Chi non può fare il turno di notte?
Invece, non hanno l'obbligo di svolgere il lavoro notturno: il dipendente con persone disabili a carico secondo Legge 104; la lavoratrice madre di un figlio fino a 3 anni d'età o, in alternativa, il padre lavoratore convivente con lei; il dipendente unico genitore di un figlio convivente con meno di 12 anni d'età.
Chi può essere esonerato dai turni di notte?
66, prevede che non sono obbligati a prestare lavoro notturno: “la lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 104, e successive modificazioni” (la medesima disposizione è presente nell'art. 53, comma 3, del D.
Quando non si può lavorare di notte?
2. Con il termine ''notte'' si intende un periodo di almeno 12 ore consecutive comprendente l'intervallo tra le ore 22 e le ore 6, o tra le ore 23 e le ore 7. Tali periodi possono essere interrotti nei casi di attivita' caratterizzate da periodi di lavoro frazionati o di breve durata nella giornata.
Come richiedere esonero turno notturno?
La richiesta di esonero dal lavoro notturno va presentata al proprio datore di lavoro. Per quanto riguarda, invece, la certificazione dello stato di handicap (ai sensi della Legge n. 104/1992) deve essere richiesta dalla persona con disabilità o da chi ne fa le veci alla ASL di residenza (v. scheda approfondimento).
In quale circostanza il lavoratore non può essere impiegato per il lavoro notturno?
E' vietato adibire al lavoro notturno:
unico genitore affidatario di figlio convivente sotto i 12 anni; lavoratore o lavoratrice con a carico un disabile ai sensi della Legge 104/92 e m. e i.; minori, sempre assolutamente vietato, tranne per specifiche deroghe ammesse dai CCNL.
NON lavorare a turni
Chi ha la 104 può fare i turni di notte?
11 OttLegge 104: caregiver e lavoro notturno, l'esonero è permesso con comma 3 e 1. In una recente ordinanza della Corte di Cassazione, la n. 12649/2013, viene statuito che il caregiver lavoratore che si occupa di un familiare con disabilità può essere esonerato dal lavoro notturno.
Quante notti di fila si possono fare per legge?
La legge non parla esplicitamente di quanti turni di notte consecutivi si possono fare. Piuttosto, parla di riposo minimo: il lavoratore ha diritto ad almeno 11 ore consecutive di riposo tra un turno di lavoro e l'altro.
Quando scatta il Notturno in busta paga?
I lavoratori inquadrati nel CCNL Terziario Commercio ricevono una maggiorazione del 15% per il lavoro notturno svolto dalle ore 22:00 alle ore 6:00 del mattino. I lavoratori inquadrati nel CCNL Turismo ricevono una maggiorazione del 25% per il lavoro notturno svolto dalle ore 24:00 alle ore 6:00 del mattino.
Come funziona il turno di notte?
come funziona il lavoro notturno? i riferimenti giuridici. Il Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66, regola il lavoro notturno in Italia, definendolo come un'attività svolta durante un periodo di 7 ore consecutive che include l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino.
Chi ha diritto all indennità di turno?
A parere nostro, dunque, dalla lettura di quanto disposto nell'articolo, risulti chiaro che l'indennità spetta a TUTTI i dipendenti che prestano servizio nei Reparti che abbiano un'articolazione oraria minima di 12 ore.
Quanti giorni di riposo dopo la notte?
Riposo giornaliero.
I lavoratori notturni hanno diritto a un periodo di riposo giornaliero di almeno 11 ore consecutive ogni 24 ore.
Cosa succede al corpo quando si lavora di notte?
A lungo termine, il lavoro a turni di notte può aumentare il rischio di disturbi mentali, in particolare disagio psicosociale, depressione, ansia, abuso di alcol, ricadute dello stress lavorativo, nonché una qualità della vita peggiore.
Quanto viene pagato un turno di notte?
Il 20% di stipendio aggiuntivo per il lavoro notturno fino alle 22:00; Il 30% di stipendio aggiuntivo per il lavoro notturno oltre alle 22:00; 60% di stipendio aggiuntivo per il lavoro notturno svolto in un periodo festivo, che arriva al 35% in caso di riposo compensativo.
Quante notti di lavoro si possono fare?
Nel dettaglio, non si possono superare le 8 ore di lavoro notturno ogni 24 ore, una media di riferimento da adeguare alle indicazioni contenute nel proprio CCNL.
Chi decide i turni di lavoro?
Chi stabilisce i turni di lavoro? A decidere i turni di lavoro sono gli accordi tra le parti, sempre che siano rispettati i limiti di durata che abbiamo indicato prima. Quindi, è al momento dell'assunzione che il datore di lavoro indica al dipendente l'orario che questi dovrà rispettare.
Quante ore di riposo tra due turni?
Periodi di riposoSempre secondo il Decreto Legislativo 66/2003, tra due turni di lavoro deve esserci un periodo di riposo di almeno 11 ore consecutive. Quindi, se un dipendente finisce il suo turno alle 20:00, non può iniziare il turno successivo prima delle 7:00 del giorno dopo.
Quante notti in un anno per lavoro usurante?
Inoltre per il diritto non si fa la media aritmetica degli anni di lavoro interessati dallo svolgimento del lavoro notturno, ma è necessario avere, per ogni anno di lavoro quel numero di notti richieste: almeno 78 notti lavorate per la quota 97,6. da 72 a 77 notti per la quota 98,6.
Chi fa i turni guadagna di più?
Per il turno diurno antimeridiano e pomeridiano – per cui per l'arco temporale che va dalle 6 di mattina alle 22 di sera – è prevista una maggiorazione oraria del 10%. Per i turni notturni (dalle 22 di sera alle 6 di mattina) o nei giorni festivi il compenso contributivo giornaliero aumenterà del 30%.
Come viene tassato il lavoro notturno?
Quando si applica l'imposta sostitutiva? La tassazione agevolata del 10% si applica al lavoro straordinario, ai premi di risultato, al lavoro notturno e ad altro. Quali sono i limiti massimi dell'agevolazione?
Chi lavora sempre di notte?
Chi sono i lavoratori notturni? Nella società delle 24 ore il lavoro notturno ha acquisito un ruolo sempre più centrale. Sono tante le attività che hanno aumentato l'impiego di lavoratori anche per i turni di notte: supermercati, ristoranti, bar, discoteche, call center, ecc.
Cosa mangiare quando si fa il turno di notte?
Se l'orario di inizio lavoro permette di consumare la cena in famiglia è meglio: la scelta migliore è un pasto completo, a base di cereali come pasta o riso, una fonte proteica come carne, pesce, uova o formaggi o legumi, sempre accompagnati da verdura e frutta.
Quante domeniche di fila si può lavorare?
In caso di riposo settimanale coincidente con la domenica, il numero di prestazioni di lavoro domenicale che possono essere richieste dal datore di lavoro sono limitate a 25 su 52 domeniche annuali, ma solo per i lavoratori a tempo pieno.
Che cos'è la legge caregiver?
La legge numero 104 del 5 febbraio 1992 è la legge che tutela e regolamenta "l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate". Questa normativa sancisce diritti trasversali a più categorie di invalidi ed a chi se ne prende cura.
Quanto viene pagata una giornata di 104?
I permessi giornalieri o frazionati e il congedo straordinario danno diritto alla retribuzione piena, a carico dell'Inps ma anticipata dal datore di lavoro che poi compensa tramite credito contributivo nel Flusso Uniemens. Il prolungamento del congedo parentale invece gode di una indennità pari al 30% dello stipendio.
Chi ha diritto ai benefici della Legge 104?
“colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.