Chi paga la tassa di registrazione di un subentro in un contratto d'affitto?
Chi paga il subentro in un contratto di locazione? A quanto ammonta la spesa? Il versamento delle imposte relative al subentro è generalmente a carico dell'inquilino uscente, a meno che il contratto non preveda diversamente, come nel caso di divisione della spesa tra uscente ed entrante.
Chi paga l'imposta di registro in caso di subentro?
Stabilito quindi che il subentro ha un costo, è lecito domandarsi su chi gravano le spese da sostenere: in linea generale queste sono a carico del nuovo inquilino che prende il posto del precedente, ma ci possono essere alcune eccezioni alla regola (ad esempio, il contratto può prevedere una ripartizione della spesa ...
Chi deve registrare il subentro?
Presentazione del Modello RLI in caso di Subentro
Le parti devono provvedere a registrare la Cessione del Contratto di Locazione utilizzando i servizi telematici, recandosi presso un Ufficio dell'Agenzia delle Entrate oppure avvalendosi di un Intermediario abilitato.
Come funziona il subentro affitto?
Il locatore vende l'immobile dato in affitto all'inquilino: il nuovo proprietario si sostituisce nel contratto a partire dalla data della vendita. I soggetti ammessi alla successione diventano controparte dell'inquilino nell'accordo di locazione, i cui termini restano immutati.
Chi deve pagare le spese di registrazione del contratto di affitto?
Il locatore e il conduttore rispondono in solido del pagamento dell'intera somma dovuta per la registrazione del contratto. Sul deposito cauzionale versato dall'inquilino non è dovuta l'imposta di registro.
Differenza tra cessione e subentro contratto di locazione: chi la paga e come fare la scelta giusta
Chi deve registrare il contratto?
Possono provvedere alla registrazione sia l'affittuario (conduttore) sia il proprietario (locatore). Entrambi, infatti, sono responsabili in solido per il pagamento del pagamento dell'intera somma dovuta per la registrazione del contratto.
Chi paga la registrazione del contratto di locazione con cedolare secca?
Chi paga la cedolare secca il proprietario o l'inquilino? L'imposta sostitutiva prevista dalla registrazione di un contratto d'affitto con regime cedolare secca deve essere pagata dall'avente diritto di proprietà o di usufrutto sull'immobile in locazione.
Quando si paga il subentro?
È questo il primo adempimento fiscale da tenere a mente per effettuare il subentro nel contratto di locazione. Il versamento dell'imposta di registro dovrà essere effettuato entro 30 giorni dal subentro.
Che differenza c'è tra subentro e cessione di un contratto di locazione?
Cessione si riferisce al passaggio volontario da parte del locatore o del conduttore ad un'altra persona. Diversamente si parla di subentro quando il passaggio avviene in modo “estraneo alla volontà” di una delle due parti (es. in caso di decesso del locatore, oppure la vendita a terzi di un immobile già in affitto).
Come registrare un contratto di subentro?
È possibile farlo tramite dei portali online, tra cui RLI web, nel quale si compila il modulo editabile con la variazione da comunicare del subentro nel contratto d'affitto di un'altra persona, e inviarlo direttamente all'Agenzia delle Entrate.
Quanto costa la registrazione di un contratto di affitto?
La registrazione del contratto di affitto presso l'Agenzia delle Entrate implica il pagamento dell'imposta di registro, pari al 2% del canone annuo stabilito dalle parti o dalla legge, per un valore non inferiore a 67€ e dell'imposta di bollo, pari a 16€ ogni 100 righe e per ogni copia del contratto di locazione.
Che documenti servono per fare un subentro?
I documenti necessari per richiedere il subentro
Sono indispensabili i dati dell'intestatario del contratto: la copia della carta d'identità, il codice fiscale, il recapito telefonico, l'indirizzo di residenza, della fornitura e del recapito delle fatture.
Chi è tenuto a pagare l'imposta di registro?
Le imposte dovute quando si acquista da un'impresa
Se il venditore è un'impresa, la regola generale è che la cessione è esente da Iva. In questo caso, quindi, l'acquirente dovrà pagare: l'imposta di registro in misura proporzionale del 9%
Perché si paga l'imposta di registro?
L'imposta sulla registrazione degli atti è disciplinata dal Dpr n. 131/1986 (Testo Unico dell'imposta di registro). Ha il duplice scopo di fornire un'entrata fiscale e di remunerare lo Stato per il servizio che offre ai privati (conservare traccia di particolari atti in modo da conferire loro certezza giuridica).
Quanto si paga per la cessione del contratto di locazione?
Si parla di cessione se il locatore (colui che dà in affitto l'immobile) o il conduttore (colui che lo prende in affitto) viene sostituito nel contratto da un nuovo soggetto. Se l'accordo tra le parti non prevede il pagamento di un corrispettivo, occorre versare l'imposta di registro in misura fissa (67 euro).
Chi deve comunicare all'Agenzia delle Entrate la cessazione di un contratto di locazione?
Il proprietario di casa (locatore) deve comunicare all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla nuova data prefissata la risoluzione del contratto di locazione.
Chi deve pagare 67 euro per recesso anticipato?
Il pagamento dell'imposta di registro è responsabilità del proprietario che può poi richiedere all'affittuario il rimborso della metà dell'importo pagato. Tuttavia, in caso di rescissione per giustificato motivo, l'imposta di registro è interamente a carico dell'inquilino.
Quanto tempo ci vuole subentro contratto affitto?
L'operazione deve essere registrata entro 30 giorni dal suo avvenimento.
Cosa conviene voltura o subentro?
Cosa conviene subentro o voltura? Tra voltura e subentro, conviene la voltura quando il contatore è ancora attivo, mentre si sarà obbligati ad un subentro quando il contatore è stato disattivato dal precedente inquilino. Per effettuare in pochi minuti una delle due operazioni puoi chiamare gratis lo 02 94 75 67 37.
Perché non conviene la cedolare secca?
la cedolare secca conviene ai proprietari che hanno altri redditi sottoposti a tassazione IRPEF; la cedolare secca non conviene quando si prevede un aumento dell'inflazione durante il periodo di validità del contratto e/o non si hanno altri redditi oltre a quelli provenienti dall'affitto di uno o più immobili.
Quanto prende un commercialista per fare un contratto di affitto?
Quanto si prende un commercialista per registrare un contratto? Le spese del commercialista per la registrazione contratto varia da un minimo dell'1%, come 258,23 euro per un valore contrattuale di 25.822,84 euro a un massimo del 6%.
Qual è il contratto di affitto più conveniente per il locatore?
A livello fiscale, il contratto a canone concordato 3+2, con le relative agevolazioni sulle imposte e cedolare secca al 10%, è sicuramente vantaggioso, sia per il proprietario che per l'inquilino.
Quanto costa la registrazione di un contratto di affitto con cedolare secca?
Il costo della registrazione del contratto è pari al 2% del canone annuo, a meno che il locatore e il locatario non siano entrambi due società e il canone sia dunque soggetto a iva: in questo caso, il costo è pari all'1% più le marche da bollo.
Chi paga il bollo nel contratto di locazione?
Ciò significa che il locatario è responsabile del pagamento del bollo auto in base alle tariffe e alle scadenze stabilite dalla legge, e la sua residenza determina l'importo della tassa e il luogo in cui deve essere pagata.