Chi ha lo stent può prendere aereo?

Poiché è dimostrato che la riduzione della pressione parziale di ossigeno è in grado di alterare l'equilibrio tra i processi pro-trombotici ed antitrombotici naturali dell'organismo, pare consigliabile aspettare almeno 2 settimane prima di imbarcarsi su un aereo dopo essersi sottoposti ad angioplastica coronarica con ...

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Cosa non fare dopo uno stent?

Per un certo periodo dopo l'intervento è consigliabile evitare gli sforzi e cercare di non sollevare pesi. Il medico vi dirà quando potrete riprendere le normali attività. Se il vostro stent è di metallo, non è consigliabile sottoporsi alla risonanza magnetica (MRI) nei primi due mesi dopo l'intervento.

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Chi non deve prendere l'aereo?

In generale il volo è sconsigliato alle persone che manifestano problemi respiratori a riposo, a chi soffre di angina instabile, a chi ha aritmie o patologie cardiache non ben controllate.

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Chi ha problemi di cuore può prendere l'aereo?

I viaggi in aereo sono generalmente sicuri per i pazienti con cardiopatia stabile. Prima di intraprendere un viaggio lungo, però, può essere opportuno eseguire una valutazione medica in sede di visita cardiologica per capire se ci siano controindicazioni al volo aereo.

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Come si vive con gli stent al cuore?

I pazienti sottoposti a terapia con stent e palloncino potranno tornare alla vita di tutti giorni dopo una settimana circa. I soggetti dediti a occupazioni fisicamente impegnative dovranno attendere più a lungo. Si invita a consultare il medico prima di praticare qualsiasi attività faticosa.

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Stent coronarico - Cos'è e come funziona

Quanti anni dura uno stent?

La sua validità ha una durata infinita. Se non si presentano problemi entro i primi sei mesi o entro un anno dalla sua applicazione – questo è il periodo necessario al suo “assorbimento” da parte dei tessuti dell'arteria – si può ritenere che lo stent si manterrà operativo per tutta la vita.

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Quanto si può tenere lo stent?

Il tempo di permanenza dello stent dipende del caso clinico. In certi casi si utilizzano stent “a lunga permanenza”, che possono rimanere in sede fino a 12 mesi prima di essere rimossi o sostituiti. Nella maggior parte dei casi, lo stent viene rimosso dopo qualche settimana o talvolta dopo pochi giorni.

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Chi prende anticoagulanti può prendere l'aereo?

Chi si sottopone a un trattamento anti-trombosi, dovrebbe evitare viaggi in aereo.

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Chi prende la cardioaspirina può viaggiare in aereo?

La profilassi farmacologica (p. es., aspirina, eparina) non è indicata, ma si consiglia ai viaggiatori a rischio di tromboembolismo venoso di usare calze a compressione graduata, opportunamente adattate, sotto il ginocchio.

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Chi ha problemi di cuore può fare l'amore?

Tespili -. Siamo noi cardiologi i primi che, dopo un infarto, consigliamo al paziente di riprendere una normale attività sessuale, evitando però partner occasionali.

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Come evitare la pressione in aereo?

Ancora più efficace la manovra di Valsalva: chiudi la bocca e stringi le narici insieme con le dita, quindi soffia delicatamente. Ripeti, se necessario, soprattutto durante l'atterraggio, per uniformare la pressione nelle orecchie.

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Cosa succede al corpo quando si è in aereo?

Quando affronti un lungo viaggio in aereo potrebbe capitarti di avvertire secchezza alla gola, al naso e agli occhi. Questo perché il corpo in volo si disidrata (può arrivare a perdere fino a 1,5 litri d'acqua in sole tre ore di volo), e più lungo è il viaggio, maggiore è il rischio di avvertire queste sensazioni.

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Chi soffre di fibrillazione atriale può prendere l'aereo?

Per chi ha malattie cardiache i viaggi in aereo non sono vietati, ma la cautela è d'obbligo - Centro Sanità Solidale.

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Quando lo stent fa male?

È del tutto normale sentire un lieve fastidio dopo la rimozione. Dolore più intenso può verificarsi, qualora l'uretere si contragga o si gonfi. Tali sintomi spariranno in un paio d'ore. Assumere antidolorifici ( come l'ibuprofene) prima della rimozione dello stent può aiutare ad alleviare il dolore.

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Come ci si sente dopo stent coronarico?

Il dolore post-operatorio

Rispetto alla coronarografia il paziente potrà quindi avvertire un fastidio o dolore al petto uguale a quello dell'angina. In alcuni casi, tale dolore potrebbe protrarsi in forma anche dopo la fine dell'angioplastica, per circa mezz'ora ora al massimo.

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Cosa si può fare con lo stent?

Stent ureterale

Consente di mantenere libero l'uretere, il condotto che fa passare l'urina dai reni alla vescica urinaria. Lo stent ureterale può essere utile in quei pazienti il cui uretere è ostruito da un calcolo renale o il cui funzionamento è compromesso da un tumore, anche ad altro organo vicino.

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Quanto è pericoloso viaggiare in aereo?

In generale le statistiche mostrano che il rischio di infettarsi in volo è in media di uno ogni 1,7 milioni di viaggiatori. Tenendo conto dell'incertezza derivante dagli asintomatici e dalla sottostima dei casi di infezione si va da un caso ogni 712 mila passeggeri a uno ogni 8 milioni.

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Cosa non associare a cardioaspirina?

Interazioni. L'azione terapeutica dell'acido acetilsalicilico potrebbe essere alterata dalla concomitante somministrazione di anticoagulanti, farmaci immunosoppressori, antipertensivi, antidolorifici come l'ibuprofene, antinfiammatori non steroidei, farmaci antigottosi e farmaci anticancro.

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Cosa succede se assumo cardioaspirina?

Il sovradosaggio del farmaco può causare complicanze anche gravi come ad esempio: febbre, insufficienza respiratoria, aritmie, insufficienza renale, sanguinamento gastrointestinale, alterazione della coagulazione del sangue.

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Come evitare trombosi in aereo?

Per prevenire il ristagno eccessivo di sangue nelle gambe e il conseguente rischio di trombosi, è opportuno effettuare durante il volo esercizi di dorsi-flessione della caviglia; in questo modo si attiva la pompa muscolare del polpaccio e si favorisce il movimento del sangue stesso.

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Chi ha avuto un ictus ischemico può prendere l'aereo?

In America esistono Linee guida dall'Aerospace Medical Association (pubblicate nel 2003) le quali suggeriscono che non si dovrebbe volare per almeno due settimane dopo un ictus, ma un medico può raccomandare di non volare per diversi mesi dopo un ictus a seconda della gravità.

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Cosa non mangiare se si assumono anticoagulanti?

  • Ortaggi: porri, sedano, peperoncino rosso, asparagi.
  • Frutta: kiwi, avocado, frutta secca (soprattutto pistacchi).
  • Semi: semi di zucca, pinoli.
  • Legumi: piselli, soia.
  • Condimenti: margarina, maionese.
  • Carni: fegato di bovino, fegato di maiale.
  • Tuorlo d'uovo.
  • Tonno sott'olio.

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Cosa mangiare con lo stent?

Alimenti da evitare: Verdure e frutta a pezzi, frutta secca, legumi freschi o secchi, consumati tal quali. Consigliati: Olio di oliva, burro, salsine da tavola, ma- ionese, panna da cucina e besciamella morbida. Sono concessi tutti i liquidi: acqua, succhi, centrifuga- ti, bevande dolci, te, tisane, vino e alcolici.

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Quanti tipi di stent ci sono?

Per quanto riguarda la tipologia, si possono distinguere Stent dilatabili a palloncino e Stent auto-espandibili.

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Come si toglie lo stent?

La RIMOZIONE dello stent avviene in ambulatorio, mediante una cistoscopia. Il cistoscopio viene inserito nella vescica insieme ad uno strumento da presa con il quale si rimuove lo stent (solo in casi selezionati questa procedura può essere fatta in sala operatoria con la sedazione).

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