Chi poteva dirsi cittadino della polis?
Cerchiamo dunque di comprendere in cosa consistano concretamente appartenenza ed esclusione, nella polis ateniese. Ad Atene il cittadino a pieno titolo è il maschio adulto, che ha compiuto quindi la maggiore età, e a cui, come abbiamo visto, è stato riconosciuto lo status di libero.
Come si otteneva la cittadinanza greca?
Esistono vari modi per ottenere la cittadinanza greca: Per nascita, se uno dei suoi genitori è cittadino greco. Per discendenza, se ha un'ascendenza greca e può dimostrarla. Per riconoscimento di paternità da parte di un padre greco.
Chi era considerato cittadino in Grecia?
Ad Atene, nella sua fase di massimo splendore, era cittadino a pieno titolo soltanto il maschio adulto libero, purché nato da genitori ateniesi e liberi anch'essi; sin dal VI secolo a.C., inoltre, pare che la cittadinanza fosse strettamente collegata alla proprietà terriera (un nesso ancora assai disputato) e ...
Chi erano gli abitanti della polis?
Molto probabilmente le poleis nacquero dall'unione di piccoli villaggi nelle vicinanze di un luogo sacro. Che dimensioni avevano le poleis? Le poleis avevano dimensioni modeste, in genere contavano tra i 1.000 e i 2.000 abitanti.
Quali diritti avevano i cittadini della polis?
Nella polis i diritti e i doveri del cittadino comprendevano l'attività politica, il servizio militare e la partecipazione alla vita religiosa della comunità.
I GRECI: la nascita della POLIS #MaestraSelene video spiegazione
Chi godeva dei diritti politici?
I patrizi godevano della totalità dei diritti politici e civili: pieno accesso alle magistrature, pieni diritti di proprietà e così via.
Chi era cittadino a pieno titolo nella polis?
Cerchiamo dunque di comprendere in cosa consistano concretamente appartenenza ed esclusione, nella polis ateniese. Ad Atene il cittadino a pieno titolo è il maschio adulto, che ha compiuto quindi la maggiore età, e a cui, come abbiamo visto, è stato riconosciuto lo status di libero.
Come si chiamavano gli stranieri che vivevano ad Atene?
Ad Atene gli stranieri, chiamati meteci (da metoikèo, “mi trasferisco”), erano uomini di condizione libera, non importa se greci o non greci, che risiedevano nella città o nel suo territorio, momentaneamente o stabilmente.
Quali erano i diritti ei doveri dei meteci greci?
Nell'antica Grecia, straniero libero, residente stabilmente in una città. La posizione giuridica non consentiva al m. di prendere parte alla vita politica, essere giudice, magistrato, sacerdote; era inoltre tenuto a pagare alcune tasse (per la residenza, l'esercizio del commercio, il diritto di pascolo).
Quali erano i diritti degli schiavi?
Lo schiavo, per definizione, non aveva alcun diritto, ma solo responsabilità penali. Non poteva possedere beni personali; inoltre, anche se aveva la facoltà di operare acquisti, non poteva però disporne come fosse di sua proprietà. Se aveva moglie e figli, il suo padrone poteva venderli senza nessun problema.
Chi non era cittadino nell'antica Grecia?
Tra i Greci, schiavi, donne e stranieri sono figure notoriamente escluse dal godimento della cittadinanza piena; e tuttavia la loro presenza, la loro integrazione nella vita sociale o quanto meno la necessità del loro contributo al sussistere della comunità politica, sono in qualche modo oggetto di attenzione e di ...
Chi non è cittadino?
(non cittadino), s. m. Chi non gode dei diritti di cittadinanza.
Chi poteva votare ad Atene?
Eppure aveva tratti di modernità indiscutibile. Basti pensare che nell'Atene del V secolo non solo tutti i cittadini liberi maschi potevano votare, ma che i candidati godevano di indennità che assicuravano un compenso a chi svolgeva attività pubblica, in modo che non fossero solo i ricchi a poter essere eletti.
Chi era considerato cittadino a Sparta?
A Sparta i cittadini erano solo i maschi figli di cittadini, dunque una minoranza. Erano tutti soldati, impegnati sempre nell'allenamento militare. Il resto degli abitanti della regione era suddiviso in Iloti (schiavi che coltivavano le terre dei cittadini) e perieci (persone libere, ma senza diritti politici).
Come venivano chiamati gli stranieri in Grecia?
Gli xenoi erano solitamente esclusi dal possesso di diritti politici e quindi, pur potendo gestire diverse attività econo- miche, non potevano avere accesso alle cariche pubbliche, non potevano votare, avevano limitate possibilità di ricevere giustizia nelle corte, usualmente, non avevano il diritto di avere terreni di ...
Qual è la prima cittadinanza?
1. È cittadino per nascita: a) il figlio di padre o di madre cittadini; b) chi è nato nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi, ovvero se il figlio non segue la cittadinanza dei genitori secondo la legge dello Stato al quale questi appartengono.
Chi erano i meteci nella polis?
Sono, nell'antica Grecia, i forestieri liberi che risiedono stabilmente nel territorio della città e vi hanno, a differenza degli altri forestieri, il condizionato e limitato godimento di quei diritti che al cittadino derivano dallo status civitatis.
Che ruolo avevano i meteci nella polis greca?
Nella tripartizione delle classi, i meteci occupavano una posizione intermedia tra i cittadini e i non liberi. I meteci non potevano essere proprietari di beni immobili, il cui possesso era concesso invece ai cittadini. Il metoikion consisteva in 12 dracme per gli uomini e 6 dracme per le donne che vivevano da sole.
Cosa non potevano fare gli schiavi?
Gli schiavi, non essendo soggetti a diritti o obblighi giuridici, non potevano compiere alcun negozio che gli avrebbe fornito debiti o beni, anche per il fatto che non potevano possedere nulla.
Qual è la differenza tra poleis e polis?
In Grecia intorno all'VIII secolo a.C. (700 a.C.) nascono molti piccoli stati autonomi1. Questi stati sono chiamati poleis. La polis è una città-stato. La polis nasce quando alcuni villaggi si uniscono2 per difendersi dai nemici, migliorare l'economia e amministrare la giustizia.
Che cosa erano i Demi?
Nome della più piccola unità territoriale presso gli antichi Greci, e più specialmente presso gli Ioni. Le funzioni dei demi nell'organizzazione sociale ci sono note quasi esclusivamente dalla costituzione ateniese.
Come si chiamavano gli schiavi nell'antica Grecia?
δμώς (dmōs, plur. dmòes): originariamente (nell'epos) gli schiavi catturati in guerra. οἰκέτης (oikétēs, "colui che vive in casa"), con riferimento alla servitù domestica.
Chi era cittadino ad Atene e chi effettivamente partecipava alla vita politica?
Quella di Atene era una democrazia diretta: tutti i cittadini si riunivano in piazza e votavano per alzata di mano, decidendo direttamente le leggi che dovevano regolare la vita comune. Invece, negli Stati moderni, i cittadini governano in modo indiretto, eleggendo i loro rappresentanti al Parlamento.
Perché si chiama Medioevo ellenico?
di Rosanna A. Il periodo tra il 1100 e l'800 a.C, caratterizzato da frammentazione politica, svuotamento delle città, difficoltà nella comunicazione, abbandono della scrittura, viene definito "medioevo" ellenico. Le principali indicazioni su questo periodo si ricavano dalle opere di Omero e Esiodo.
Come erano organizzate le polis?
Ogni pòlis aveva due punti territoriali: Acropoli (città alta) in genere su una collina, dove c'erano i templi, i tribunali e gli edifici pubblici; Agorà (piazza) il luogo di affari, mercato, assemblee e dibattito politico. Intorno alla piazza c'erano le abitazioni, gli orti e i terreni coltivati in periferia.