Come capire se le vertigini dipendono dall'orecchio?

Spesso possono essere confusi per semplici vertigini, ma una visita presso un otorino competente, permetterà di chiarire di quale patologia si tratta: se nell'orecchio sono presenti batteri si tratta di labirintite, mentre se le parti dell'orecchio sono sane si tratta di vertigini.

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Quando le vertigini dipendono dalle orecchie?

La forma più comune di vertigine è la Vertigine Parossistica Posizionale Benigna (VPPB), causata da un anomalo posizionamento degli otoliti, dei piccoli cristalli di carbonato di calcio che si trovano all'interno dell'orecchio ed inviano informazioni al cervello riguardo agli spostamenti della testa.

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Come riconoscere le vertigini da otoliti?

Le vertigini posizionali indotte dal distacco degli otoliti presentano le seguenti caratteristiche:
  1. Senso: rotatorio, destro oppure sinistro;
  2. Durata: breve, da pochi secondi a qualche minuto;
  3. Movimento: la crisi vertiginosa può essere indotta soltanto da un cambiamento nella posizione.

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Quanto durano i giramenti di testa da otoliti?

Questa sensazione di giramento di testa può variare da lieve a grave e può durare secondi o fino a 1 minuto; gli episodi possono scomparire per qualche tempo e poi ripresentarsi.

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Perché non mi passano le vertigini?

Nel caso in cui le vertigini insorgano improvvisamente da una situazione di completo benessere e si protraggano per oltre 24 ore, eventualmente associate a perdita dell'udito, siamo più verosimilmente di fronte ad una neurite vestibolare, ovvero un danno del nervo vestibolare, che può essere riconducibile a diverse ...

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VERTIGINI e GIRAMENTI DI TESTA: come capire se è un problema CERVICALE oppure...

Quanto durano le vertigini da orecchio?

La durata della vertigine può variare da pochi secondi fino ad alcune ore. Spesso si tratta di attacchi episodici, che spariscono da soli. Se non sono un fenomeno isolato e si ripetono di frequente, è bene andare dal medico per accertarne la causa.

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Che esami fare in caso di vertigini?

Videonistagmografia: occhiali che “guardano” la vertigine

Sulla base del tipo di nistagmo scatenato, la videonistagmografia aiuta nel determinare le cause della vertigine, permettendo allo specialista di stabilire quale terapia prescrivere o se sono necessari esami di approfondimento come la risonanza magnetica.

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Cosa fa il neurologo per le vertigini?

Chi soffre di vertigini è bene che prenoti una visita dal neurologo per riuscire a capire di quale tipo di vertigine si tratti. Il neurologo, durante la visita, raccoglie le informazioni sui sintomi del paziente e sulle circostanze in cui lamenta il disturbo, poi procede a un esame obiettivo. In quest'ultimo.

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Come dormire in caso di otoliti?

Dopo l'esecuzione delle manovre liberatorie è importante seguire alcune precauzioni che impediscono agli otoliti di riposizionarsi in modo erroneo: nei 2 giorni successivi all'esecuzione delle manovre, la posizione da tenere a letto è quella semiseduta con il busto inclinato di 45° rispetto al piano del letto.

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Come si mettono a posto gli otoliti?

In genere lo specialista procede alla cosiddetta manovra liberatoria. La manovra dei sassolini nell'orecchio consiste nel far eseguire al paziente alcuni movimenti della testa e del corpo che seguono una loro sequenza specifica, allo scopo di indurre gli otoliti ad uscire dall'ampolla in cui sono incastrati.

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Quanto tempo ci vuole per guarire dagli otoliti?

La malattia generalmente tende a guarire spontaneamente (gli otoliti escono dal canale, gli otoliti vengono riassorbiti) in pochi giorni ma anche in diverse settimane. Per la stragrande maggioranza delle VPPB è possibile effettuare una manovra liberatoria che risolve il problema.

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Cosa prendere per gli otoliti?

Nel trattamento sintomatico sono comunemente utilizzati farmaci depressori del sistema nervoso centrale (diazepam), antiemetici e antistamici (meclizina, dimenidrinato), nootropi (piracetam), “attivatori” del microcircolo (betaistina) e i diuretici osmotici (glicerolo, mannitolo) in caso di forme idropiche.

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Cosa scatena gli otoliti?

Lo spostamento degli otoliti non causa alcun sintomo fino a quando si mantiene la stessa posizione ma, quando si cambia posizione, ad esempio ci si china o ci si sdraia, gli otoliti stimolano i sensori che inviano al cervello un improvviso e intenso segnale di rotazione.

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Come rimettere a posto i sassolini nelle orecchie?

Manovra di Epley

Consiste nel praticare nel paziente una serie di movimenti (rotazioni della testa del paziente) che permettano il riposizionamento dei cristalli nell'orecchio, limitando i capogiri e la nausea. Viene eseguita esclusivamente dal medico con specialità in otorinolaringoiatria.

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Come curare vertigini da otoliti?

La vertigine benigna è facilmente curabile riposizionando gli otoliti nella zona dell'orecchio in cui non provocano vertigini. Ciò è reso possibile attraverso alcune manovre eseguite dal medico: si tratta di una serie di movimenti del corpo e della testa che consentono il riposizionamento degli otoliti.

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Quando appoggio la testa sul cuscino mi gira la testa?

La vertigine posizionale parossistica benigna, o VPPB, è un disturbo comune che causa brevi episodi di vertigini (una falsa sensazione di movimento o che tutto giri intorno) in risposta a movimenti del capo che stimolano il canale semicircolare posteriore dell'orecchio interno.

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Perché mi gira la testa anche da sdraiata?

Quelle che comunemente vengono definite: “vertigini a letto” o “vertigini da sdraiati” rappresentano, in verità, un disturbo medicalmente noto come vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB). È determinato da un alterato funzionamento del sistema vestibolare, localizzato nell'orecchio interno.

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Quando andare dal neurologo per le vertigini?

In caso di sensazione di vertigini e instabilità, che rendono complicato mantenersi in piedi e che dà anche la sensazione che gli oggetti intorno a sé si muovono, è opportuno fare riferimento ad uno specialista vestibologo o neuro-otologo, ossia un neurologo esperto di sistema vestibolare.

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Chi è il medico che cura le vertigini?

Lo specialista per il trattamento della vertigine posizione parossistica è l'otorinolaringoiatra.

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Chi soffre di otoliti può prendere l'aereo?

Se soffro di acufene posso viaggiare in aereo? In generale il viaggio in aereo non provoca nessuna complicanza sull'acufene. La maggior parte delle persone che soffre di acufene non ha riportato esperienze negative.

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Che problemi danno gli otoliti?

Gli otoliti sono comunemente definiti dai pazienti “sassolini” o “calcolini” dell'orecchio. Questi addensati sono responsabili di una delle più frequenti tipologie di vertigine, la vertigine parossistica posizionale benigna.

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Come ci si sente dopo una manovra liberatoria?

Se le manovre liberatorie sono efficaci, scateneranno una nuova vertigine, con caratteristiche differenti rispetto alla vertigine originariamente lamentata dal paziente, talvolta seguita da una sensazione di instabilità e/o nausea.

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Cosa non fare dopo la manovra di Epley?

Che cosa non si deve fare dopo la manovra di Epley? Dopo un trattamento per le vertigini con la manovra di Epley, è di fondamentale importanza per il paziente evitare movimenti bruschi e la flessione o l'estensione forzata del collo per almeno 2-3 giorni.

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Quante volte si può fare la manovra di Epley?

Dopo avere eseguito le manovre di Epley o Semont, il paziente deve evitare la flessione o l'estensione del collo durante 1 o 2 giorni. Queste manovre possono essere ripetute a seconda delle necessità.

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Che differenza c'è tra labirintite e otoliti?

Quando si parla di “labirintite”, ovvero di un problema dell'orecchio interno, nel 90% dei casi si sta parlando in realtà di qualcosa di diverso, ovvero della cupololitiasi. Questo termine un po' particolare indica il famoso problema dei “sassolini” all'interno dell'orecchio, chiamati appunto otoliti.

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