Come è decaduta la famiglia Florio?

Decadenza. Ignazio Florio Jr. portò la famiglia ad una graduale decadenza che si concluse con la liquidazione della gran parte dei beni. Ciò si dovette forse alle numerose spese sostenute da quest'ultimo o alla cattiva gestione dei beni, una vera e propria sindrome di Buddenbrook.

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Come finì la famiglia Florio?

Purtroppo, a causa della prima guerra mondiale, i commerci e le industrie subirono le conseguenze di ingenti tasse e fallimenti bancari. Da qui in poi comincia il declino della famiglia Florio.

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Come mai i Florio hanno perso tutto?

Nel 1906 l'arrivo della filossera, una malattia della vite che distrusse i vigneti di tutta Europa, devastò anche l'industria vinicola siciliana mettendo in gravi difficoltà tutto il settore della produzione del Marsala e degli altri vini che si erano aggiunti nel corso degli anni.

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Quando inizia la decadenza dei Florio?

I dati dicono ben altro: tra il 1894 e il 1902 si registrarono il fallimento del Credito Mobiliare e l'autoconsegna di Florio alla Banca Commerciale per mancanza di liquidità; da quel momento si consuma solo la sua residua credibilità – o meglio – quella del buon nome della Casa.

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Cosa rimane dei Florio oggi?

Del grande impero dei Florio oggi non rimane quasi nulla purtroppo…sopravvive però il grande mito di una dinastia che è riuscita a proiettare l'immagine di una straordinaria Sicilia nel mondo.

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I FLORIO I VICERE' DI SICILIA ASCESA E CADUTA DI UNA GRANDE FAMIGLIA

Quante tonnare avevano i Florio?

Vincenzo Florio

Quest'ultimo intuì subito la potenzialità delle tonnare e prese in affitto quella di San Nicola e quella di Vergine Maria nei pressi di Palermo. Alla fine del 1800 in Sicilia esistevano circa 21 tonnare.

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Chi è l'ultimo discendente dei Florio?

Donna Costanza Afan de Rivera Costaguti

Nata a Roma nel 1950, è l'ultima nipote e discendente di Ignazio e Franca Florio.

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Quanto c'è di vero nei leoni di Sicilia?

Nel cast di I leoni di Sicilia Miriam Leone, Michele Riondino e Vinicio Marchioni. I leoni di Sicilia racconta la storia della famiglia Florio, tra le più potenti e ricche del nostro paese: sì, i Florio sono realmente esistiti e quindi quella della serie è, almeno in parte, una storia vera.

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Quanti figli Vincenzo Florio?

Aveva sposato la milanese Giulia Portalupi, dalla quale ebbe due figlie, Angelina e Giuseppa, e un figlio, Ignazio.

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Dove vivevano i Florio a Palermo?

Villa Pignatelli Florio ai Colli

Si trova tra i meravigliosi giardini della Piana dei Colli a San Lorenzo. La villa è stata costruita alla fine del Settecento, dopo diversi passaggi di proprietà, nel 1839 la villa viene acquisita da Vincenzo Florio senior che affidò ad Ernesto Basile la ristrutturazione.

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Cosa resta dei Florio a Palermo?

Attualmente il Villino Florio è uno degli edifici di rappresentanza della Regione Siciliana ed è visitabile al pubblico. Sulla piazza Principe di Camporeale, abitò Pietro Paolo Beccadelli e Acton, principe di Camporeale e sindaco di Palermo tra il 1900 ed il 1901, al quale fu dedicata la piazza.

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Chi erano i Florio a Palermo?

I Florio sono una famiglia di origine calabrese che si trasferisce a Palermo alla fine del '700 e che nel corso dell'800 è protagonista di una straordinaria ascesa economica fino a diventare, nella seconda metà del secolo, una delle prime famiglie industriali italiane ed entrare nella cerchia ristretta dell'alta ...

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Chi era Igea Florio?

Costanza Igea Afan de Rivera Costaguti (Roma, 16 febbraio 1950 – Roccalvecce, 15 settembre 2020) è stata una nobildonna e filantropa italiana, componente della dinastia dei Florio e dell'aristocrazia romana, in particolare di Marchesi di baldacchino.

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Chi sposò Ignazio Florio figlio di Vincenzo?

Sposò Franca, baronessa Jacona della Motta di San Giuliano, donna colta e intelligente.

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Chi era la moglie di Vincenzo Florio?

Vincenzo si risposò nel 1912 con Lucie Henry giovane attrice francese, donna affascinante, di spiccata intelligenza e grande personalità, che non esitò ad alienare alcuni suoi preziosissimi gioielli per salvare la residenza all'Arenella dalla vendita all'asta.

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Chi sposarono le figlie di Vincenzo Florio?

Giulia Florio, figlia di Ignazio, sorella di Ignazio e. Vincenzo Florio, sposò a 15 anni il principe Pietro.

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Perché Florio non vuole sposare Giulia?

Lui la corteggia ma non vuole sposarla perché ha promesso a un'altra donna, sua madre, di imparentarsi con una giovane che sia nobile, per assicurare alla stirpe un titolo e l'ingresso nell'aristocrazia.

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Come finisce I Leoni di Sicilia serie?

Vincenzo è seriamente innamorato, e sposa infine Giulia quando nasce l'erede maschio (Ignazio); purtroppo combatte con la sua smania di potere e l'idea che solo una moglie di sangue blu gli potrebbe regalare il rispetto della società.

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Chi sono i figli di Ignazio Florio?

Sposò la baronessa Giovanna d'Ondes Trigona, ed ebbe 4 figli, tre maschi (ma il maggiore, Vincenzo, morì 12enne nel 1879), Ignazio jr, Vincenzo jr e una femmina, Giulia.

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Perché i Florio si chiamano leoni di Sicilia?

Secondo le informazioni ufficiali che risalgono all'epoca, la scelta di un leone febbricitante come simbolo della loro casata è stata eseguita un po' come ripicca nei confronti dei loro compepitor commerciali, agli inizi della loro lunga storia imprenditoriale, che risale ai primi dell'Ottocento.

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Come si chiamava la Banca dei Florio?

data di fondazione[XIX sec.] Dopo l'apertura a Messina nel 1899 della sua prima filiale siciliana, la Banca Commerciale Italiana aprì nel 1902 due nuovi sportelli a Palermo e a Catania, rilevando la sezione bancaria della Ditta Ignazio e Vincenzo Florio.

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Dove viveva Franca Florio?

A Favignana, Franca vive coi suoi ricordi, circondata dall'affetto dei pescatori locali. Alcuni anni dopo il matrimonio Franca e Ignazio sono sempre felici e diventano il punto di riferimento della vita dell'alta società.

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Chi ha inventato il tonno sott'olio Florio?

Un opificio per la conservazione del tonno rosso sott'olio dopo la bollitura e inscatolamento, venne aperto in Sicilia per opera di Ignazio Florio, che nel 1874 acquistò la tonnara di Favignana.

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Come si chiama il tonno di Favignana?

Il tonno Tammaro viene pescato al largo delle coste siciliane tra maggio e giugno da pescherecci del Trapanese e lavorato dal fresco dall'Antica Tonnara secondo tecniche artigianali (tagliato a tranci messo in cesti d'acciaio fatto cuocere in acqua e sale per preservarne le qualità, pulito ed inscatolato a mano) ...

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