Come era composto un tempio greco?
Il tempio ha pianta rettangolare ed è costituito da 2 facciate (una da dove nasce il sole e l'altra da dove tramonta), poggia su 1 stilobate e può presentare il trepidoma (ovvero gli scalini, in genere 3 o 5). Le colonne sono rastremate verso l'alto e scanalate, cioè vanno a restringere e la superficie non è liscia.
Come è composto il tempio greco?
Il tipo più comune aveva una forma rettangolare, appoggiava su di un basamento a gradini ed era costituito da un ambiente rettangolare chiamato “naos”( = ναός) che all'interno, a volte era suddiviso tramite colonne. Davanti, esisteva un atrio coperto o portico, chiamato pronao (= πρόναος).
Quali sono le parti che compongono il tempio?
La struttura architettonica del tempio (12) presenta delle costanti: la pianta rettangolare; la disposizione trilitica (basata cioè su due elementi verticali portanti, pilastri o colonne, sui quali scarica il peso un elemento orizzontale, l'architrave); la decorazione scultorea e pittorica.
Come si chiamano le parti di un tempio?
Struttura e tipi di tempio
Ci sono diverse strutture di tempio, tutte hanno in comune due elementi: il pronao e la cella. Il pronao (da “pro naós” che significa “davanti alla cella”) era una stanza aperta che comunicava con l'esterno dalla quale si accedeva alla cella.
Quali sono i due elementi fissi che caratterizzano i templi greci?
L'architrave e il fregio sono ciascuno 1/6 dell'altezza della colonna. Il basamento del tempio con i gradini è la metà della trabeazione, cioè dovrebbe avere la stessa altezza dell'architrave o del fregio.
Il tempio greco
Quali sono le parti strutturali del tempio greco?
È formata da tre fasce sovrapposte: l'architrave, elemento orizzontale portante, il fregio e la cornice. Sulla trabeazione poggiano le travi lignee del tetto ricoperte da tegole in marmo o in terrracotta.
Cosa c'era dentro i templi greci?
Templi greci e romani
Era l'ambiente che ospitava l'immagine della divinità (una statua di solito) e simbolicamente era la casa del dio stesso; per questo era proibito entrarvi se non durante particolari festività, mentre vi accedevano regolarmente soltanto alcuni tipi di sacerdoti.
Quali sono le caratteristiche del tempio greco?
Una delle caratteristiche principali che accomunava i diversi templi era un principio generale di equilibrio e armonia. Esso veniva concepito come costante rapporto metrico e bilanciamento tra le parti: pieni e vuoti, luci e ombre, linee verticali e linee orizzontali.
Come si chiama il frontone del tempio greco?
Tale cornice è detta geison. Con il termine di frontone o timpano nell'architettura moderna si continua a indicare generalmente la sommità di una facciata coperta da tetto a doppio spiovente o il coronamento di una porta, finestra, nicchia o edicola.
Come si chiama l'entrata del tempio greco?
Il pronaos. Il pronaos, ossia il portico d'ingresso, era coperto. La copertura poteva essere sostenuta o dal prolungamento dei muri laterali del naos, detti ante, con due colonne in mezzo, oppure da quattro o più colonne. Nel primo caso, il tempio è detto “in antis”, nel secondo caso è detto “prostilo”.
Che cos'è la Peristasi di un tempio?
perìstaṡi s. f. [dal gr. περίστασις «recinto», der. di περιίστημι «collocare intorno»]. – In archeologia, il colonnato che circonda la cella di un tempio, o altro edificio, in particolar modo quello del tempio periptero.
Che cosa è la Peristasi?
Per peristalsi si intende la contrazione ordinata e coordinata della muscolatura liscia presente in organi tubulari capace di determinare un movimento ondoso che consente alle sostanze contenute in questi organi di procedere in un determinato senso.
Qual è il più importante tempio greco?
Il tempio di Zeus Olimpio (in greco Ναός του Ολυμπίου Διός), noto anche come Olympieion (in greco antico: Ὀλυμπιεῖον), è un tempio situato ad Atene, in Grecia.
Quali sono i tipi di tempio greco?
Tempio a thòlos (o circolare): a pianta circolare, con la cella circondata da colonne. Tempio diptero: è circondato su tutto il perimetro da una doppia fila di colonne. Il frontone: La facciata è definita in alto dal frontone, che racchiude il timpano triangolare. Questo ospita sculture a rilevo o a tuttotondo.
Quante colonne ci sono in un tempio?
Tempio in antis: ha due pilastri quadrangolari sui lati del naos (ossia la parte più interna del tempio, la "casa" del dio) e due colonne nel pronao (l'atrio). Tempio prostilo: stessa pianta di quello in antis ma davanti vi sono quattro colonne.
Perché si chiama tempio?
Il tempio è una struttura architettonica utilizzata come luogo di culto. Il termine deriva dal latino templum (recinto consacrato), da una radice indoeuropea che ha avuto come esito in greco τέμενος (temenos), che deriva dal verbo τέμνω, "io taglio".
Come si chiama il triangolo sopra i templi greci?
fig. Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, etrusco e romano, decorato all'interno con rilievi o statue a tuttotondo (v.
Che cos'è il timpano del tempio greco?
In architettura, la parete triangolare compresa tra le cornici inclinate e quella orizzontale del frontone dei templi dell'antichità classica, spesso decorata con sculture o con basso o alto rilievo; anche la parte triangolare o arcuata sovrastante la cornice di coronamento di facciate, finestre o porte di edifici e ...
Che cosa circondava il tempio?
I riti aperti ai cittadini si svolgono invece all'esterno del tempio, su altari antistanti l'edificio, entro il cosiddetto recinto sacro (témenos), che lo circonda.
Dove si svolgevano i riti nel tempio greco?
I templi greci avevano i loro altari per lo più davanti alla facciata d'ingresso, sull'asse centrale; la divinità, che era presente nella cella nell'immagine di culto, poteva prendere parte ai riti sacrificali mediante il contatto visivo attraverso le porte aperte del tempio.
Quali sono le differenze tra il tempio romano e quello greco?
La più marcata differenza del tempio romano rispetto al tempio greco è la sua sopraelevazione su un alto podio, accessibile da una scalinata spesso frontale. Inoltre si tende a dare maggiore importanza alla facciata, mentre il retro è spesso addossato a un muro di recinzione e privo dunque del colonnato.
Chi entrava nei templi greci?
Anzi il tempio era spesso chiuso e nella parte più recondita (ἄδυτον) non entravano che i sacerdoti. Alcuni templi erano accessibili solo a uomini o solo a donne. Intorno al tempio sorgevano altri edifici per i sacerdoti, per accogliere le vittime e altri usi.
Quali funzioni riveste il tempio?
Il tempio, concepito come casa (oikos) del dio, sede destinata ad accogliere la statua di culto e a custodire gli oggetti sacri (hiera), è invece una struttura accessoria, come tutti gli altri elementi che compongono la tipologia del santuario greco di età storica; la creazione dell'area sacra, costituita dall'altare, ...
Cosa fa la Pizia?
Nome col quale si designava la sacerdotessa che, a Delfi, recitava i responsi del dio a coloro che erano venuti a interrogare l'oracolo (v.); tale denominazione si collega col πύϑων, cioè col serpente ucciso da Apollo e che si diceva giacere sepolto sotto l'omfalo delfico.
Come si classificano i templi?
Tempio periptero: un colonnato chiamato peristilio circonda l'intero perimetro del tempio; Tempio diptero: è circondato su tutti i lati da una doppia fila di colonne; Tempio a tholos: ha pianta circolare ed è circondato da colonne; Tempio monoptero: consiste esclusivamente i una corona di colonne ed è privo di naos.