Chi usufruisce della Legge 104 perde i contributi?
Come sopra specificato, al lavoratore in congedo straordinario con Legge 104, in busta paga non sono trattenuti contributi. Infatti, il datore di lavoro non deve versare contributi sull'indennità corrisposta.
Cosa comporta la 104 ai fini pensionistici?
Si chiamano contributi figurativi e sono quelli che riguardano periodi di assenza del lavoratore, riconosciuti direttamente dall'INPS e non dal datore di lavoro. Tra i contributi di questo genere rientrano anche le assenze per assistere un disabile grave, e quindi vengono conteggiati per la pensione.
Cosa si perde con il congedo 104?
Quindi, nei giorni di congedo straordinario per assistere il familiare con legge 104 art. 3 comma 3, non maturano ferie, rateo tredicesima e quota TFR, che saranno calcolati in base all'effettivo lavoro prestato.
I periodi di aspettativa per la 104 sono utili ai fini pensionistici?
I permessi retribuiti 104 e il congedo straordinario sono periodi utili ai fini della pensione? La risposta è sì. Infatti, durante i periodi di assenza dal lavoro per assistere un familiare disabile grave, sono riconosciuti contributi figurativi.
Quanto si perde andando in pensione con la legge 104?
Per il 2023, l'importo mensile della pensione di inabilità è fissato a 313,91 euro e viene corrisposto per 13 mensilità. È essenziale sottolineare che per beneficiare del supporto economico è necessario rientrare all'interno di un limite di reddito personale annuo, fissato per l'anno in corso a 17.920,00 euro.
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Quanto si perde con i contributi figurativi?
Con l'introduzione del Dlgs 22/2015 è stato inserito un limite alla contribuzione figurativa che può essere convertita in pensione per il periodo in cui si è usufruito dell'indennità di disoccupazione. Il tetto previsto è 1,4 volte la misura massima mensile dell'indennità NASpI.
Come riscattare i contributi legge 104?
La domanda di accredito dei contributi figurativi può essere presentata alla sede INPS in qualsiasi momento. Non è previsto un modulo specifico: è sufficiente una richiesta in carta semplice. È importante specificare con chiarezza per quali periodi si chiede l'accredito.
Chi usufruisce della 104 vengono versati i contributi?
Come sopra specificato, al lavoratore in congedo straordinario con Legge 104, in busta paga non sono trattenuti contributi. Infatti, il datore di lavoro non deve versare contributi sull'indennità corrisposta.
Chi ha la 104 aumenta la pensione?
L'articolo 1 comma 178 della legge di Bilancio 2025 dispone che, per l'anno 2025, l'importo mensile delle maggiorazioni sociali dei trattamenti pensionistici, degli assegni sociali, delle pensioni sociali e delle pensioni corrisposte agli invalidi civili, sono incrementati rispettivamente di 8 euro e di 104 euro.
Quanto influiscono i contributi figurativi sulla pensione?
Il valore della contribuzione figurativa è pari al massimo al 200% dell'importo dell'assegno sociale (€ 1.068,82 mensili per l'anno 2024), integrabile con riscatto o con versamenti volontari (D. Lgs n. 151/2001, art. 35).
Che differenza c'è tra contributi figurativi e contributi contributivi?
Mentre i contributi figurativi assicurano la continuità del percorso contributivo in assenza di lavoro retribuito, i contributi contributivi rappresentano la base effettiva del calcolo della pensione, riflettendo l'effettivo impegno economico del lavoratore verso il sistema previdenziale.
Quanto si prende di pensione con 15 anni di contributi a 67 anni?
La contribuzione va versata per almeno 15 anni e viene rivista annualmente con deliberazione della Giunta regionale. Per l'anno 2024 l'importo è stato fissato in euro 1.686,00. Per le famiglie con redditi medio bassi è comunque prevista una riduzione percentuale di tale importo che arriva fino al 50%.
Quanto vale la 104 ai fini pensionistici?
Le assenze retribuite dal lavoro per assistere un familiare con handicap grave in base alla legge 104/1992, conosciute come permessi 104, sono coperte da contribuzione figurativa. Sono periodi validi per la pensione poiché tali assenze sono tutelate dalla legge.
Come influisce la Legge 104 sulla pensione?
I lavoratori che vanno in pensione con contribuzione versata all'INPS non sono assolutamente toccati da questa norma se utilizzano i permessi “a giornata” (donazione sangue, legge 104) in quanto la contribuzione viene accreditata a “settimane” .
Quanto si perde con la 104?
Quando si parla di permessi legge 104, il riferimento va alla possibilità concessa ai lavoratori colpiti da grave disabilità e ai parenti che li assistono, la possibilità di assentarsi temporaneamente senza alcuna decurtazione dello stipendio e naturalmente con la certezza di ritrovare al ritorno il posto libero.
Cosa si perde con i permessi 104?
I permessi 104 per assistere coniuge, figli o familiari con disabilità grave non incidono sul computo dei mesi lavorati e dunque neppure della tredicesima. L'unica eccezione è legata alla fruizione dei permessi se cumulati con il congedo parentale ordinario e con il congedo per malattia del figlio.
Quanti anni di contributi servono per andare in pensione con la Legge 104?
Il lavoratore per accedere a questa misura deve aver maturato un'anzianità contributiva di 41 anni. Con gli stessi requisiti, ai sensi della Legge 104 art. 3 comma 3, possono accedere i lavoratori che assistono il familiare con handicap grave.
Quanto si perde di pensione con quota 104?
La quota retributiva sarebbe penalizzata di circa il 12%. Essendo questa circa un terzo della pensione complessiva l'importo totale sarebbe ridotto del 4%. Andare in pensione anticipata quindi sarà più difficile e forse sconveniente.
Chi usufruisce della 104 va in pensione prima?
I lavoratori che assistono un familiare con disabilità certificata ai sensi della Legge n. 104/92 possono fruire di una formula di pensione anticipata. Si tratta della Quota 41 che offre al cosiddetto caregiver una soluzione di uscita precoce dal mondo del lavoro al fine di assistere il parente in stato di bisogno.
Cosa non si può fare durante il congedo 104?
Il principale limite della famosa legge 104 è che la non lo chiarisce espressamente. È prevista solo l'assistenza al familiare disabile, che non deve per forza essere continuativa: in altre parole, non è vietato uscire per prendere una boccata d'aria, o riposarsi per compensare la stanchezza accumulata.
Quanto incide la 104 sulla busta paga?
La retribuzione nelle giornate di permesso per legge 104 è al 100%, con importo calcolato sull'ultima mensilità di stipendio tenendo conto delle sue componenti fisse, generando contribuzione figurativa.
I periodi di assenza per la 104 sono utili per la pensione?
I permessi giornalieri per legge 104 per assistere il familiare disabile grave possono essere utilizzati dal lavoratore, a condizione che il familiare non sia ricoverato a tempo pieno. I permessi giornalieri per legge 104 sono sempre retribuiti e coperti da contribuzione figurativa utile per la pensione.
Quanto vale un anno di contributi figurativi?
In questi casi la contribuzione figurativa settimanale è pari a 1/52 del 200% del valore massimo dell'assegno sociale in pagamento nell'anno interessato (pari a 534,41 euro mensili per il 2024, 6.947,33 euro annui). Il valore accreditabile è dunque pari a 267,20 euro settimanali, per il 2024.
Chi usufruisce della 104 deve recuperare?
104/1992 sui permessi per assistere un familiare in stato di grave disabilità deve essere reintegrato . Infatti il licenziamento è illegittimo anche qualora il lavoratore non abbia offerto assistenza al familiare disabile per l'intera giornata di permesso concessa.
Come funziona la Legge 104 ai fini pensionistici?
Unico requisito è che il familiare sia affetto da handicap grave ai sensi della Legge 104. Se tali requisiti vengono soddisfatti l'INPS ex INPDAP eroga al caregiver l'APE sociale pari a 12 quote mensili sulla base della pensione di vecchiaia calcolata al momento della domanda ed entro i 1500 euro mensili.