Come si chiama il palo che sostiene la vela?
Viene definito albero un palo verticale impiegato per il sostegno delle vele in una nave e in qualsiasi altro mezzo di trasporto a propulsione velica.
Come si chiama l'asta della vela?
14 - Tangone: asta usata per fornire un punto di mura variabile alle vele di prua come lo spinnaker.
Cosa sostiene la vela?
La forza aerodinamica che agisce sulle vele si compone di due termini: portanza e resistenza; la portanza è perpendicolare alla direzione del vento apparente (il vento apparente, quello con cui navigano le barche a vela una volta in movimento, è la somma vettoriale del vento prodotto dall'avanzamento e del vento reale) ...
Quali sono le parti di una vela?
Poppa e prua, mure a dritta e mure a sinistra
La prua è la parte anteriore, la poppa è quella posteriore. Mure a dritta o a sinistra invece sono concetti relativi: indicano, quando la barca naviga a vela, da che lato della barca “batte” il vento.
Come si chiama l'albero della vela?
Generalmente in questi piccoli velieri gli alberi non sono più di due, e il loro nome dipende dal tipo di attrezzatura. Il primo albero, situato verso prua, è chiamato albero di trinchetto, mentre il secondo, posto a poppavia del primo e normalmente più alto di questo, prende il nome di albero di maestra.
LEZIONI di VELA ( nomenclatura - 1°e 2°parte )
Come si chiama il palo che regge la vela?
Viene definito albero un palo verticale impiegato per il sostegno delle vele in una nave e in qualsiasi altro mezzo di trasporto a propulsione velica.
Cosa sostiene l'albero?
Le radici sono la parte dell'albero che si sviluppa sottoterra. Esse svolgono due funzioni molto importanti: - sostenere e fissarel'albero al suolo; - assorbire la linfa grezza(acqua e sali minerali) dal terreno necessaria per il nutrimento dell'albero.
Cos'è la base della vela?
La base è la parte inferiore della vela che, nel caso della randa, corre parallela al boma. Viene tenuta in tensione da una manovra corrente chiamata tesabase.
Come funziona il winch?
Quando lavorate sul winch, il vostro braccio fa un movimento in estensione, con le mani sull'impugnatura nel recupero veloce; poi si passa al movimento più lento, tenendo sempre le braccia piegate, per regolare la scotta che ormai è in tensione.
Cosa vuol dire orzare e poggiare?
Con Orzare si indica la manovra che consiste nel ruotare volontariamente l'asse longitudinale dell'imbarcazione (da poppa a prua) avvicinando la prua alla direzione da cui spira il vento. Poggiare (o puggiare) significa allontanare volontariamente la prua della barca dalla direzione da cui spira il vento.
Che cos'è la portanza di una vela?
Su una vela, che sia ombreggiante o nautica, la portanza è quell'effetto che dato dalla differenza di pressione sulle due facce, può permettere ad una barca a vela di avanzare, oppure di una vela ombreggiante di gonfiarsi, lacerarsi o creare gravi danni.
Che cos'è il gran lasco?
L'andatura al lasco si ha quando il vento proviene da circa 120° rispetto alla direzione dell'imbarcazione. Mentre l'andatura di gran lasco è intorno ai 150° rispetto alla direzione del vento reale.
Come fissare la vela?
Moschettoni per vele ombreggianti
Per avere invece la sicurezza di un fissaggio robusto ed affidabile in ambienti asciutti, raccomandiamo i classici moschettoni zincati. Per ottenere un fissaggio ben resistente alle intemperie, offriamo anche moschettoni in acciaio inox, i quali non rischiano di arrugginirsi.
Cosa regge la vela?
Le manovre correnti in barca a vela sono, di fatto, tutte le cime a bordo che servono per condurla. Le manovre fisse invece, dal nome, sono per esempio stralli e sartie.
Come si dice tirare su le vele?
Questa operazione si dice: drizzare o issare le vele. Il posto in cui siete seduti in navigazione è il pozzetto, mentre quello sotto coperta con il tavolo e la cucina si chiama dinette o più esattamente quadrato.
Qual è la differenza tra gennaker e spinnaker?
Non a caso esistono spinnaker simmetrici, che si usano col tangone, e spinnaker asimmetrici che si usano col bompresso. Il gennaker è invece una vela molto più piatta, spesso avvolgibile, pensata per andature di traverso.
Come funziona il wakeboard?
Il praticante viene trainato sull'acqua per mezzo di una corda e di un bilancino permettendogli di eseguire curve, salti e manovre di ogni genere. Durante la pratica è obbligatorio l'utilizzo di un giubbotto di salvataggio che permetta di galleggiare.
Come funziona il motorguide?
Il Motorguide emette un segnale acustico per indicare che è attiva la modalità manuale. Per accedere alla modalità manuale da un'altra modalità, premere il pulsante della modalità manuale. Per virare a sinistra, premere il pulsante di virata a sinistra sul telecomando portatile.
Come funziona il fiocco autovirante?
Fondamentalmente, la scotta del fiocco viene portata ad un carrello che si muove da solo quando la barca vira, proprio come un trasto randa. Le rotaie possono essere dritte, a curvate singola o composita. In ogni caso, l'idea è quella di rendere il movimento del carrello più fluido e la tensione della scotta costante.
Come funziona il foil della vela?
I foil, contrazione di hydrofoil, idroali in italiano, sono delle superfici laminari immerse in un fluido che consentono, con l'aumento della velocità, di creare una spinta verso l'alto in un'imbarcazione, contrastando la gravità e permettendo il sollevamento dello scafo dall'acqua.
Perché le vele sono triangolari?
Le vele triangolari di un'attrezzatura a vele di prua hanno un migliore rapporto portanza-resistenza perché hanno quella classica forma ad ala di aereo con la massima calatura vicino alla luff, quindi è asimmetrica da prua a poppa.
Che cos'è la bolina nella vela?
Andare di bolina vuol dire navigare controvento verso una boa o un punto d'arrivo: per fare ciò occorre bordeggiare, procedere cioè a zig zag, sfruttando il fenomeno della portanza, ovvero la differenza di pressione che si genera sulle vele quando queste sono posizionate con un angolo generalmente compreso tra i 35 e i ...
A cosa serve l'alburno?
L'alburno è la sola parte del legno che funzioni per il trasporto dell'acqua e come deposito di materiale di riserva.
Come si chiama la base dell'albero?
Il tronco è formato internamente da più strati: la parte più esterna costituisce la corteccia, il secondo strato è chiamato libro, il terzo è il cambio; infine il cilindro centrale che è formato dal legno.
A cosa serve il tronco?
Il tronco encefalico è responsabile dell'attenzione, della vigilanza, dell'eccitamento, del respiro, del battito cardiaco, della pressione sanguigna e della loro regolazione.