Come riconoscere il cardo?
Come riconoscere i cardi in campagna Il cardo mariano è riconoscibile per il suo fiore simile a un batuffolo violaceo, una specie di rosetta che fiorisce in primavera, alla base della quale si notano delle spine. Questa pianta può raggiungere i 40 centimetri di altezza.
Come si riconosce il cardo mariano?
Foglie: possono essere lunghe fino a 40 cm e sono caratterizzate da striature bianche. Il loro margine è ondulato e vagamente dentato con lobi triangolari al cui apice si trova una spina. Le foglie basali sono più piccole e picciolate ma meno dentate rispetto alle foglie superiori.
Come distinguere il cardo dal carciofo?
Il cardo o cardone deriva dalla coltura del carciofo selvatico, la stessa pianta dalla quale si crede che derivi il carciofo coltivato. Del cardo sono commestibili solo i gambi (fusto), il cui sapore è un po' più dolce rispetto a quello del carciofo.
Com'è il cardo selvatico?
Il Cardo Selvatico è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, note come cardi, dall'aspetto di erbacee annuali o perenni, mediamente alte, in genere molto spinose e dai fiori simili al carciofo.
Come è la pianta del cardo?
Il Cardo mariano o Cardo latteo, nome scientifico Silybum marianum è una pianta molto diffusa in diversi Paesi del Mediterraneo. Appartenente al genere Carduus, famiglia delle Asteraceae, è una pianta erbacea annuale o perenne, mediamente alta, piuttosto spinosa e dai fiori simili al carciofo.
Riconoscere il Cardo Mariano, le proprietà e come cucinarlo.
Quale è la pianta del cardo selvatico che si mangia?
Il cardo, solitamente, viene consumato cotto (il cardo gobbo si può mangiare crudo), e in genere le parti del cardo che si usano in cucina sono i "piccioli" (coste o costolature) e quelli più interni alla pianta sono teneri e gustosi.
Quanti tipi di cardo ci sono?
Esistono due varietà di cardo: con e senza spine.
Quali cardi sono commestibili?
Tra le varietà regionali esistenti, il “cardo gobbo di Monferrato” è una delle più note, così chiamato per la forma che assume, è l'unico che può essere consumato anche crudo.
Come riconoscere i cardi selvatici?
Come riconoscere i cardi in campagna
Il cardo mariano è riconoscibile per il suo fiore simile a un batuffolo violaceo, una specie di rosetta che fiorisce in primavera, alla base della quale si notano delle spine. Questa pianta può raggiungere i 40 centimetri di altezza.
Come riconoscere i cardi freschi?
Quando si acquistano i cardi bisogna verificare che i gambi siano bianchi e compatti senza tracce di colore verde, che starebbero a significare che il cardo è duro e amaro, mentre quelli che tendono ad aprirsi e hanno sfumature rosa, non sono più molto freschi: vanno scelte quindi piante dal colore chiaro, chiuse e ...
Perché il cardo e amaro?
Il sapore amaro di questi vegetali è fornito principalmente da una classe di molecole dal nome impegnativo: lattoni sesquiterpenici (e altre minori) con capacità antinfiammatoria, antitumorale, ipoglicemizzante, antibatterica, epatoprotettrice, digestiva (per aumento dello svuotamento gastrico).
Dove crescono i cardi?
Il cardo può essere coltivato in tutta la nostra penisola, comprese le posizio- ni di bassa collina del nord. Resiste pe- rò poco a temperature sotto lo zero e non sopravvive ai –2° C.
Dove si trovano i cardi selvatici?
Più comunemente conosciuto con il nome di cardo, il carciofo selvatico (Cynara cardunculus altilis) è una pianta del tutto spontanea la cui diffusione abbraccia i territori caldi e umidi del Mediterraneo.
Qual è la pianta miracolosa che pulisce il fegato?
Il cardo mariano favorisce la depurazione dell'organismo stimolando il metabolismo epatico ed il flusso di bile (effetto coleretico e colagogo), con conseguente detossicazione di possibili agenti tossici presenti nell'organismo e miglioramento della digestione1.
Quando si raccolgono i cardi?
La raccolta avviene in autunno, quando le coste sono diventate bianche. Il cardo può essere attaccato da larve, lumache, afidi (tre animali che ne mangiano le foglie) e dalla peronospora (un fungo che si sviluppa in condizioni di umidità considerevole del terreno, causando la comparsa di macchie brune sulle foglie).
Qual è il miglior prodotto per disintossicare il fegato?
Depuro è il migliore integratore per depurare il fegato Dr. Tili a base di una miscela bilanciata e concentrata di soli estratti fluidi di cardo mariano, carciofo, tarassaco e fumaria. Utile coadiuvante per depurare il fegato e l'organismo.
Perché il cardo bollito diventa verde?
Questo succede perché con il calore la clorofilla, che è il pigmento che colora di verde i vegetali, si trasforma chimicamente e assume un colore verde grigiastro o giallastro.
Come si mangia il cardo mariano?
La tintura madre è fatta con estratti secchi della pianta, mentre la tintura madre è fatta con la pianta fresca. Il cardo mariano si trova in commercio anche in forma di tisane. Del cardo si consumano i gambi lunghi bolliti, gratinati o fritti.
Qual è il cardo mariano?
Il cardo mariano (Silybum marianum) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. La pianta del cardo mariano ha radice fusiforme e fusto eretto (1,5 m), vigoroso, ampiamente ramificato. Le foglie sono grandi, lobate, hanno un colore verde intenso e hanno striature biancastre e bordo spinoso.
Com'è fatto il cardo mariano?
COMPONENTI PRINCIPALI: silimarina e isomeri (silibina-silidianina-silicristina) fino al 3% (per la Farmacopea Italiana IX ne deve contenere almeno 1%), olio essenziale, tiramina, istamima.
Come si toglie l'amaro dei cardi?
Come togliere l'amaro ai cardi
Nella fase di sbianchitura (quel tipo di bollitura finalizzato al mantenimento della croccantezza e, per quanto possibile, del colore originario) basta aggiungere poco latte all'acqua ben calda. La proporzione è di un bicchiere per ogni litro di fluido.
Che colore è il cardo?
Di solito, questo ortaggio subisce un processo di sbiancamento nel Nord Italia mentre al Sud Italia viene mantenuto il colore verde.
In che periodo si raccoglie il cardo mariano?
Si trapianta in primavera e si raccoglie in inverno
Di questo vegetale si consumano i grossi piccioli che sostengono le foglie: strutture vegetali carnose che possono raggiungere dimensioni di tutto rispetto (in alcuni casi si possono trovare cardi con costolature larghe più di 10 cm).
Come si puliscono i cardi selvatici?
Prendete il singolo gambo e tagliatelo a metà, poi prendete il mezzo gambo e partendo da un'estremità tagliate un pezzetto dalla costa e iniziate a tirare i filamenti dalla parte opposta come quando si pulisce il sedano. Se preferite, potete usare un pelapatate.
Come si chiamano i cardi in italiano?
C'è chi li chiama cardi, c'è chi li chiama gobbi. Sono piante antiche, dalle grandi coste e dai fiori vistosi. Hanno interessanti proprietà nutritive e sono alla base di molte ricette della tradizione, tipiche dei mesi invernali.