Chi sono gli apolidi che vivono in Italia?
Secondo le stime fornite da organizzazioni della società civile gli apolidi in Italia sarebbero tra i 3.000 e 15mila. Ma solo qualche centinaio ha oggi ricevuto dallo stato italiano lo status di “apolide”. Molti degli apolidi in Italia appartengono a quello che per antonomasia è il “popolo senza stato” ovvero i Rom.
Quanti apolidi ci sono in Italia?
Si stima infatti che siano circa tre mila le persone apolidi, ovvero senza la cittadinanza di nessuno Stato che vivono nel nostro Paese. Il numero esatto delle persone apolidi è difficile da definire proprio a causa dell'invisibilità che vivono rispetto alle istituzioni.
Chi può diventare apolide?
L'apolidia è la condizione di una persona, che nessuno Stato del mondo considera cittadina, che di conseguenza non ha il diritto fondamentale della cittadinanza, né gli viene assicurata la protezione di diritti a questa correlati.
Perché si è apolidi?
Per motivi amministrativi e/o burocratici che impediscono di ottenere la necessaria documentazione; Per incongruenze e lacune nelle leggi sulla cittadinanza dei diversi Stati.
Come si ottiene lo status di apolide?
Il Ministero dell'interno può certificare la condizione di apolidia, su istanza dell'interessato corredata della seguente documentazione: a) atto di nascita; b) documentazione relativa alla residenza in Italia; c) ogni documento idoneo a dimostrare lo stato di apolide.
Che cosa significa essere apolide?
Dove vive un apolide?
La maggior parte delle persone apolidi o a rischio apolidia appartengono a comunità Rom originarie della ex-Jugoslavia che vivono in Italia da molti anni, mentre i restanti apolidi provengono da paesi o territori come l'ex URSS, Cuba, Cina (Tibet) e i Territori Palestinesi Occupati.
Come vive un apolide?
Spesso non possono andare a scuola, essere visitati da un medico. Non possono avere un lavoro, aprire un conto in banca, comprare una casa, sposarsi… A chi è apolide non viene riconosciuto il diritto fondamentale alla cittadinanza, quindi non può godere dei diritti legati ad essa.
Come si fa a diventare cittadini del mondo?
Si autodefinisce cittadino del mondo colui che crede che gli abitanti della Terra formino un unico popolo, con diritti e doveri comuni, indipendentemente dalla nazionalità di appartenenza, e che pongono l'interesse di questa comunità mondiale al di sopra degli interessi nazionali.
Quando si perde la cittadinanza italiana?
La cittadinanza italiana si perde quando si verificano determinate situazioni previste dalla Legge n. 91/1992, e al verificarsi di comportamenti da parte dei soggetti interessati che, in modo esplicito, attraverso una dichiarazione, o indirettamente, testimoniano la volontà di cessare i rapporti con lo Stato Italiano.
Come chiedere di non essere più cittadino italiano?
Per rinunciarvi, dovrà presentare una dichiarazione di rinuncia all'autorità diplomatica o consolare italiana nel paese di residenza. Questo, chiaramente, se non è già stabilita la perdita automatica come espressione di accordi internazionali pregressi.
Quante nazionalità può avere una persona?
Fino a quante cittadinanze può avere una persona ? Purtroppo non esiste una risposta valida per tutti quanti i casi. Diciamo comunque che a grandi linee si, sarebbe possibile avere multiple cittadinanze, purché ovviamente tutti i Paesi coinvolti lo consentano.
Chi non è cittadino italiano?
E' straniero, evidentemente, chi non è cittadino italiano.
Come si può acquistare la cittadinanza italiana?
Naturalizzazione: lo straniero può richiedere la cittadinanza italiana dopo dieci anni di residenza legale in Italia, ridotti a cinque anni per coloro cui è stato riconosciuto lo status di apolide o di rifugiato e a quattro anni per i cittadini di Paesi della Comunità Europea.
Cosa sono i genitori apolidi?
1, comma 1, lett. a), Legge 91/1992), prevede che sia cittadino italiano “chi è nato nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi, ovvero se il figlio non segue la cittadinanza dei genitori secondo la legge dello Stato al quale questi appartengono” (art.
Quante nazionalità può avere un cittadino italiano?
Se sei interessato ad ottenere la cittadinanza italiana ma possiedi già un'altra nazionalità, potrebbe esserti utile sapere che in Italia è consentito avere la doppia cittadinanza. Pertanto, puoi mantenere contemporaneamente due passaporti ed avere così una doppia cittadinanza.
Quanti sono i Rom a rischio apolidia in Italia?
In Italia circa 3.000 persone, soprattutto appartenenti alla comunità Rom, sono ancora a rischio apolidia e, secondo il nuovo Country profile pubblicato oggi sullo Statelessness Index, non è stato fatto abbastanza per proteggere i loro diritti.
Cosa comporta la rinuncia alla cittadinanza italiana?
Perde la cittadinanza a condizione che vi rinunci formalmente: l'adottato maggiorenne, a seguito di revoca dell'adozione per fatto imputabile all'adottante, sempre che detenga o riacquisti un'altra cittadinanza(art. 3, comma 4 legge n.
A cosa serve avere la cittadinanza italiana?
Il possesso della cittadinanza italiana indica l'appartenenza allo Stato italiano e serve per avvalersi dei diritti e rispettare i doveri che da essa derivano. La materia è disciplinata dalla legge n. 91 del 5 febbraio 1992.
Cosa comporta la perdita della cittadinanza italiana?
Poiché al cittadino italiano l'ordinamento giuridico del nostro Stato riconosce la pienezza dei diritti politici e civili, perdere la cittadinanza italiana significa perdere anche tali diritti nonché i relativi obblighi.
Quanti anni ci vogliono per diventare cittadino?
Di norma il cittadino straniero per ottenere la cittadinanza deve avere uno storico ininterrotto di residenza (una residenza anagrafica ininterrotta) pari o superiore a 10 anni. Possiamo considerare il termine dei 10 anni lo standard anche se esistono alcune casistiche particolari.
In che modo gli stranieri possono diventare cittadini italiani?
In Italia si può ottenere la cittadinanza dopo aver risieduto stabilmente e legalmente sul territorio per 10 anni, che nel caso dei cittadini della Comunità Europea si riducono a 4 e invece a 5 per i rifugiati politici. Per l'ordinamento italiano è possibile mantenere la doppia cittadinanza.
Come si chiama il cittadino del mondo?
Cosmopolitismo è un termine che deriva dal greco antico κόσμος, kósmos ("cosmo, universo ordinato, mondo") e πολίτης, polítēs ("cittadino"). Chi sostiene il cosmopolitismo, cioè il cosmopolita, considera se stesso "cittadino del mondo".
Quali diritti umani non sono garantiti agli apolidi?
Gli apolidi vivono in un limbo e spesso considerano loro stessi come dei fantasmi. Essere privi di una nazionalità significa non avere documenti, non poter fruire dei più basilari diritti, come quello di sposarsi, di riconoscere legalmente i propri figli, di trasmettere loro una cittadinanza.
Chi sono i titolari di protezione internazionale?
I titolari di protezione sussidiaria sono le persone che, pur non essendo rifugiate, corrono effettivamente il rischio di subire nel Paese di origine un grave danno (condanna a morte, tortura, trattamento inumano o degradante, pericolo di morte a causa di un conflitto armato).
Che cosa si intende con il termine rifugiato?
Rifugiato (Unhcr)
In termini generici il rifugiato è una persona che è scappata dal proprio paese per cercare protezione in un altro. L'Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni unite (Unhcr) riconosce come rifugiati coloro che rientrano nei criteri stabiliti dal loro statuto.