Chi ha fatto via della Conciliazione?
La strada, progettata dagli architetti Marcello Piacentini e Attilio Spaccarelli, fu creata a partire dal 1936 con la demolizione della cosiddetta "
Cosa c'era al posto della via della Conciliazione?
La piazza si trovava esattamente a metà della Spina di Borgo: nel 1500 papa Alessandro VI Borgia, per risolvere il problema del traffico per il Giubileo imminente, fece costruire una nuova strada, la Via Alexandrina o Recta, quella che poi venne detta Borgo Nuovo.
Quando fu abbattuta la Spina di Borgo?
Con la firma dei Patti lateranensi, l'11 febbraio 1929 fu decisa anche la distruzione della Spina e l'apertura della via della Conciliazione.
Perché si chiama Via della Conciliazione?
Il nome di Via della Conciliazione, su proposta del giornalista Franco Franchi, intese ricordare la storica pace fra Chiesa e Stato, i Patti Lateranensi.
Che cos'è la procedura di conciliazione?
Definizione. Si ha conciliazione ogni qual volta le parti, su propria iniziativa ovvero avvalendosi di apposite strutture, risolvono una controversia mediante un accordo. La conciliazione può aver luogo in sede giudiziale o in sede stragiudiziale.
Via della Conciliazione
In che cosa consiste la conciliazione giudiziale?
La conciliazione giudiziale è il mezzo attraverso il quale si può chiudere un contenzioso aperto con il fisco. Si applica a tutte le controversie tributarie, in primo o in secondo grado, anche se instaurate a seguito di rigetto dell'istanza di reclamo ovvero di mancata conclusione dell'accordo di mediazione.
Quanti tipi di conciliazione ci sono?
La conciliazione in materia di lavoro è possibile in tre modalità: conciliazione stragiudiziale, regolata dal Codice di procedura civile agli art. 410 e seguenti. conciliazione monocratica, regolata dall'art.
Quanto dura la conciliazione?
Ai sensi della Legge 98/2013, art. 6 comma 1, la durata della mediazione deve essere di 90 giorni.
Che differenza c'è tra conciliazione e transazione?
Inoltre, la conciliazione si distingue dalla transazione in quanto non è sufficiente il mero incontro delle volontà delle parti, ma è richiesta la presenza e l'intervento attivo di un terzo (il conciliatore).
Chi paga le spese per la conciliazione?
Le spese indicate sono dovute da ciascuna parte, anche nel caso in cui le parti siano più di due.
Quando il tentativo di conciliazione è obbligatorio?
L'obbligo permane solo nel caso in cui la controversia riguardi contratti certificati. In linea generale è possibile quindi affermare che il tentativo di conciliazione in una causa di lavoro è un'azione facoltativa e non costituisce più, come nel passato, una condizione necessaria per procedere con la domanda.
Che cos'è un verbale di conciliazione in sede sindacale?
Il verbale di conciliazione è un contratto con il quale si dà atto dell'avvenuta composizione della controversia. Deve contenere una serie di dati, concernenti le parti e i soggetti intervenuti. Diventa esecutivo per il tramite del decreto del giudice.
Come si calcola l'offerta di conciliazione?
L'offerta conciliativa può essere applicata anche alle aziende con meno di 15 dipendenti ma la quantificazione dell'importo è ridotta. Nello specifico: Spetta al lavoratore un importo pari a 0,5 mensilità per ogni anno di servizio prestato. L'offerta minima sarà pari a 1,5 mensilità
Perché il datore di lavoro chiede la conciliazione?
La procedura di conciliazione deve essere obbligatoriamente attivata nel caso di provvedimento espulsivo del lavoratore dovuto a motivi oggettivi e quindi collegati a particolari esigenze aziendali o peculiari condizioni economiche.
Quale è l'efficacia dell'eventuale processo verbale di conciliazione?
Se le parti si conciliano, si redige processo verbale della conciliazione, che è sottoscritto dalle parti e dal consulente tecnico e inserito nel fascicolo d'ufficio. Il giudice istruttore attribuisce con decreto efficacia di titolo esecutivo al processo verbale.
Che fa il Ctu in caso di raggiunta conciliazione?
Una volta che il CTU sia riuscito ad addivenire a un accordo tra le Parti, occorre redigere lo specifico verbale detto “processo verbale della conciliazione” (articolo 696bis, comma 2, c.p.c.). In tal caso, il giudice attribuisce, con decreto, efficacia di titolo esecutivo al processo verbale.
Cosa succede se non si firma il verbale di conciliazione?
– la sottoscrizione delle parti e del conciliatore (giudice, sindacalista, commissione di conciliazione presso la DPL). Infatti, se manca la sottoscrizione contestuale del conciliatore, il verbale di conciliazione non produce alcun effetto.
Come si comporta il CTU Se fallisce il tentativo di conciliazione?
Se la conciliazione non riesce, ciascuna parte può chiedere che la relazione depositata dal consulente sia acquisita agli atti del successivo giudizio di merito. Si applicano gli articoli da 191 a 197, in quanto compatibili.
Cosa vuol dire accordo tombale?
Accade talvolta che il lavoratore sia indotto a stipulare in sede “protetta” una transazione con la quale rinuncia a ogni suo diritto (transazioni definite in gergo con il macabro termine di “tombali”), senza averne adeguata consapevolezza.
A cosa serve la transazione?
La transazione è quel contratto mediante il quale le parti pongono fine ad una lite già cominciata o prevengono che una lite possa sorgere tra loro, facendosi reciproche concessioni (art. 1965, co. 1, c.c.).
Come annullare un accordo sindacale?
Se non hai previsto nel tuo accordo di secondo livello una modalità e un termine per il recesso, è utile che tu proceda con recesso unilaterale attraverso disdetta che va comunicata alle parti firmatarie dell'accordo da cui recedi. Quindi devi comunicare il tutto ai sindacati!
Chi deve pagare la mediazione obbligatoria?
Le spese di mediazione indicate sono dovute in solido da ciascuna parte che ha aderito al procedimento.