e proprio terrore, con tutta una serie di sintomi ed effetti annessi.

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Che cos'è la Barophobia?

Barofobia. La paura della gravità: c'è chi soffre di questa strana paura perché convinto che la forza di gravità lo schiaccerà fino ad ucciderlo e chi invece è sicuro che ad un certo punto la forza di gravità semplicemente sparirà, lasciandoci a fluttuare nell'aria.

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Cosa si nasconde dietro l agorafobia?

L'agorafobia è caratterizzata da paura o ansietà riguardo al trovarsi in situazioni o luoghi da cui non si può scappare facilmente o in cui si potrebbe non ricevere aiuto se si sviluppa ansia intensa. Queste situazioni o luoghi vengono spesso evitati o affrontati con grosso disagio.

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Come si sviluppa l agorafobia?

In genere, l'agorafobia si sviluppa come complicazione del disturbo di panico, un disturbo d'ansia che comprende momenti di intensa paura.

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Quanto dura agorafobia?

È tuttavia importante sottolineare che, già per formularne la diagnosi, l'agorafobia deve persistere da qualche tempo (di solito, 6 mesi o più) e comportare sintomi che non possono essere attribuiti ad un'altra condizione mentale, come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) o il disturbo da stress post-traumatico (PTDS ...

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Che paura e la megalofobia?

La megalofobia è la paura degli oggetti grandi e può provocare, nelle persone che ne soffrono, stati d'ansia e sensazione di paura anche persistente, innescati dal trigger della fobia.

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Come si chiama la paura di svenire?

L'emofobia è una nevrosi che porta chi ne è soggetto a provare un senso di paura per il sangue. I sintomi più comuni sono: ansia, tremore, brividi, pallore, alterazione della vista (annebbiamento), giramenti e mal di testa, che nei casi più gravi possono arrivare ad un senso di svenimento.

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Che fobia aveva Manzoni?

Un noto personaggio del passato che soffriva di agorafobia è Alessandro Manzoni. Lo scrittore soffriva, tra altre nevrosi, periodicamente della patologia. Quando stava bene, usciva per lunghe passeggiate solitarie che lo rilassavano, ma preferiva evitare la folla e altre situazioni che lo mettevano a disagio.

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Come si chiama la paura dei pagliacci?

La coulrofobia (o paura dei clown) è un disturbo che rientra tra le fobie specifiche. La coulrofobia affonda le sue radici psicologiche nel modo in cui il cervello percepisce volti ed espressioni.

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Come si chiama la paura del sangue?

L'emofobia può indurre le persone che ne soffrono ad evitare oggetti taglienti ed appuntiti (coltelli ed aghi) o le situazioni dove sanno di poter vedere il sangue; questo fenomeno è noto anche come ansia anticipatoria ed evitamento dello stimolo fobico.

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Come si chiama la paura del buio?

La paura del buio (o acluofobia) è una sensazione di angoscia, o forte disagio, che una persona percepisce quando si ritrova in ambienti oscuri. Conosciuto anche come “nictofobia”, questo disturbo fobico è abbastanza comune tra i bambini, mentre è meno diffuso negli adulti.

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Qual è la fobia più strana al mondo?

  • Optofobia. Si tratta della paura irrazionale di aprire gli occhi. ...
  • Arachibutirofobia. Avere paura del burro di arachidi è una cosa. ...
  • Fobofobia.
  • Omfalofobia. In questo caso a spaventare, o mettere tremendamente a disagio, sono gli ombelichi. ...
  • Deipnofobia.
  • Singenesofobia. ...
  • Geniofobia. ...
  • Decidofobia.

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Come si chiama la persona che ripete sempre le stesse cose?

Definizione. L'ecolalia è un sintomo psichiatrico che consiste nella ripetizione meccanica e stereotipata di parole o frasi pronunciate da altre persone o dal soggetto stesso (autoecolalia).

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Come si chiama la paura di vomitare?

Emetofobia, dal greco émetos (vomito) e phòbos (paura), significa propriamente paura di vomitare; fobia marcata, persistente, eccessiva e irrazionale di esperienze dirette o indirette di vomito, di assistere a scene o di vedere il vomito stesso.

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Come si chiama Chi ha paura della luce?

La fotofobia è un sintomo visivo caratterizzato dall'intolleranza alla luce o con una ipersensibilità anormale verso una fonte luminosa. Il termine fotofobia deriva dal greco ed è un nome composto formato da “foto” che significa luce e “fobia” che significa paura, quindi letteralmente “paura della luce”.

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Come si chiama la paura dei luoghi affollati?

Significato. Il termine agorafobia deriva dal greco e significa “paura (phobia) della piazza (agorà)”, indicando quindi coloro che temono gli spazi aperti e/o i luoghi affollati.

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Come si chiama la paura di cadere nel vuoto?

Cos'è la kenofobia? La kenofobia, come tutti i disturbi di questo tipo, è la paura del vuoto, del tutto irrazionale e ingiustificata. Si tratta di una paura degli spazi vuoti ingiustificata sia al chiuso – una stanza, ad esempio – sia all'aperto (deserto, praterie ecc.).

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