Chi vive nella Posidonia?
nel 1992 hanno dimostrato come circa il 70% del popolamento animale complessivo della prateria sia costituito da erbivori. Tra questi, i più abbondanti sono gli echinodermi, in particolare il riccio Paracentrotus lividus, tra i pochi organismi in grado di cibarsi direttamente delle foglie della pianta.
Che pesci vivono nella Posidonia?
La famiglia di pesci maggiormente associata alla prateria è quella dei labridi, tra cui i più comuni sono il Coris julis (donzella), Symphodus tinca (Tordo pavone), Symphodus doderleini (Tordo fasciato), Labrus viridis (Tordo), Thalassoma pavo (donzella pavonina).
Dove si trova la Posidonia in Italia?
La posidonia è una pianta marina endemica del Mediterraneo, presente lungo i litorali di quasi tutte le regioni d'Italia, ma spesso in forte regresso. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata alle Secche di Tor Paterno. Cresce nei fondali marini a 2-50 m di profondità, anche lontano dalle coste.
A cosa serve la Posidonia?
Protezione delle spiagge.
Le banquette di foglie morte che si accumulano lungo le spiagge proteggono la sabbia sottostante dalle mareggiate invernali, limitando l'erosione costiera.
Chi mangia la Posidonia?
Sono pochissimi gli animali che si nutrono direttamente della Posidonia oceanica solo il “riccio femmina” Paracentrotus lividus, il crostaceo Idotea e la salpa Sarpa salpa si cibano abitualmente delle sue foglie poiché i suoi tessuti verdi sono ricchi di una sostanza amara.
Da rifiuto a risorsa. La nuova vita della Posidonia
Come si chiamano le palle di Posidonia?
Il termine scientifico egagropilo o egagropila viene usato per indicare gli agglomerati sferici o ovali di colore marrone chiaro e di consistenza feltrosa costituiti da residui fibrosi di piante dei generi Posidonia e Zostera che si accumulano sui litorali, sospinti dalle onde.
Cosa si può fare con la Posidonia?
Nell'edilizia la Posidonia è stata usata come isolante termico nei tetti e nei muri, ma anche come isolante acustico; mentre l'Enea ha progettato dei contenitori morbidi pieni di foglie spiaggiate da usare come cuscini o anche materassi da stendere sulle rocce e prendere il sole!
Perché si chiama Posidonia?
Il nome generico Posidonia deriva dal greco Ποσειδών, Poseidone, il dio del mare, mentre l'epiteto specifico oceanica si riferisce al fatto che questa specie aveva una distribuzione ben più ampia di quella attuale.
Quando arriva la Posidonia?
Lo spiaggiamento della Posidonia avviene tra l'inizio dell'autunno e la fine dell'inverno, favorito dalle correnti marine e dal vento.
Perché la Posidonia non è un'alga?
La Posidonia oceanica ha dei tessuti specializzati che compongono radici, fusto e foglie e per riprodursi ha fiori e frutti: è per questo che appartiene al regno delle piante. Le alghe, invece, sono molto più primitive e sono costituite da un solo tipo di tessuto, il tallo.
Quanto vive la Posidonia?
La posidonia si insedia di preferenza su bassi fondali sabbiosi pianeggianti dove radici, rizomi e foglie si intrecciano e crescono sia orizzontalmente che verticalmente formando strutture di diversi metri di spessore chiamate “matte”. La posidonia e i posidonieti, se indisturbati, possono vivere migliaia di anni.
Quali sono i fattori che minacciano le praterie di Posidonia?
La Posidonia è un bioindicatore: inquinamento, mancanza di ossigeno, azioni umane (ancoraggio, pesca), e specie aliene possono causarne la regressione: quando questo avviene, significa che il nostro mare ha bisogno di aiuto.
Come si smaltisce la Posidonia?
Le procedure di smaltimento sono diverse: metà dei comuni smaltisce la Posidonia in impianti autorizzati, altri dietro le dune o in siti non autorizzati. Analizzando il dato quantitativo si nota come la maggior parte della Posidonia sia riposta in aree non autorizzate.
Come si riproduce la Posidonia?
La posidonia si riproduce sessualmente‚ con la formazione di fiori ermafroditi e frutti‚ ed anche per via sessuale con un accrescimento a stoloni.
Come si dice Posidonia in inglese?
above beds of seagrass (Posidonia oceanica) or other [...]
Perché la Posidonia è una pianta acquatica?
Per fugare un altro dubbio che potresti avere avuto, poi, ci tengo a sottolineare che la Posidonia non è un'alga ma una pianta acquatica: la differenza sta nel fatto che queste ultime sono dotate di radici, fusto, foglie, fiori e frutti, al contrario delle alghe che sono composte da tessuti più semplici e primitivi.
Quanto ossigeno produce la Posidonia?
Ogni giorno, un metro quadro di Posidonia può generare fino a 20 litri di ossigeno attraverso la fotosintesi.
Quanta CO2 assorbe la Posidonia?
Innanzitutto, è considerata il “polmone del mare”, perché produce grandi quantità di ossigeno (fino a 20 l/giorno per m2), regolando così l''acidità marina, mentre assorbe altrettanto ampie quantità di CO2 (sequestrando carbonio fino a 426,6 grammi per m2/anno).
Come si dice Posidonia o poseidonia?
posidonia Genere (Posidonia) di piante fanerogame marine, della famiglia Posidoniacee. Comprende varie specie, tra cui Posidonia australis e Posidonia oceanica. La seconda (v. fig.)
Che vuol dire Marimo?
Il nome marimo venne dato dal botanico giapponese Tatsuhiko Kawakami nel 1898. Mari significa biglia e Mo è un termine generico per indicare le piante che crescono nell'acqua.
Come si chiamano le alghe sulla spiaggia?
La presenza di Posidonia è considerata un buon indicatore della qualità delle acque marino–costiere per la sensibilità alle alterazioni delle condizioni ambientali. E' una specie protetta ai sensi della Direttiva Habitat 92/43 CEE (habitat prioritario 1120).
Cosa vuol dire Poseidonia?
– Genere di piante potamogetonacee con varie specie, tra cui una dell'Australia e una (Posidonia oceanica) comune nei fondali pietrosi e fangosi lungo le coste del Mediterraneo sino a 30-50 m di profondità; quest'ultima ha rizoma grosso, coperto dei residui fibrosi delle foglie (che, una volta staccatisi, formano col ...
Perché non si possono togliere le alghe dalla spiaggia?
Pulire la spiaggia dal pattume lasciato sulla riva dalle mareggiate comporta la creazione di una discarica abusiva, se le operazioni di recupero e stoccaggio dei rifiuti sono compiute senza rispettare le normative in materia di tutela ambientale. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con una recente sentenza [1].
Quanto dura un Marimo?
Prendersi cura del Marimo è davvero semplice. Prima vi abbiamo detto che, in natura, alcuni esemplari raggiungono i 200 anni, ma dovete sapere anche un'altra delle sue caratteristiche: crescono solo fino a 5 millimetri all'anno!
Come si formano le Palle di alghe?
Le sue foglie vivono tra i 5 e gli 11 mesi e una volta morte si staccano dalle piante precipitando sul fondo e contribuendo all'alimentazione di molti organismi marini. Le fibre più resistenti, a causa del movimento del mare, si compattano e formano quelle curiose palle che troviamo sulle spiagge.