Chi poteva votare ad Atene?

Benché l'Atene classica sia considerata il primo esempio compiuto di democrazia, non bisogna dimenticare che solo i cittadini ateniesi adulti di sesso maschile che avevano completato l'addestramento militare (efebia) godevano del diritto di voto.

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Chi poteva partecipare all'assemblea di Atene?

Vi partecipavano con diritto di parola e di voto tutti i cittadini nel pieno possesso dei loro diritti: la partecipazione dei non abbienti fu resa possibile in Atene da Pericle con l'istituzione di una speciale indennità. L'e. ateniese era sovrana e discuteva su quanto poteva interessare la città.

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Chi non votava ad Atene?

Anche nella più che celebrata Atene il diritto era piuttosto limitato. Non votavano donne, giovani e nati da genitori stranieri, anche Greci: salvo deroghe, erano esclusi anche i fogli di un solo genitore cittadino.

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Come avveniva la votazione ad Atene?

L'assemblea, la cui convocazione era riservata alla boulé, era presieduta dai pritani. Tutti i cittadini avevano pari diritto di parola (isegorìa) e avevano pari diritti giuridici (isonomìa); la votazione avveniva per alzata di mano o per acclamazione; a scrutinio segreto solo in situazioni limite.

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Chi poteva essere cittadino ateniese?

Ad Atene, nella sua fase di massimo splendore, era cittadino a pieno titolo soltanto il maschio adulto libero, purché nato da genitori ateniesi e liberi anch'essi; sin dal VI secolo a.C., inoltre, pare che la cittadinanza fosse strettamente collegata alla proprietà terriera (un nesso ancora assai disputato) e ...

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Grecia al voto, i nostri politici volano ad Atene

Chi poteva votare nella democrazia ateniese?

Imitato da altre città, il sistema ateniese prevedeva che un limitato numero di cittadini, adulti e di sesso maschile, dai 30.000 ai 50.000 su una popolazione di 250/300.000, potesse proporre disegni di legge e votare quelle di iniziativa di un organo esecutivo, anch'esso selezionato tra la popolazione.

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Chi era cittadino ad Atene e chi partecipava alla vita politica?

Quella di Atene era una democrazia diretta: tutti i cittadini si riunivano in piazza e votavano per alzata di mano, decidendo direttamente le leggi che dovevano regolare la vita comune. Invece, negli Stati moderni, i cittadini governano in modo indiretto, eleggendo i loro rappresentanti al Parlamento.

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Come si votava nell'antica Grecia?

Ad Atene erano infine presenti sia organismi assembleari, cui tutti partecipavano, sia istituti rappresentativi cui si accedeva tramite sorteggio o elezione. Le elezioni si svolgevano per alzata di mano o con uno scrutinio segreto.

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Chi è il demos nell'antica Grecia?

démos) Nell'antica Grecia, designa il popolo, e più specificamente ceto, partito e governo popolare. Il termine indica anche la più piccola unità territoriale presso gli antichi greci, e specie presso gli ioni.

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Dove avviene la democrazia ateniese?

Come qualsiasi testo sottolinea, enfatizzandone forse in modo leggermente eccessivo il ruolo, luogo sovrano del potere democratico è l'assemblea di tutti i cittadini maschi adulti (ekklesia) che, in età classica, si riunisce sulla collina della Pnice, a pochi passi dall'Acropoli, circa 40 volte all'anno.

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Per quale motivo un cittadino poteva essere colpito da ostracismo?

L'ostracismo (in greco antico: ὀστρακισμός, ostrakismós) era un'istituzione giuridica della democrazia ateniese volta a punire con un esilio temporaneo di dieci anni coloro che avrebbero potuto rappresentare un pericolo per la città.

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Chi pratica l'ostracismo?

L'ostracismo è una delle più importanti decisioni che l'assemblea ateniese poteva prendere. Dopo aver conosciuto la tirannide, la democrazia ateniese si difendeva in questo modo dal rischio che una sola persona potesse assumere il potere per esercitarlo in modo dittatoriale.

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Chi era Clistene e cosa fece?

Legislatore ateniese della famiglia degli Alcmeonidi, figlio di Megacle; nato circa il 565 a. C., andato in esilio sotto Pisistrato, tornò in Atene alla cacciata di Ippia (510). Vinta l'opposizione di Isagora che, spalleggiato dal re spartano Cleomene, intendeva stabilire un ordinamento oligarchico, C.

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Chi non era considerato cittadino ad Atene?

Tra i Greci, schiavi, donne e stranieri sono figure notoriamente escluse dal godimento della cittadinanza piena; e tuttavia la loro presenza, la loro integrazione nella vita sociale o quanto meno la necessità del loro contributo al sussistere della comunità politica, sono in qualche modo oggetto di attenzione e di ...

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Cosa era la boule?

La bulè o bule (in greco antico: βουλή būlḕ, derivato dal verbo βουλεύω būlèuō "deliberare") era uno degli organi principali della politica ateniese. Aveva il compito di organizzare l'ecclesia e di controllare il lavoro dei magistrati e dei nove arconti.

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Cosa vuol dire Eliea?

L'Eliea (in greco antico: ἡλιαία, heliaia) era il massimo tribunale popolare dell'antica Atene, costituito da cittadini con più di trenta anni, sorteggiati annualmente, secondo la tradizione fu istituito nel VI secolo a.C. da Solone, ma tale attribuzione è piuttosto dubbia.

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Che cosa vuol dire Demos?

del gr. δῆμος «popolo»] (pl.

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Cosa vuol dire Ghenos?

Il termine "ghenos" o "genos" (in greco antico: γένος, plurale γένη, ghéne, traducibile con "genere", "parentela", "stirpe") indicava nell'Antica Grecia piccoli gruppi parentali che identificavano se stessi come un'unità, contraddistinta da un unico nome con lo stesso antenato.

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Quanti demi c'erano ad Atene?

Organizzazione. Con la riforma democratica di Clistene (508/507 a.C.) i demi divennero divisioni amministrative ufficiali e Atene venne per la prima volta suddivisa in demi; la riforma istituì un totale di 139 demi. Secondo Strabone nel III secolo a.C. il loro numero era aumentato a 174.

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Come è nata la democrazia ad Atene?

Nel 508-507 a.C. venne eletto il politico greco Clistene che si può considerare uno dei padri della democrazia. Clistene trasformò gli ordinamenti politici spezzando il predominio degli aristocratici e garantendo i diritti uguali per tutti.

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Chi partecipava alla vita politica in Grecia?

La democrazia si basava sulla partecipazione diretta di tutti i cittadini alla vita politica. Tutti i cittadini avevano uguali diritti, tutti avevano piena libertà di parola, chiamata isegoria.

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Chi approva le leggi a Sparta?

Ne era stato artefice Licurgo, che secondo la leggenda ricevette da Apollo la Grande Rhetra o “Grande Pronunciamento”, la legge fondamentale su cui Sparta fondò la propria società e il proprio potere militare.

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Come si diventava cittadini ad Atene?

Ad Atene, la cittadinanza veniva acquisita attraverso la naturalizzazione o la nascita.

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Come nasce la cittadinanza in Grecia?

Secondo il Codice di cittadinanza il figlio di genitori greci e cittadino per nascita. La condizione di cittadino greco può essere acquisita per estensione dal coniuge stranie- ro e dal figlio adottato. Acquista la cittadinanza greca anche chi nasce in Grecia da geni- tori apolidi o di nazionalità sconosciuta.

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Chi è il fondatore di Atene?

Come Romolo a Roma, Teseo sarà considerato il fondatore di Atene.

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