Come funziona l'ingiunzione di pagamento?

Attraverso l'ingiunzione di pagamento il giudice ordina al debitore di adempiere al pagamento di una somma di denaro (o alla consegna di un bene mobile) entro un dato periodo di tempo, trascorso il quale il decreto diventa esecutivo e il creditore potrà procedere al pignoramento dei beni del debitore.

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Cosa succede dopo l'ingiunzione di pagamento?

Il decreto ingiuntivo ha conseguenze per il debitore. Ciò significa che se non agisce tempestivamente per effettuare il pagamento o per opporsi all'ingiunzione, rischia il pignoramento dei beni, ovvero l'esecuzione forzata.

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Cosa succede se non si risponde a un decreto ingiuntivo?

E cosa rischia chi riceve un decreto ingiuntivo? In tal senso se chi ha il debito non paga entro 40 giorni dalla sua ricezione o non si oppone all'ingiunzione, rischia il pignoramento dei beni, ovvero l'esecuzione forzata.

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Quanto dura l'ingiunzione di pagamento?

Il decreto ingiuntivo ha una validità di 10 anni in seguito alla notifica. Per quanto riguarda i singoli tempi di notifica: quella relativa al decreto ingiuntivo non provvisoriamente esecutivo deve avvenire entro 60 giorni dal deposito, che diventano 90 nel caso di notifiche all'estero.

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Quali sono le fasi del decreto ingiuntivo?

Procediamo ora alla descrizione del procedimento per decreto ingiuntivo per il recupero del credito, che come dicevamo prevede due fasi, quella monitoria, ossia sommaria e celere, in assenza di contraddittorio, e la fase eventuale di cognizione piena mediante opposizione al decreto ingiuntivo.

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Come funziona l'INGIUNZIONE di PAGAMENTO | Avv. Angelo Greco

Quanto tempo passa tra un decreto ingiuntivo e pignoramento?

I tempi dell'ingiunzione di pagamento

Una volta emesso, il debitore ha 40 giorni per saldare il proprio debito; se questo non avviene il creditore potrà procedere all'esecuzione forzata attraverso precetto e pignoramento del bene.

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Cosa arriva prima del decreto ingiuntivo?

L'atto di citazione quindi va prima notificato alla controparte e, entro i dieci giorni successivi, iscritto al ruolo, dopodiché il giudice fissa l'udienza. Il debitore dunque deve consegnare l'atto agli Ufficiali Giudiziari entro i quaranta giorni, a condizione che la notifica si perfezioni poi.

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Come non pagare un ingiunzione di pagamento?

È possibile opporsi all'ingiunzione di pagamento tramite un apposito atto di opposizione. Nel caso in cui non si arrivi ad un accordo tra le parti dopo l'emissione dell'ingiunzione di pagamento, il creditore potrà richiedere l'attuazione del decreto ingiuntivo esecutivo.

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Quanto costa un avvocato per fare un decreto ingiuntivo?

Fase introduttiva del giudizio, valore minimo:€ 574,00. Fase istruttoria e/o di trattazione, valore minimo:€ 1.204,00. Fase decisionale, valore minimo:€ 1.384,00. Compenso tabellare (valori minimi) € 3.972,00.

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Quando è nullo il decreto ingiuntivo?

A norma dell'art. 644 cpc “il decreto d'ingiunzione diventa inefficace qualora la notificazione non sia eseguita nel termine di sessanta giorni dalla pronuncia, se deve avvenire nel territorio della Repubblica, e di novanta giorni negli altri casi; ma la domanda può essere riproposta”.

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Come si può bloccare un decreto ingiuntivo?

L'opposizione è l'unico strumento che il debitore ha a disposizione per contestare il Decreto Ingiuntivo, e deve essere presentata al giudice che ha emesso il Decreto stesso.

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Chi paga le spese legali per un decreto ingiuntivo?

Chi paga il decreto ingiuntivo? Nonostante il decreto ingiuntivo sia stato richiesto dal creditore, quest'ultimo si è trovato costretto ad ottenerlo per recuperare il credito in breve tempo. Quindi il debitore è l'unico responsabile e deve pagare anche le spese legali per il procedimento.

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Cosa fare dopo l'emissione del decreto ingiuntivo?

Se si riceve un Decreto Ingiuntivo Immediatamente esecutivo, sopratutto se notificato insieme ad un atto di precetto, abbiamo 10 giorni di tempo per presentare un'opposizione al precetto, cercando di “bloccarne” l'efficacia, prima che il creditore possa iniziare a pignorare i nostri beni.

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Cosa si rischia con il decreto ingiuntivo?

Le conseguenze del decreto ingiuntivo saranno quelle di ottenere un titolo esecutivo per la riscossione coattiva del credito. Il creditore avrà facoltà di agire esecutivamente su tutti i beni presenti e futuri del debitore, promuovendo anche la vendita dei diritti dello stesso.

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Quanto tempo ho per rateizzare un intimazione di pagamento?

Dalla data di notifica dell'avviso il debitore ha 5 giorni di tempo per effettuare il versamento di quanto dovuto. Resta ferma la possibilità di chiedere la rateizzazione delle somme a debito o la sospensione legale della riscossione nei casi e nei termini previsti dalla legge.

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Cosa succede quando non si ha nulla da pignorare?

Questi contratti possono essere revocati se avvenuti fino a 5 anni prima. In pratica, se si dimostra che il nullatenente è debitore e ha alienato i propri beni per evitare il pignoramento, i contratti possono essere annullati e il debitore potrà rivalersi sul bene.

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Quanto tempo ho per pagare un decreto ingiuntivo?

Una volta emesso il Decreto ingiuntivo, il creditore ha un lasso di tempo massimo di 60 giorni per consegnare l'atto al debitore. Al debitore, dopo aver ricevuto il Decreto ingiuntivo, viene concesso un periodo massimo di 40 giorni per effettuare il pagamento dovuto.

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Quando si prescrive l'ingiunzione di pagamento?

Pertanto se l'ingiunzione di pagamento si fonda sulla tassa automobilistica, il termine di prescrizione sarà di tre anni; se invece il credito sottostante è una sanzione amministrativa, un tributo locale o un canone di natura privatistica, allora il termine di prescrizione sarà di cinque anni.

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Quanto tempo ci vuole per emettere un decreto ingiuntivo?

Nei 40 giorni decorrenti dalla notifica, il debitore: può adempiere; può proporre opposizione, può non adempiere né proporre opposizione: in questo caso, il decreto ingiuntivo (decorsi i 40 giorni) diventa definitivo e il creditore può chiedere l'apposizione della formula esecutiva.

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Quali sono i motivi di opposizione a decreto ingiuntivo?

Motivi di opposizione al decreto

Una volta emesso il decreto ingiuntivo, i motivi di opposizione possono essere o vizi procedurali e di forma o questioni di diritto sostanziale.

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Come richiedere la rateizzazione di un decreto ingiuntivo?

Il decreto ingiuntivo è rateizzabile solo nel momento in cui il debitore riesca a mettersi d'accordo con il creditore. Non esiste alcun regolamento di Legge che vieta la rateizzazione, ma in questo caso come è stato già preannunciato, bisognerà ottenere il consenso dalle parti.

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Come rispondere a una ingiunzione di pagamento?

Lo strumento da utilizzare per fare opposizione all'ingiunzione di pagamento è la citazione in opposizione, un atto che il debitore deve notificare al creditore entro i 40 giorni dalla ricezione della notifica del decreto.

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Come fare opposizione a un decreto ingiuntivo senza avvocato?

La richiesta di decreto ingiuntivo può essere effettuata anche online. Infatti, è esperibile attraverso il sistema SIGP@InternetNazionale che consente di: ottenere informazioni sullo stato del procedimento; compilare un ricorso online in opposizione a sanzioni amministrative oppure per decreto ingiuntivo.

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Come funziona il decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo?

Il decreto ingiuntivo, in mancanza di opposizione entro quaranta giorni dalla notifica, viene dichiarato definitivamente esecutivo con decreto dello stesso giudice e ad istanza del ricorrente.

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Cosa succede dopo notifica decreto ingiuntivo?

Se passano 40 giorni dalla notifica del decreto ingiuntivo senza che il debitore abbia pagato o fatto opposizione, il decreto ingiuntivo diventa definitivo così come una sentenza passata in giudicato. Il creditore deve a questo punto notificare, tramite l'ufficiale giudiziario, un atto di precetto.

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