Chi non può compensare?

La compensazione dei crediti tributari è vietata, per il contribuente, in presenza di debiti iscritti a ruolo e scaduti per imposte erariali di ammontare superiore a 1.500 euro. Questo è quanto previsto dall'articolo 31, comma 1, del D.L. n. 78/10.

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Quando non è possibile la compensazione?

Ai sensi dell'articolo 31, D.L. 78/2010 è previsto un blocco alla possibilità di utilizzare in compensazione i crediti relativi alle imposte erariali qualora il contribuente presenti ruoli scaduti di importo superiore a 1.500 euro.

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Quali non possono essere sottoposti a compensazione?

La compensazione legale non è ammessa tra una obbligazione civile ed una obbligazione naturale: unico effetto che quest'ultima produce, infatti, è la irripetibilità di quanto è stato pagato (art. 2034 c.c.). La compensazione è invece possibile tra debiti e crediti verso lo Stato.

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Quali sono i debiti non compensabili?

Impediscono la compensazione i debiti relativi alle sole imposte erariali (ad esempio, IRPEF, IRES, IVA, IRAP, Registro, le relative addizionale e le relative ritenute) oltre interessi, sanzioni e accessori e non riguarda le altre imposte quali, ad esempio, i tributi locali, i contributi previdenziali, ICI, Tarsu, etc.

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Quando è esclusa la compensazione?

È esclusa la compensazione legale, per illiquidità del credito contrapposto, se contestato, mentre è esclusa quella giudiziale se il giudice del merito accerta che esso non è di pronta liquidazione, ovvero se a tal fine pende altro giudizio, perché soltanto in questo tale credito può essere liquidato.

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MANTENIMENTO: si può compensare col debito della moglie? | Avv. Angelo Greco

Da quando si può utilizzare il credito in compensazione?

I lavoratori autonomi e i liberi professionisti potranno effettuare la compensazione utilizzando i crediti Inps, a decorrere dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi da cui il credito emerge, e i crediti Inail a condizione che siano registrati negli archivi dell'Istituto.

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Cosa è la compensazione impropria?

La c.d. compensazione impropria (o atecnica) è invece un istituto di elaborazione giurisprudenziale, condiviso anche da una parte della dottrina, che opera quando le contrapposte ragioni di credito delle parti scaturiscono dal medesimo rapporto obbligatorio, anche complesso, o da rapporti accessori: il fenomeno ...

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Quali cartelle esattoriali si possono compensare?

Puoi pagare le cartelle relative a imposte erariali utilizzando in compensazione i crediti erariali (es. crediti Irpef, Ires, Iva ecc.).

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Quali tributi puoi compensare?

Per effetto del decreto legge 78/2010 (e del successivo decreto attuativo MEF del 10 febbraio 2011), puoi pagare, anche parzialmente, le somme indicate in cartella che riguardano imposte erariali (es. Irpef, Ires, IVA) e i relativi oneri accessori, compensandole con i crediti relativi alle imposte erariali.

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Quali debiti si possono compensare con il credito Iva?

orizzontale: il credito Iva è utilizzato per compensare un debito relativo ad altre imposte, contributi previdenziali, premi o altri versamenti. Secondo la circolare n. 1/E/2010 costituisce compensazione orizzontale l'utilizzo del credito che necessariamente deve essere esposto nel Mod.

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Cosa significa indebita compensazione?

lgs. 74/2000 – Indebita compensazione, stabilisce che “È punito con la reclusione da sei mesi a due anni chiunque non versa le somme dovute, utilizzando in compensazione, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, crediti non spettanti, per un importo annuo superiore a cinquantamila euro.

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Come si prova la compensazione?

La compensazione si verifica solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di denaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed esigibili. L'istituto è applicabile alle obbligazioni di denaro e alle obbligazioni di dare.

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Cosa stabilisce l'istituto della compensazione?

In un'ottica particolare, la compensazione garantisce il creditore dall'eventuale inadempimento del debitore, poiché gli consente di compensare il suo credito con un debito che abbia verso la controparte.

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Chi può compensare in F24?

Chi può compensare con F24? Possono avvalersi della compensazione tutti i contribuenti, compresi quelli che non devono presentare la dichiarazione in forma unificata, a favore dei quali risulti un credito d'imposta dalla dichiarazione e dalle denunce periodiche contributive sotto la soglia di 5.000 euro.

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Come si compensano le cartelle esattoriali?

La compensazione delle cartelle esattoriali è possibile solo per compensare cartelle pregresse con un valore massimo di 1.500 euro. Per effettuare compensazione si dovrà presentare il modello F24 accise, un modello F24 apposito previsto dalla normativa in caso di compensazione cartelle esattoriali.

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Quali sono debiti erariali?

Per meglio chiarire il divieto, tra i debiti per imposte erariali rientrano IVA, IRES, IRPEF, IRAP e relative addizionali, nonché ritenute alla fonte relative a queste imposte e imposta di registro; sono esclusi i tributi locali e i contributi di qualunque natura.

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Quali codici tributo non possono essere compensati?

I codici 3851 (interessi) e 3852 (sanzioni) non possono essere messi nella sezione "importi a credito compensati" del modello F24.

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Quando non è possibile compensare il credito Iva?

Come anticipato, a favore dei soggetti ISA con un punteggio di affidabilità almeno pari a 8 per il 2022 o 8,5 quale media 2021-2023, è riconosciuto l'esonero del visto di conformità per l'utilizzo in compensazione del credito IVA per un importo fino a € 50.000 annui.

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Che cos'è la compensazione orizzontale?

Cosa significa compensazione

- compensazioni orizzontali (o “esterne”), ovvero quelle che consentono di compensare imposte di natura diversa, ad esempio, un credito IVA con un debito IRES e/o contributivo.

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Quali cartelle esattoriali si possono stralciare?

2) A chi spetta lo stralcio delle cartelle

I debiti che possono essere oggetto di Stralcio devono riferirsi: alle persone fisiche che hanno percepito nell'anno d'imposta 2019 un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro. Per tali soggetti vengono considerate: le Certificazioni uniche 2020.

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Quali sono le cartelle esattoriali che non si devono pagare?

Con la Legge di bilancio 2023 le cartelle dell'importo massimo di 1.000 euro vengono eliminate. Non tutte, ma solo quelle dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, quindi vecchie di 7 anni rispetto al 2023.

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Quali sono le cartelle esattoriali annullate?

L'art 4 del Decreto Sostegni (D.L. 22.3.2021 n. 41) ha previsto un annullamento automatico dei ruoli affidati agli Agenti della Riscossione nel periodo compreso tra l'1.1.2000 e il 31.12.2010. Più nello specifico, sono annullati tutti i debiti residui alla data del 23 marzo 2021, fino a 5.000 euro.

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Quando si ha la compensazione?

La compensazione può essere effettuata entro 12 mesi dalla data di scadenza della presentazione della denuncia da cui emerge il credito.

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In quale caso la compensazione non si verifica secondo quanto stabilito dall'art 1246 cc?

10 Gen Art. 1246 — Casi in cui la compensazione non si verifica. La compensazione si verifica qualunque sia il titolo dell'uno o dell'altro debito, eccettuati i casi : 1) di credito per la restituzione di cose di cui il proprietario sia stato ingiustamente spogliato [ 1168 ];

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Cosa s'intende per sistema di compensazione?

Sistema composto da infrastrutture, procedure tecnico-operative e norme giuridicheche consentono agli aderenti di scambiarsi e compensare le reciproche ragioni di debito e di credito, provvedendo al regolamento dei soli saldi finali a chiusura del ciclo operativo.

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