Come si chiama il portico davanti alle chiese?
Il protiro (pronuncia: /ˈprɔtiro/) è una parte del portale. È un termine architettonico derivato dal greco con cui si definisce un piccolo portico a cuspide posto a protezione e copertura dell'ingresso principale di una chiesa (pre-entrata).
Come si chiama il portico delle chiese?
Un quadriportico era antistante all'antica basilica di San Pietro in Vaticano, alla basilica di San Paolo fuori le mura e ad altre antiche chiese romane, ma nessuno di essi si è conservato integro (quello di San Paolo fuori le mura è stato ricostruito dopo il devastante incendio del 1823).
Come si chiama il cortile davanti alla chiesa?
L'identificazione del claustrum con il termine italiano moderno "chiostro", cioè un cortile attorno a cui si dispongono tutti gli altri elementi costituenti l'abbazia (chiesa, sala capitolare, lavabo etc), è posteriore.
Come si chiama la parte davanti alla chiesa?
Atrio o quadriportico
In qualche caso, sul lato rivolto verso la strada, l'atrio era preceduto da un ingresso monumentale (spesso con la denominazione di protiro).
Come si chiama la parte davanti di una chiesa?
Facciata - Parte anteriore esterna di un edificio, dove solitamente si trova l'ingresso principale. Facciata a vento - Facciata alta, leggera come una paratia. Usata nel Gotico.
Basilica di San Pietro- Roma: Facciata, Portico e le cinque porte
Come si chiama lo spazio davanti alla chiesa?
Il sagrato (anche detto sacrato) è lo spazio consacrato davanti alla facciata principale di una chiesa, spesso sopraelevato di qualche gradino rispetto al livello della strada e a volte delimitato da una balaustra o da una cancellata.
Qual è la differenza tra un pronao e un nartece?
Se la struttura è costituita da un porticato esterno alla chiesa, ha il nome specifico di esonartece (talvolta indicato col termine classico pronao), a Ravenna àrdica. Se la struttura è interna alla chiesa, si dice endonartece (talvolta indicato come vestibolo).
Quali sono i nomi delle parti di una chiesa?
- La navata. ...
- Le navate laterali. ...
- I banchi per i fedeli. ...
- I confessionali. ...
- L'ambone o pulpito. ...
- Il fonte battesimale o battistero. ...
- L'altare. ...
- Il presbiterio.
Come si chiamano le finestre dei campanili?
Bifora. La bifora è un tipo di finestra. È divisa verticalmente in due aperture, divise da una colonnina o da un pilastrino su cui poggiano due archi, a tutto sesto o acuti.
Che cos'è una lunetta in architettura?
Nome che si dà in architettura a quella porzione di parete verticale, di forma semicircolare o simile, che in alcuni tipi di vòlte risulta compresa fra l'arco d'intersezione della parete con la vòlta e il piano d'imposta di quest'ultima.
Come si chiama il cortile interno delle chiese?
Chiostro - Enciclopedia - Treccani.
Come si chiama il cortile?
corte, atrio, patio, chiostro, portico, spiazzo, aia, spazio.
Perché si chiama chiostro?
In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi.
Come si chiama la finestra rotonda delle chiese?
Ma non stiamo parlando di piante: il rosone è una finestra rotonda che appare per la prima volta nelle facciate delle chiese romaniche, intorno alla fine dell'XI secolo. Il rosone si trova sempre al centro del prospetto, al di sopra del portale maggiore.
Che differenza c'è tra portico e porticato?
portico: copertura di una casa o di un palazzo sviluppata principalmente al piano terra e sostenuta da colonne o arcate; porticato: complesso di portici realizzati al piano terra di un palazzo e struttura di dimensioni più ampie in lunghezza rispetto a un semplice portico.
Come si chiama la piazza davanti al Duomo?
Piazza Santo Stefano
Pare che la gettata di cemento di fronte all'imponente chiesa fosse un tempo il Laghetto di Santo Stefano, un punto di approdo delle barche che si occupavano di trasportare il marmo per la costruzione del Duomo.
Quali sono le parti principali dell'esterno di una chiesa?
I principali sono: l'atrio o portico (1), il nartece (2), la facciata (3), le torri occidentali (4), la navata centrale (5), le navate laterali (6), la torre di crociera (7), i bracci del transetto (8), il coro rivolto a oriente (9), la conclusione dell'abside (10) e il deambulatorio del coro (11), che spesso presenta ...
Come si chiamano le finestre dei fienili?
Le cosiddette “gelosie” nei fienili, sono quelle aperture schermate da mattoni che ombreggiano, pur lasciando circolare l'aria all'interno del deposito di fieno. Le gelosie sono di infinite forme e dimensioni. Questa è una fra le più semplici: tavelle oblique e orizzontali che creano un motivo geometrico gradevole.
Come si chiamano i gradini dei templi?
Gradinata: serie di ampi gradini che formano una larga scala di accesso a monumenti, templi, altari ecc.
A cosa servivano i pulpiti?
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici e per la predicazione.Il p.
Come si chiama la volta che sovrasta l'altare?
Il ciborio è un elemento architettonico a forma di baldacchino che sovrasta l'altare maggiore nelle chiese.
Come si chiama l'ingresso del tempio?
La pianta si sviluppa attorno a una cella centrale rettangolare (nàos), che nella parte terminale (adito) accoglie la statua della divinità. La cella è preceduta sul lato d'ingresso da un vestibolo (pronao), mentre sul retro vi è un ambiente simmetrico (opistodomo).
Che cos'è la cella?
La cella o naos (in greco ναός, naòs) era la parte interna di un tempio, tipicamente greco o romano, nell'antichità classica. Questa struttura coperta e racchiusa da muri ha dato origine a significati estesi, di cella di eremita o di monaco e, dal XVII secolo, di cellula biologica nelle piante o negli animali.
Che cos'è il frontone in architettura?
Nel suo significato originario e generico, per frontone s'intende la parte terminale della facciata d'un edificio coperto da un tetto a due spioventi, chiusa superiormente dalle linee inclinate di esso.