Chi paga l'IMU in caso di affitto?
Introdotta dal 2012 in sostituzione dell'ICI e accorpata alla TASI dalla Legge di Bilancio 2020, l'IMU è l'imposta che grava sul possesso di abitazioni, aree fabbricabili e terreni agricoli. A dover pagare è il proprietario dell'immobile e quindi in caso di affitto nulla sarà dovuto dall'inquilino.
Chi paga l'IMU inquilino o proprietario?
Nel contratto di affitto e specificato, che che Tasi e Imu e Tari sono a carico del conduttore. L'Imu è un'imposta di tipo patrimoniale sugli immobili diversi dalla prima casa. Quindi per legge il soggetto obbligato al pagamento è colui che possiede a titolo di proprietà o di usufrutto il bene in questione.
Come non pagare IMU su casa affittata?
Ma la questione principale è che il locatario convivente non è tenuto a versare l'IMU: “nel caso in cui gli affitti permettano un uso prevalente della casa come abitazione principale, allora vengono mantenute le esenzioni IMU e TASI come anche gli interessi passivi del mutuo“.
Quanto si paga di IMU su casa affittata?
IMU seconda casa affittata con cedolare secca
L'aliquota applicata è del 21% in caso di contratti di affitto a canone libero (4+4) e del 10% per i contratti 3+2, contratti di affitto per studenti fuori sede e contratti di affitto transitori.
Chi paga l'IMU in caso di affitto casa con cedolare secca e come pagare cosa c'è da sapere e spiegazioni?
Qualora si affitti la seconda casa, l'IMU su questa deve essere pagata nonostante la cedolare secca escluda il pagamento dell'imposta di registro e dell'imposta di bollo nei contratti di affitto. L'IMU su una casa affittata con cedolare secca deve essere pagata dal locatore della casa (cioè il proprietario).
CHI PAGA L'IMU IN CASO DI DIVORZIO O SEPARAZIONE?
Perché devo pagare IMU se sono in affitto?
Quindi poichè lei ha lasciato il suo appartamento di proprietà per trasferirsi e prendere la residenza altrove, è tenuto a pagare l'Imu anche se si tratta dell'unico immobile che possiede dal momento che non ci abita più.
Chi paga la cedolare secca deve pagare anche l'IMU?
Sebbene la cedolare secca rappresenti un regime fiscale agevolato, poiché consente di non pagare l'imposta di registro e l'imposta di bollo dei contratti di affitto, l'IMU sulla seconda casa affittata con cedolare secca è comunque dovuta.
Chi deve pagare IMU 2023?
Chi deve pagare l'Imu sulla prima casa? Nonostante l'abolizone dell'Imu sull'abitazione principale, l'Imu 2023 dovrà essere corrisposta dai proprietari di prime case di lusso, ovvero appartenenti alle categorie catastali (A/1, A/8, A/9).
Quando non si deve pagare l'IMU?
Novità IMU: Esonero per immobili occupati abusivamente.
La Legge di Bilancio 2023, ha previsto che a decorrere dal 1° gennaio 2023 sono esenti dall'IMU gli immobili non utilizzabili né disponibili, in quanto occupati abusivamente, per i quali sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale.
Come fare per non pagare l'IMU sulla seconda casa?
Nello specifico è possibile ottenere esenzione Imu su seconda casa in un due casi: cioè quando la casa familiare è data al genitore che ha in affido un figlio; quando il comune nel quale l'immobile si trova ha dichiarato lo stesso inagibile o inabitabile.
Come affittare casa senza perdere la residenza?
Posso affittare casa e mantenere la residenza? Non è possibile affittare un appartamento e mantenere la residenza, perché per Legge, art. 43 codice civile, la residenza deve corrispondere al luogo in cui si dimora abitualmente.
Cosa succede se metto in affitto la prima casa?
Le agevolazioni fiscali non si perdono se si mette in affitto un immobile acquistato come prima casa. Il proprietario dell'abitazione continuerà a godere delle agevolazioni sull'imposta di registro, sull'imposta ipotecaria e sull'imposta catastale.
Quanto si paga di Imu con la cedolare secca?
Il contratto di affitto con cedolare secca prevede la possiiblità di versare un'aliquota IRPEF fissa del 10%. Contestualmente, l'IMU prevede uno sgravio minimo del 75% a cui spesso si aggiungono riduzioni dell'aliquota locali, da verificare Comune per Comune.
Quando si paga l'IMU del 2023?
Il saldo IMU va versato entro il 16 dicembre dell'anno di riferimento. In merito all'IMU 2023, cadendo però il giorno 16.12 di sabato, il termine per il versamento del saldo IMU 2023 slitta a lunedì 18 dicembre 2023. Il MEF ha recentemente diffuso delle indicazioni per il versamento della seconda rata IMU 2023.
Quali sono le spese a carico del conduttore?
Le spese a carico dell'inquilino, dunque, sono le seguenti: Spese per luce, acqua, gas, aria condizionata, riscaldamento. Spese per la pulizia all'interno dell'appartamento. Spese per la fornitura di servizi comuni nel condominio.
Chi ha due case paga l'IMU?
Sono tenuti a pagare l'Imu i proprietari di una prima casa di lusso e di una seconda casa.
Cosa cambia per l'IMU 2023?
Il Comune per il 2023 non ha modificato l'aliquota dell'IMU. Cambiano, quindi, le quote di possesso. A, che aveva versato entro il 16 giugno 2023 la prima rata, non è tenuto a versare il saldo. B verserà la seconda rata/saldo nella misura della metà dei 6/12 dell'imposta dovuta (pari al 50%) per il 2023.
Quando si paga l'IMU al 50 %?
1, comma 747 della legge 160/2019 stabilisce che la base imponibile dell'IMU è ridotta del 50 %, per le abitazioni concesse in concesse in comodato d'uso ai parenti in linea retta.
Dove vedere l'IMU da pagare?
Il portale del contribuente è un servizio del Comune dove il cittadino può trovare tutte le informazioni generali relative alle Imposte e tasse Comunali. Tramite l'accesso all'area personale è possibile effettuare il calcolo IMU/TASI ed eventualmente stamparsi i Modelli F24 per i relativi pagamenti.
Da quando si inizia a pagare l'IMU?
L'IMU, Imposta Municipale Propria, è il tributo istituito dal governo Monti nella manovra Salva-Italia del 2011 e si paga a livello comunale sul possesso dei beni immobiliari. È operativa a decorrere dal gennaio 2012, e fino al 2013 è stata valida anche sull'abitazione principale.
Come si fa a sapere se ho pagato l'IMU?
Per fortuna, c'è anche un'altra possibilità per cercare informazioni sui pagamenti IMU effettuati o mancanti. Si tratta di visitare il sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate. Autenticandosi con le proprie credenziali (con lo SPID, la CIE, o CNS), si può accedere al cassetto fiscale del contribuente.
Perché non conviene la cedolare secca?
GLI SVANTAGGI DELLA CEDOLARE SECCA
Non pagando le imposte con Irpef, si potrebbe non godere per intero di eventuali detrazioni di imposta a cui si ha diritto per vari bonus fiscali. Rinuncia all'aggiornamento ISTAT: il canone rimane fisso per tutta la durata del contratto o almeno dell'opzione.
Cosa deve pagare l'inquilino con la cedolare secca?
1) Quanto si paga con la cedolare secca? - il 21% per i canoni a mercato libero; - il 19% per i canoni concordati, nelle grandi città, densamente popolate. La cedolare secca, se scelta dal contribuente, sostituisce l'IRPEF, le addizionali all'IRPEF, l'imposta di registro e l'imposta di bollo sui contratti di locazione.
Qual è il contratto di affitto più conveniente per il locatore?
A livello fiscale, il contratto a canone concordato 3+2, con le relative agevolazioni sulle imposte e cedolare secca al 10%, è sicuramente vantaggioso, sia per il proprietario che per l'inquilino.
Chi cambia residenza deve fare dichiarazione Imu?
In linea generale si può affermare che la dichiarazione IMU non va presentata per l'abitazione principale in quanto il Comune è già a conoscenza delle informazioni riguardanti le residenze anagrafiche.