Come si chiama il tabernacolo dell altare?
Detto anche custodia eucaristica, è una struttura che si trova nelle chiese per la conservazione dell'Eucaristia dopo la celebrazione eucaristica, per l'Adorazione e la comunione per gli ammalati e i moribondi (Viatico).
Come si chiamano i tabernacoli degli altari?
Si dice propriamente tabernacolo l'edicola chiusa, posta nel centro dell'altare, nella quale si conserva la SS. Eucarestia. Si chiamano tabernacoli, in senso lato, anche le edicole (v.), poste sugli angoli o sulle porte delle case, con qualche immagine sacra, che di notte si suole illuminare.
Come si chiamano le parti di un altare?
presenta tipologie specifiche, dapprima piuttosto semplici: l'altarea. a mensa, costituito da una lastra (la mensa, fig. A), inizialmente in legno e quindi in pietra o marmo, sostenuta da un supporto centrale o da quattro angolari; l'altarea. a cofano, in cui la mensa poggia su una cassa rettangolare (fig.
Perché si chiama tabernacolo?
La parola "tabernacolo" deriva dal latino tabernāculum che significa "tenda" o "capanna", e nella religione romana indicava una struttura rituale. Anche la parola santuario viene usata per il tabernacolo biblico, come anche la frase "tenda dell'incontro".
Come si chiama il posto dove si mettono le ostie?
Comunemente, nelle lingue moderne, con tabernacolo si intende una struttura a forma di scatola presente in tutte le chiese cattoliche e di altre confessioni cristiane nella quale sono conservate le ostie consacrate dopo la celebrazione eucaristica.
Che cos'è il tabernacolo?
Dove si mette la pisside?
In anni successivi si decide che la pisside deve essere conservata sull'altare, protetta da ogni profanazione, in luogo sicuro e chiuso, all'interno del tabernacolo coperto dal conopeo.
Che differenza c'è tra ostia e particola?
Esiste una lieve differenza tra l'Ostia Sacerdotale, ovvero l'ostia consacrata dal Sacerdote e sollevata di fronte all'assemblea riunita, e quelle più piccole, offerte ai fedeli durante la celebrazione eucaristica. Queste ultime sono chiamate particole.
Come si chiama l'oggetto dove viene esposto il Santissimo Sacramento?
L'ostensorio è il contenitore sacro utilizzato per l'esposizione del Santissimo Sacramento ai fedeli. Tale esposizione ha luogo durante l'adorazione e la benedizione eucaristica.
Come si chiama l'oggetto dove viene conservato il Santissimo Sacramento?
Le norme raccomandano che “il santissimo sacramento sia conservato nel tabernacolo, collocato in una parte della chiesa assai dignitosa, insigne, ben visibile, ornata decorosamente e adatta alla preghiera” (Ordinamento generale, n. 314).
Come si chiama il luogo dove viene custodito il Santissimo Sacramento?
Per Santissimo Sacramento (o semplicemente il Santissimo) si intendono le specie eucaristiche conservate nel tabernacolo dopo la celebrazione della messa.
Come si chiama la cupola sopra l'altare?
fig. Nell'arredo liturgico cristiano, struttura architettonica stabile che sovrasta l'altare ed è costituita da elementi verticali (in genere quattro colonne) che sostengono una copertura piana o a volta (v. fig.).
Come si chiama la tovaglia che copre l'altare?
Tovaglie d'altare
Nei libri di liturgia, inventari, scrittori ecclesiastici del Medio Evo, le tovaglie portano vari nomi : linteamina altaris, velum, pannus altaris, palla, mensale, tunica. Le tovaglie d'altare in ogni modo si possono senz'altro annoverare tra i più antichi paramenti.
Come si chiama il baldacchino sopra l'altare?
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in cui questa è addossata al muro.Il c.
Qual è il tabernacolo?
tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l'orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere in essa gli auspici.
Che cos'è il tabernacolo della chiesa?
Il tabernacolo è il luogo della chiesa che custodisce la pisside contenente l'Eucarestia. Questo fa del tabernacolo il cuore e il fulcro pulsante di ogni chiesa, il riferimento di coloro i quali si recano a pregare e adorare il corpo di Cristo anche al di fuori delle celebrazioni.
Cosa c'è sopra l'altare?
Sull'altare sono posti pane e vino entro un calice e un piattino, detto patena.
Come si chiama l'ostia grande?
Ostie e particole
L'ostia che il sacerdote utilizza dopo averla consacrata è di dimensione maggiore della particola, ed è a utilizzo esclusivo del sacerdote che serve messa. La particola è invece più piccola, ed è quella che viene somministrata alle persone che si mettono in fila per ricevere la comunione.
Come si chiama l'ostia consacrata?
In particolare l'ostia consacrata viene chiamata Santissimo Sacramento e riceve la stessa adorazione (latría) dovuta a Dio in quanto in essa è la presenza reale di Cristo. Nell'adorazione eucaristica fuori dalla Messa il Santissimo Sacramento è custodito nel tabernacolo e può essere esposto nell'ostensorio.
Come si chiamano gli oggetti della Chiesa?
Pianete, tunicelle, piviale, velo omerale devono essere necessariamente di seta, mentre per il camice, il purificatoio, le palle, le tovaglie, gli amitti sono sufficienti il lino o la canapa. Calice, pisside, patena e ostensorio devono essere in oro o argento.
A cosa serve il velo omerale?
Velo o drappo ornato comunemente di trapunti, in uso nella liturgia cattolica, che prende il suo nome dal fatto che ricopre gli omeri. È adoperato dal suddiacono, nella messa solenne; dall'accolito, nella messa pontificale; dal sacerdote (o dal vescovo), nelle processioni del SS.
Cosa dire davanti al tabernacolo?
Amare Cristo
L'adorazione del Santissimo Sacramento non richiede necessariamente di pregare ad alta voce. Davanti al tabernacolo in silenzio, lasciamo il cuore parlare e lodare il Signore. Sentiamo tutto l'amore che abbiamo per Gesù ed offriamoglielo semplicemente, senza cercare altro.
Cosa rappresenta il Santissimo Sacramento?
Nel Santissimo Sacramento dell'Eucaristia è contenuto veramente, realmente, sostanzialmente il Corpo e il Sangue di nostro Signore Gesù Cristo, con l'anima e la divinità e, quindi, il Cristo tutto intero.
Cosa si dice quando il prete alza l'ostia?
Il sacerdote con voce sommessa dice: Il Signore sia nel tuo cuore e sulle tue labbra, perché tu possa annunziare degnamente il suo Vangelo: nel nome del Padre e del Figlio + e dello Spirito Santo.
Perché si usa l'ostia e non il pane?
La parola ostia viene dal latino hostia, “vittima”, in quanto il pane rappresenta nell'Eucarestia il corpo di Gesù, vittima sacrificale. La trasformazione dal pane dei primi cristiani alla sottile sfoglia di fior di farina non avvenne in un momento preciso, ma con un passaggio lento e graduale.
Perché si mette un pezzetto di ostia nel calice?
Un pezzo di pane viene collocato nel calice in cui c'è il vino consacrato, il Sangue di Gesù. Ciò sta a indicare l'unità del Corpo e del Sangue del Signore Gesù nell'opera della salvezza.